Borse dell'Europa in rialzo, Lagarde pronostica il declino del dollaro
Nel suo ultimo intervento a Berlino, Christine Lagarde, presidente della Bce, ha sottolineato che il protezionismo rende incerto il dominio del dollaro, e questo potrebbe essere favorevole per l'euro

Le ipotesi di uno scontro sui commerci si allontana e le borse dell'Europa possono iniziare la settimana con un rialzo.
Indice Euro Stoxx50 +1,1%.
La telefonata di ieri tra Donald Trump e Ursula von der Leyen, ha portato a un posticipo, al 9 luglio, dell'entrata in vigore dei dazi al 50%. Nelle prossime settimane, il negoziato dovrebbe quindi entrare nel vivo, nel frattempo, in via provvisoria, i dazi sono stati fissati al 10%.
Tutti i comparti sono positivi, ma sale soprattutto l'Industriale +1,5%, e l'Automotive, +1,5%. Guadagna di meno il Retail -0,3%.
A Milano, il FtseMib segna +1,2%. Migliori: Stellantis e Saipem +4,7% e +4,5%. A seguire Iveco, +2,9%. In lieve calo Banca Monte Paschi di Siena -0,3%.
Dax di Francoforte +1,3%.
Wall Street è chiusa per festività.
L'euro insidia il primato del dollaro
Nel suo ultimo intervento a Berlino, Christine Lagarde, presidente della Bce, ha sottolineato che il protezionismo rende incerto il dominio del dollaro, e questo potrebbe trasformarsi in un'occasione favorevole per l'euro. "La cooperazione multilaterale sta lasciando il posto a una logica a somma zero e a giochi di potere bilaterali. L’apertura sta cedendo il passo al protezionismo. C’è persino incertezza riguardo alla pietra angolare del sistema: il ruolo dominante del dollaro statunitense".
La diminuzione dell'importanza del dollaro, "renderebbe l’Europa più resistente alle fluttuazioni dei tassi di cambio, poiché una quota maggiore del commercio sarebbe denominata in euro, proteggendo il continente da flussi di capitale più volatili".
BTP Italia: cedola minima a 1,85%
La cedola definitiva sarà stabilita con successiva comunicazione nella mattinata di venerdì 30 maggio, all’apertura della quarta giornata di emissione, essa potrà essere confermata o rivista al rialzo. Ipotizzando che si prende come riferimento l'inflazione FOI del mese passato, pari a 1,7%, il BTP pagherebbe il 3,55% lordo l'anno. Va poi aggiunto il premio dell'1%, pagato tutto insieme alla fine dei sette anni e pari all1%.
L'ultimo BTP Italia è stato emesso dal Tesoro nel marzo del 2023: la raccolta è stata pari a 9,9 miliardi di euro.
Il BTP decennale tratta a 3,55%, poco mosso.
Macrovariabili
L'oro tratta a 3.337 dollari l'oncia, -0,5%. L'attenuazione delle tensioni commerciali rende meno attraenti i beni rifugio.
Petrolio WTI +0,1% a 61,57 dollari l'oncia.
Euro poco mosso. Cambio euro dollaro a 1,137.