Borse dell'Europa incerte, Lagarde (BCE) vede una frenata della crescita nel 3° trimestre
Tra i settori si registrano spunti positivi tra Beverage, Utilities, Farmaceutici. Si assesta l'Aerospace & Defense dopo il sell-off di martedì. Vendite su Materie di Base e Energetici.

Le Borse europee proseguono in moderato ribasso, sulla scia della frenata di Wall Street. Indice EuroStoxx 50 -0,5%. Ftse Mib di Milano -0,4%. Dax -0,4%.
Tra i settori si registrano spunti positivi tra Beverage, Utilities, Farmaceutici. Si assesta l'Aerospace & Defense dopo il sell-off di martedì. Vendite su Materie di Base e Energetici.
I future di Wall Street segnalano una apertura in lieve calo.
BCE. "La crescita dovrebbe rallentare nel terzo trimestre con l’esaurirsi del frontloading", ovvero della corsa agli acquisti per battere sul tempo l'aumento dei dazi. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde intervenendo a Ginevra all'International Business Council del World Economic Forum. "Il recente accordo commerciale tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti - ha aggiunto - impone dazi più elevati sui beni dell’area euro rispetto al regime tariffario statunitense precedente ad aprile. L’accordo commerciale stabilisce un dazio medio effettivo stimato tra il 12% e il 16% per le importazioni statunitensi di beni dell’area euro. Questo dazio medio effettivo è leggermente superiore, ma comunque vicino, alle ipotesi utilizzate nelle nostre proiezioni di base lo scorso giugno".
Quadro macro
Gran Bretagna. I prezzi al consumo sono saliti leggermente più del previsto in luglio, la crescita è del 3,8% anno su anno, dal +3,7% di giugno. Lo scorso mese, l'inflazione ha toccato i massimi degli ultimi diciotto mesi.
Il gas TTF di Amsterdam è quasi piatto con i contratti con consegna a settembre che passano di mano a 31,350 euro al MWh (+0,394%)
Il petrolio rimbalza dell'1%, in attesa di sviluppi sul conflitto tra Russia e Ucraina.
Oro in lieve rialzo a 3.322 dollari, aumenta la scommessa su un taglio dei tassi FED a settembre.
Euro dollaro piatto a 1,164, in attesa di news dal simposio di Jackson Hole.
Bitcoin poco mosso a 113.400 dollari. La vicepresidente della FED, Michelle Bowman, ha esortato le autorità di regolamentazione ad adottare la tecnologia blockchain e gli asset digitali all'interno del sistema bancario durante il suo discorso al Wyoming Blockchain Symposium 2025 di martedì. Approfondisci.
Mercato obbligazionario stabile. Treasury decennale 4,31%, Bund 2,74%, BTP 3,54%.
Titoli sotto la lente
Amplifon -1,4% Intesa Sanpaolo taglia il giudizio a Neutral, target price 17 euro.
Asset Management. Fineco e Banca Mediolanum +1%, sono tra le migliori blue chip della seduta.
Brunello Cucinelli -0,8%.
Campari -0,2%.
Enel +03%. L'agenzia nazionale brasiliana per l'Energia Elettrica ha raccomandato al governo federale il rinnovo del contratto di concessione alla Enel Rio de Janeiro per altri 30 anni.
Iveco. Tata Motors ha depositato in Consob il documento di offerta per l'intero capitale della società. Il gruppo indiano riconoscerà un corrispettivo unitario in denaro di 14,10 euro (cum dividend, escluse eventuali distribuzioni conseguenti alla prospettata separazione del settore difesa) per ciascuna azione Iveco portata in adesione dell'offerta.
Intesa SanPaolo -0,2%. Citi alza il target price a 6,5 euro.
Leonardo +1% - Fincantieri -1%. L'agenzia di stampa Kyodo scrive che il bilancio giapponese per la difesa sarà nel prossimo anno fiscale pari a circa 8.800 miliardi di yen (51 miliardi di euro), in crescita rispetto al risultato record dell'anno precedente. Le prospettive di de-escalation del conflitto in Ucraina e i passi avanti verso un accordo di pace hanno scatenato forti vendite sui tutto il settore europeo della difesa dopo il lungo rally che ha interessato tutti i produttori continentali. A Piazza Affari Leonardo e Fincantieri hanno chiuso la seduta di ieri con calo di oltre il 10%.
Mediobanca -0,7%. Banca Generali e Banca Monte Paschi. Dopo il balzo delle ultime giornate, le adesioni all'Ops lanciata da Mps su Mediobanca sono rimaste ferme al 19,4% dei titoli oggetto dell'offerta, secondo gli aggiornamenti di Borsa Italiana di ieri. Delfin, la finanziaria della famiglia Del Vecchio che detiene il 9,9% di Mps e il 19,8% di Mediobanca è stata autorizzata dalla Bce a salire oltre il 10% e fino al 19,9% del capitale di Mps, secondo quanto riportano diversi quotidiani. Si tratta di un passaggio tecnico in quanto aderendo all'Ops, e se questa andrà in porto, Delfin si troverebbe ad avere una quota di azioni Mps che varierà tra il 16% e il 27%, a seconda del livello di adesioni.
Prysmian -2%. Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo da 78 a 85 euro, confermando la raccomandazione buy. "I derivati dell'alluminio soggetti a dazi del 50% negli Stati Uniti ora includono cavi isolati in alluminio e cavi di giunzione in rame. Poiché in precedenza non erano soggetti a dazi ai sensi della Sezione 232, Prysmian era svantaggiata rispetto agli importatori, ma questa tendenza dovrebbe ora invertirsi a favore dei produttori locali", spiegano gli analisti
Snam +0,9%.
Stellantis -1,7%.