Telefonata Trump-Xi Jinping, le borse della Cina salgono

Indice Hang Seng di Hong Kong +0,6%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +1,9%. 
Alibaba +2,5%, dal +5% di ieri, nel giorno della pubblicazione dei dati del trimestre: titolo +90% da inizio anno

borsa cinese websim oib

Il rafforzarsi dello schieramento favorevole al taglio tassi dentro la Federal Reserve ha riportato le aspettative di un allentamento monetario a dicembre al 90%, circa il doppio del livello della prima parte della scorsa settimana. I tech, già ripartiti venerdì, hanno proseguito il recupero. Il Nasdaq è salito del 2,7%. S&P500 +1,6%. 

In Asia Pacifico salgono soprattutto le borse della Cina, dopo la telefonata tra Donald Trump e Xi Jinping e l’annuncio di una visita reciproca l’anno prossimo. Trump ha poi parlato, nel corso della serata, anche con il premier del Giappone, Sanae Takaichi.
Le aspettative di una discesa dei tassi favoriscono l’oro, tornato a 4.140 dollari. Risale anche il bitcoin, a 88.300 dollari, da 87.500 di ieri mattina. Arretra il petrolio, Brent a 63 dollari.

Borse cinesi

Indice Hang Seng di Hong Kong +0,6%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +1,9%. 

Alibaba guadagna il 2,5%, dal +5% di ieri, nel giorno della pubblicazione dei dati del trimestre: il titolo sale del 90% da inizio anno. Gli analisti si aspettano un’accelerazione dei ricavi da cloud a 38 miliardi di yuan.
 

Xiaomi e il suo fondatore hanno deciso di approfittare del ribasso del titolone per avviare una colossale campagna di riacquisto di azioni proprie. Nelle ultime tre sedute, il totale riacquistato è arrivato a 900 milioni di dollari di HK (115,6 milioni di dollari). Il crollo del titolo riflette la crescente preoccupazione degli investitori per la redditività futura di Xiaomi,  innescata da una serie di battute d'arresto, tra cui la delusione del mercato dopo il lancio di un nuovo telefono, un incidente mortale che ha coinvolto uno dei suoi veicoli elettrici (EV) e un avvertimento sulla contrazione dei margini nel suo core business degli smartphone e nel fiorente settore dei veicoli elettrici.

Autarchia tecnologica in Cina

Le autorità di Pechino stanno dando priorità all'autosufficienza tecnologica di alto livello e allo sviluppo di nuove forze produttive di qualità come strategia fondamentale per il 15° Piano quinquennale, si legge nella prima pagina del Quotidiano del Popolo.

L’organo del Partito Comunista Cinese afferma che è essenziale potenziare la ricerca fondamentale e raggiungere progressi nelle tecnologie critiche per costruire una catena industriale e di approvvigionamento resiliente. Nell’articolo si segnala che è stato registrato un aumento di circa il 70% dei finanziamenti per la ricerca fondamentale dalla fine del 2020.
La Cina può oggi  puntare alla leadership globale in settori strategici come l'IA, l'esplorazione in acque profonde e l'aerospaziale, sfruttando un sistema di allocazione delle risorse “totale”.

Borsa di Tokyo 

L’indice Nikkei è di poco sopra la parità, 139 titoli salgono e circa 85 scendono. Ieri la borsa di Tokyo è stata chiusa per festività. Oggi salgono alcuni produttori di chip, come Sumitomo Electric Industries (+6,4%) e Advantest, + 5,1%. In controtendenza, Mitsui Kinzoku. 
 

SoftBank perde il 4% in quanto si teme che la nuova versione di Gemini di Alphabet possa oscurare il successo di ChatGPT di OpenAi.

In calo anche Tokyo Electric Power, un altro produttore di semiconduttori, dopo le indiscrezioni sulla volontà di Alphabet di usare i propri chip per generare la potenza di calcolo necessaria al funzionamento dell’intelligenza artificiale.

Eisai, co-sviluppatore del trattamento per l'Alzheimer Lequembi, ha visto un aumento del 5,1% dopo che Novo Nordisk ha annunciato che i test clinici del suo farmaco semaglutide non hanno rallentato la progressione della malattia.

Corea del Sud 

Indice Kospi di Seul +0,4%. La fiducia dei consumatori sudcoreani ha raggiunto il livello più alto degli ultimi otto anni a novembre, sostenuta dall'accordo commerciale con gli Stati Uniti che ha alleviato l'incertezza sulle prospettive di esportazione e dalla crescita superiore alle attese registrata durante l'estate.
L'aumento segue due mesi consecutivi di calo.
 

Le esportazioni della Corea del Sud sono rimaste sostanzialmente stabili quest'anno, sostenute dalle forti spedizioni di semiconduttori trainate dalla domanda di intelligenza artificiale e data center, nonostante l'aumento dei dazi statunitensi abbia pesato sul sentiment.
 

Giovedì la banca centrale terrà la riunione per la fissazione dei tassi, durante la quale si prevede che valuterà i rischi per la stabilità finanziaria derivanti dal persistente aumento dei prezzi degli appartamenti a Seul, mentre deciderà se prolungare la pausa nel ciclo di allentamento monetario. I responsabili politici terranno anche conto della crescita superiore alle attese nel terzo trimestre, che potrebbe scoraggiarli dall'aggiungere ulteriori stimoli monetari. 

La borsa dell’india è sulla parità. In lieve calo l’azionariato di Singapore.


Marino Masotti

Caporedattore