Borse europee deboli, l'inflazione cresce più del previsto in ottobre
L'Italia, con un tasso dell'1%, si colloca tra i Paesi con l'inflazione più bassa nell'Eurozona. Il dato è leggermente superiore al +0,90% atteso e si confronta con il +0,7% di settembre.


Le borse europee scendono nell'ultima seduta del mese. Indice EuroStoxx 50 -0,9%. FtseMib -0,3%.
Per l'indice delle blue chip della zona euro, ottobre si avvia ad essere il peggior mese da aprile con una perdita intorno al -3%.
L'inflazione stimata da Eurostat nell'area dell'euro si è attestata al +2,0% in ottobre, in accelerazione rispetto a +1,70% di settembre e poco sopra il +1,90% atteso. A trainare i prezzi al consumo sono stati i servizi, seguiti da alimentari, alcolici e tabacco, beni industriali non energetici ed energia. Il dato base è a +2,70%, in linea con il mese precedente.
L'Italia, con un tasso dell'1%, si colloca tra i Paesi con l'inflazione più bassa nell'Eurozona. Il dato è leggermente superiore al +0,90% atteso e si confronta con il +0,7% di settembre.
Il rendimento del BTP decennale sale a 3,66%, sul massimo da inizio settembre, a valle dei dati sull'inflazione. Lo spread si amplia a 126 punti base, sui massimi da 15 giorni.
L'oro ha aggiornato il record storico a 2.790 dollari.
Titoli Europa
BNP Paribas -7% Ha presentato risultati del terzo trimestre inferiori alla media del settore.
Nexans Ha escluso trattative con Prysmian al momento sulla vendita della business unit industriale.
Societé Generale +8% ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,4 miliardi di euro, superiore alle stime del consensus
Totalenergies -3% L'utile netto adjusted del terzo trimestre si è attestato ai minimi di tre anni.
Shell +1,2% L'utile trimestrale del colosso energetico, pari a 6 miliardi di dollari, ha battuto le previsioni.
Volkswagen -1% La società ha presentato una delle peggiori trimestrali, dai tempi della pandemia, per quanto riguarda i margini.

