Tutte in calo le borse dell'Asia Pacifico dopo il sell off a Wall Street
Indice Nikkei di Tokyo in ribasso del 2,5%, -3,5% la performance della settimana.
Il gabinetto di governo ha approvato uno stimolo economico da 135 miliardi di dollari, soprattutto aiuti alle famiglie

Arrivano segnali di stabilizzazione dell’azionario dopo le folate di volatilità di ieri sera. I future di Wall Street anticipano un avvio in lieve rialzo.
L’indice S&P500 nel corso della seduta ha compiuto un’oscillazione del 3,6%: era arrivato a guadagnare un punto e mezzo percentuale e a fine seduta ha segnato un ribasso dell’1,6%.
L’indice VIX, costruito sulla volatilità delle opzioni, è salito su livelli che non si vedevano da maggio, intorno a 26.
Il virare della propensione al rischio ha penalizzato soprattutto il bitcoin, sceso sui minimi da aprile a 85.800 dollari.
Il mercato delle valute è stato solo sfiorato dai su e giù delle azioni, euro a 1,153 su dollaro, più o meno sui livelli di ieri.
Si sono leggermente apprezzate le obbligazioni, principalmente quelle degli Stati Uniti, ma il movimento ha perso forza nelle ultime ore.
Petrolio in calo, con un occhio ai movimenti delle diplomazie sull’Ucraina.
Dazi
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che elimina il dazio aggiuntivo del 40% su numerosi prodotti agroalimentari brasiliani. Lo rendono noto i principali media del Paese sudamericano.
La misura, annunciata dalla Casa Bianca, riguarda beni chiave per l'export del Paese come carne bovina, caffè, frutta e legname. Trump ha attribuito la decisione ai progressi ottenuti nei negoziati con il governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, avviati dopo una telefonata tra i due leader il 3 ottobre scorso.
L'ordine è retroattivo e prevede l'esenzione per tutte le merci sdoganate dal 13 novembre in poi, con eventuali rimborsi gestiti dall'Agenzia doganale statunitense.
La settimana scorsa Washington aveva già rimosso un dazio del 10% su altre importazioni agricole, in un contesto di forte pressione interna per contenere il costo della vita. La nuova misura azzera così i dazi che, per prodotti come la carne e il caffè, raggiungevano il 50%.
Secondo il ministero dell'Agricoltura, la decisione restituisce competitività all'agroexport del Paese. "Il Brasile torna ad avere un accesso favorevole al mercato statunitense”, ha dichiarato il segretario dell'Agricoltura, Luis Rua, ricordando che il dazio del 50% ha penalizzato pesantemente negli ultimi mesi le vendite di caffè e carni del Brasile verso gli Stati Uniti.
Giappone
Indice Nikkei di Tokyo in ribasso del 2,5%, -3,5% la performance della settimana. Lo yen, a 157,2 su dollaro, si avvia a chiudere la settimana con un calo di circa l’1,7%. Si apprezza il bond governativo a 1,77%, dai massimi degli ultimi 17 anni toccati ieri.
Il gabinetto di governo ha approvato uno stimolo economico da 135 miliardi di dollari per aiutare le famiglie a far fronte all'aumento del costo della vita e stimolare la crescita economica. Come promesso dal primo ministro Sanae Takaichi, sono arrivate le risposte a questioni ritenute fondamentali per gli elettori.
Il pacchetto appena approvato include misure di sostegno immediato come sussidi energetici e un contributo in denaro di 20.000 yen per bambino, oltre a misure a più lungo termine come l'innalzamento della soglia dell'imposta sul reddito e l'abolizione di un'imposta provvisoria sulla benzina. Sono state inoltre previste misure per stimolare gli investimenti in settori quali i semiconduttori e l'intelligenza artificiale.
Intanto l’inflazione sale, soprattutto per effetto dell’andamento della valuta. L'indice nazionale dei prezzi al consumo (CPI), che esclude volatili, ha accelerato rispetto al +2,9% di settembre, il dato sottolinea l'impatto negativo dei costi di importazione, spinti dalla forte svalutazione dello yen, secondo il Ministero dell’Interno. Il tasso di inflazione, un indicatore chiave per la Banca del Giappone nel determinare il momento opportuno per aumentare i tassi di interesse, è rimasto stabile o superiore al 2% fissato dalla banca centrale.
Cina. Indice Hang Seng di Hong Kong -1,7% (-4,5% la settimana). CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -1,7% (-3% la settimana). Taiex di Taipei -3,5%, -3,4% la settimana.
La diplomazia della soia
Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha annunciato ulteriori vendite di soia americana alla Cina insieme alle prime vendite note di grano.
Giovedì, nel suo sistema di segnalazione giornaliera delle vendite all'esportazione, l’USDA ha dichiarato che la Cina ha prenotato 462.000 tonnellate di soia statunitense e 132.000 tonnellate di grano bianco con consegna prevista durante la campagna di commercializzazione 2025-2026.
Ciò porta il volume di soia venduta alla Cina dal 30 ottobre a 1,8 milioni.
L’indice Kospi di Seul è in ribasso del 3,5%, -3,8% la settimana.
Australia
La borsa di Sidney ha chiuso la settimana con un calo del 3,9%.
Secondo un rapporto pubblicato venerdì dall’accademia tecnologica più importante del Paese, lo sfruttamento dell'intelligenza artificiale (IA) potrebbe dare una spinta all'economia australiana pari a 235 miliardi di dollari australiani (circa 151,67 miliardi di dollari statunitensi) nel corso del prossimo decennio.
L'IA potrebbe aumentare il prodotto interno lordo dell'Australia dal 6% all’8%, aggiungendo tra i 160 miliardi di dollari australiani (circa 103,25 miliardi di dollari USA) e 235 miliardi di dollari australiani all’economia nel 2034, secondo il rapporto dell'Accademia australiana delle scienze tecnologiche e dell'ingegneria e della società di consulenza globale Kearney.
Indice BSE Sensex di Mumbai -0,3%, bilancio settimanale positivo, +1%.