Si apre il conclave economico a Pechino, borse della Cina deboli

Nella riunione si discuterà probabilmente del tasso di crescita per il 2025, anche se le cifre specifiche saranno annunciate solo a marzo, durante la riunione annuale della legislatura. 

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All’indomani della chiusura debole di Wall Street, anche in Asia Pacifico l’azionario è debole.

L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,5%, l’indice Hang Seng Tech è in calo dello 0,7%.
Stessa situazione in Cina, CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen -0,3%.

Tutti gli occhi sono puntati sulla conferenza economica di due giorni iniziata oggi a Pechino. Dal conclave presieduto da Xi Jinping dovrebbero emergere i dettagli di quanto anticipato nella riunione del Politburo di lunedì. 

Nella riunione si discuterà probabilmente dell’obiettivo di crescita per il 2025, anche se le cifre specifiche saranno annunciate solo a marzo, durante la riunione annuale della legislatura.

Gli economisti di UBS e Citigroup ritengono che Pechino confermerà un obiettivo di circa il 5% di crescita anche per l’anno prossimo, in modo da ancorare le aspettative del mercato. Gli investitori presteranno anche molta attenzione a quali aree dell'economia saranno definite prioritarie, in particolare se ci sarà un'ulteriore attenzione, o nuove strategie volte a sostenere la domanda interna e il mercato immobiliare.

I vertici della Cina potrebbero anche fissare un obiettivo di deficit di bilancio più alto del solito, fino al 4% del prodotto interno lordo.

"L'imminente conferenza centrale di lavoro sull'economia probabilmente rafforzerà ulteriormente il sentiment del mercato nel breve termine. Ci aspettiamo anche l'introduzione di misure più concrete per dare seguito alle indicazioni politiche", ha dichiarato Edith Qian, analista di China Galaxy Securities International.

Nel listino di Hong Kong, Fosun Tourism Group è in rialzo dell’81%, il suo più grande guadagno di sempre, in seguito all’arrivo di un’offerta di delisting a un prezzo superiore del 95% all'ultima chiusura del titolo.

Il Nikkei 225 di Tokyo è in calo dello 0,1% mentre lo yen si rafforza dopo due sedute di indebolimento, cross a 151,5.

I prezzi alla produzione hanno accelerato in Giappone al ritmo più veloce degli ultimi 16 mesi, un risultato che indica una crescente pressione inflazionistica nell'economia e sostiene l'ulteriore normalizzazione della politica della banca centrale. La misura dei prezzi dei fattori produttivi per le imprese giapponesi è aumentata del 3,7% a novembre rispetto a un anno prima, ha riferito mercoledì la Banca del Giappone. L'aumento, guidato dai prodotti agricoli e dai servizi di pubblica utilità, è stato superiore a tutte le stime di 25 economisti interpellati da Bloomberg. Si prevede che la BOJ esaminerà tutti i dati economici rilevanti prima della decisione della prossima settimana, compresa l'indagine Tankan sul sentimento delle imprese prevista per venerdì.

L’indice S&P/ASX 200 dell'Australia perde lo 0,4%.

Kospi di Seul +0,7%. Il capo della polizia nazionale della Corea del Sud e quello di Seul sono stati arrestati per il loro ruolo nell'applicazione del decreto di breve durata sulla legge marziale del presidente Yoon Suk-yeol del 3 dicembre, dichiarata in serata e ritirata sei ore dopo per la bocciatura decisa dal Parlamento. E' quanto riportano i media locali, ricordando che lo sviluppo è maturato a sole poche ore dalla presentazione della nuova mozione di impeachment contro Yoon da parte delle opposizioni guidate dal partito Democratico che dovrebbe essere votata sabato dall'Assemblea nazionale. In precedenza, l'ex ministro della Difesa e strettissimo collaboratore di Yoon, Kim Yong Hyun, è stato arrestato formalmente dopo che un tribunale di Seul ha approvato la misura cautelare nei suoi confronti per le accuse sul ruolo chiave ricoperto nell'imposizione della legge marziale e per abuso di potere.


Marino Masotti

Caporedattore