Borse europee contrastate, vola il comparto delle Materie Prime

Fra i titoli più virtuosi del settore: Anglo American +4,7%, Rio Tinto +4,2%, Glencore +3,3%

Rame sulla tavola periodica: Elemento rame (Cu) evidenziato sulla tavola periodica, simbolo della sua importanza in chimica e in

Le borse europee procedono contrastate, con il Ftse Mib di Piazza Affari che arretra leggermente, dopo aver segnato mercoledì i massimi dal 2007. Indice Euro Stoxx 50 +0,3%.

In forte rialzo il comparto delle Materie Prime, +3,5%. Fra i titoli più virtuosi del settore: Anglo American +4,7%, Rio Tinto +4,2%, Glencore +3,3%. L'annuncio di dazi al 50% sul rame importato potrebbe favorire gruppi come Freeport-McMoRan, il maggiore produttore del Paese, seguito da Rio Tinto. Cile, Canada e Perù sono invece i maggiori esportatori di rame verso gli Stati Uniti 

Dax di Francoforte +0,2%, nuovo record storico. 

Germania. A giugno, l'inflazione armonizzata, anno su anno, si è attestata al 2%, in linea alle attese ed al dato precedente. 

Pernod Ricard +4% E' la miglior blue chip dell'indice EuroStoxx 50.

Banco Santander -2,2% E' la peggior blue chip dell'indice Eurostoxx 50.

Macrovariabili 

Petrolio in calo di mezzo punto. 

Oro in recupero del +0,5% a 3.329 dollari l'oncia, dopo il calo di mercoledì. 

Il bitcoin si muove sui massimi da sempre a 111.300 dollari.

Mercato obbligazionario poco mosso. Rendimento Treasury al 3,34%. Bund tedesco al 2,66%. Btp al 3,51%. Spread 84.

Italia. Cala il costo del debito pubblico italiano e "si avvicina al 3%". Questo "costo contenuto", "unito a prospettive politiche ed economiche stabili, contribuisce a spiegare perché gli investitori abbiano una visione costruttiva" sulla sua "dinamica". E' quanto evidenziano gli analisti di The Investment Institute di Unicredit in un report sul debito italiano. Unicredit evidenzia come il costo si sia "sostanzialmente stabilizzato" al 3% negli ultimi trimestri: ne emerge un "messaggio costruttivo, soprattutto se confrontato con i picchi prossimi al 5% durante la crisi finanziaria globale e al 4% durante la crisi del debito sovrano europeo. Ciò è ancora più vero se si considera anche la dinamica in miglioramento del costo del debito di nuova emissione", scrivono gli analisti, ricordando che il rendimento medio dei titoli di nuova emissione è sceso al 3,02% nel primo trimestre del 2025, dopo essere salito a quasi il 3,8% nel 2023 per effetto dell'aumento dei tassi della Bce, mentre i dati disponibili sulle nuove emissioni del secondo trimestre "mostrano un ulteriore calo al 2,83%.

Dazi

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato nuovi dazi al 50% sulle importazioni Usa di rame e un dazio del 50% sulle merci provenienti dal Brasile, entrambi a partire dal 1° agosto. L'annuncio è arrivato poche ore dopo aver informato anche il Brasile che la sua tariffa "reciproca" il 1° agosto sarebbe salita al 50% dal 10%, livello sorprendentemente alto per un Paese con un rapporto commerciale equilibrato con gli Stati Uniti.

Ursula Von der Leyen ha detto stamattina con i rapporti con gli Stati Uniti potrebbero non essere più come prima, si apre però una nuova stagione con altri partner commerciali. "Dal Mercosur al Messico alla Svizzera. Stiamo lavorando con India e Indonesia, con gli Emirati Arabi Uniti e la Thailandia, con le Filippine e la Malesia e con il Pacifico. Tutti vogliono avere a che fare con noi, perché cercano qualcosa che offriamo: siamo affidabili, rispettiamo le regole, la nostra industria offre la qualità di cui hanno bisogno. E perché fare affari con l'Europa fa bene".

Titoli sotto la lente

Banche.  KBW ha alzato il target price delle principali banche italiane quotate.

Brunello Cucinelli +1% Presenta stasera i conti del trimestre: la guidance dovrebbe essere confermata.  

Campari +1%, titolo sui massimi da marzo.

Iveco -3,3%.

Leonardo -1% Equita ha promosso a Buy, target 55 euro.

Prysmian +0,5% Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato nuovi dazi del 50% sulle importazioni di rame, l'entrata in vigore è primo agosto.

Stellantis +1,1%. produrrà la nuova Fiat Grande Panda anche in Algeria, a partire da dicembre, scrive MF.

STM +1,3%.

Tim -0,5%.

Unicredit -1,5%, dopo aver aperto sui massimi dal 2011.


Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria