Scende il costo del denaro in Cina, salgono le borse
Le maggiori banche cinesi hanno tagliato i tassi di riferimento sui prestiti alla clientela più del previsto, in continuità con le indicazioni arrivate il mese scorso dalla banca centrale.


La settimana inizia in Asia Pacifico con le borse della Cina continentale in rialzo: indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,7%.
Sale anche l’indice TAIEX di Taipei, +0,6%. E’ in ribasso dello 0,5%, l’Hang Seng di Hong Kong, dopo il -2,1% della precedente settimana. L’Hang Seng Tech è in calo dell0 O,3%.
Le maggiori banche cinesi hanno tagliato i tassi di riferimento sui prestiti alla clientela, in continuità con le indicazioni arrivate il mese scorso dalla banca centrale. Il tasso di riferimento sui prestiti a un anno è stato abbassato al 3,10% dal 3,35%, tasso a cinque anni al 3,60% dal 3,85%.
L'entità del taglio si colloca al limite superiore dell'intervallo di 20-25 punti base previsto dal governatore della Banca Popolare della Cina, Pan Gongsheng, nei discorsi pronunciati a fine settembre, oltre che essere superiore alla riduzione di 20 punti base prevista da tutti i 17 economisti interpellati da Bloomberg. L’entità del taglio mostra che la PBOC intende procedere in modo rapido con l’allentamento della politica monetaria, in linea con le indicazioni del Politburo, secondo Beckly Liu, responsabile della strategia macro della Cina presso Standard Chartered Plc. Bruce Pang, capo economista per la Grande Cina di Jones Lang LaSalle, i tagli al LPR, più ampi del previsto, sono destinati a contribuire alla stabilizzazione del mercato immobiliare.
Venerdì Pan Gongsheng ha ribadito che la banca centrale potrebbe abbassare il coefficiente di riserva obbligatoria - che libera liquidità alle banche per i prestiti - di altri 25-50 punti base entro la fine dell'anno, in base alla situazione della liquidità. Per quanto riguarda i tassi di interesse, molti si aspettano che la PBOC li riduca nuovamente solo l'anno prossimo, dopo i recenti tagli eccessivi.Tuttavia, se dovessero verificarsi "forti shock negativi per la crescita e i mercati finanziari, la PBOC potrebbe essere più aggressiva nel suo allentamento per contrastare tali shock", afferma Xiaojia Zhi, responsabile della ricerca di Credit Agricole CIB.
Positiva la borsa di Tokyo, indice Nikkei +0,3%, mentre lo yen si apprezza a 149,3.
Indice KOSPI di Seul +0,5%. I primi dati commerciali arrivati stanotte degli uffici doganali della Corea del Sud hanno mostrato che la crescita delle esportazioni è rallentata questo mese, a causa di un forte calo della domanda di prodotti petroliferi e telefoni cellulari, anche se le spedizioni di semiconduttori hanno tenuto. Il valore delle spedizioni aggiustate per le differenze dei giorni lavorativi è aumentato dell'1% rispetto all'anno precedente nei primi 20 giorni di ottobre. Le esportazioni non rettificate sono scese del 2,9%, mentre le importazioni complessive sono diminuite del 10,1%, con un deficit commerciale di 1 miliardo di dollari.
Le spedizioni di prodotti petroliferi sono calate del 40% rispetto all'anno precedente, mentre quelle di dispositivi di comunicazione wireless sono scese del 21,7%, annullando lo slancio di crescita derivante da un aumento del 36,1% delle esportazioni di chip. La Corea del Sud possiede uno dei più grandi poli di raffinazione del petrolio al mondo, oltre a essere il paese dove hanno sede due dei maggiori produttori di chip di memoria al mondo. La crescita delle esportazioni mensili di semiconduttori della Corea del Sud è in calo da mesi. Nel frattempo, anche l'aumento dei prezzi delle spedizioni di chip di memoria è rallentato a settembre.
L'indebolimento delle esportazioni di chip in Corea potrebbe favorire un taglio più rapido dei tassi della Banca di Corea, ma non a breve. "Sebbene la crescita delle esportazioni sembri aver raggiunto il picco massimo e sia destinata a iniziare una flessione, a causa dell'affievolirsi degli effetti base, il nostro calcolo del ciclo delle esportazioni suggerisce che le esportazioni stanno passando a una fase di espansione da una fase di ripresa", ha dichiarato Jeong Woo Park, economista di Nomura Holdings”.

