Rimbalzano le borse di Hong Kong e Seul, in calo il Nikkei di Tokyo

L'indice Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,5%. Salgono le società del tech cinese: indice Hang Seng Tech +1%, primo rialzo dopo sette sedute consecutive di ribasso. Indice CSI 300 sulla parità

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Le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate in un avvio di settimana, condizionate ancora una volta da quel che arriva dalla Casa Bianca, sia per quanto riguarda i dazi che le manovre sulla Federal Reserve.

La notizia delle dimissioni anticipate di un membro del board della banca centrale degli Stati Uniti dà al presidente Donald Trump l'opportunità di stringere di più la presa, attraverso la candidatura di una persona di suo gradimento. E’ possibile che già nei prossimi giorni venga rivelato il nome di chi prenderà il posto del governatore Adriana Kugler, Trump ha detto che a breve nominerà anche un responsabile delle statistiche sul lavoro, in modo da presidiare l’elaborazione dei dati sui quali si costruisce la decisione sul costo del denaro.

Cina

L'indice Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,5%. Salgono le società del tech cinese: indice Hang Seng Tech +1%, primo rialzo dopo sette sedute consecutive di ribasso. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen sulla parità. In calo dello 0,5% il Taiex di Taipei.

Il rappresentante commerciale degli Stati Uniti, Jamieson Greer, ha espresso un cauto ottimismo sui colloqui con la Cina riguardanti i flussi di terre rare. Di componenti industriali chiave si è parlato a lungo nel corso degli incontri di Stoccolma della scorsa settimana: secondo Pechino, si è arrivati a una  proroga della tregua tariffaria. Greer non è entrato nei dettagli di quanto è stato discusso, ma ha affermato che gli Stati Uniti hanno ottenuto impegni sulle forniture. "Il nostro obiettivo è garantire che la catena di approvvigionamento dei magneti possa funzionare liberamente", ha affermato Greer nell' intervista televisiva di venerdì sera. "E direi che siamo a circa metà strada".

La Cina castiga i bond e spinge alle azioni

La fine dell'esenzione dall'IVA sui titoli di Stato di nuova emissione, un provvedimento destinato a entrare in vigore venerdì, potrebbe spingere alcuni investitori a concentrarsi maggiormente sull’azionario. Anche prima dell'introduzione dell'imposta, il rendimento da dividendi stimato sull' indice di riferimento CSI 300 per i prossimi 12 mesi presentava un premio di 1 punto percentuale rispetto al rendimento dei titoli di Stato decennali del Paese. L'imposta sui titoli di Stato amplierà ulteriormente tale divario. Ciò significa che i fondi assicurativi saranno più propensi ad aumentare le loro posizioni in azioni con solidi dividendi, come i titoli bancari.

Il rendimento da dividendi indicato per le azioni A delle quattro maggiori banche del Paese è attualmente pari a circa il 4%, contro l'1,7% circa dei titoli di Stato cinesi a 10 anni.

Giappone: Toyota a dieci a milioni di auto 

L’indice Nikkei di Tokyo è in calo dell’1,5%. 

Toyota è in calo del 2%. Il colosso dell’automotive avrebbe rivisto al rialzo le stime sulla produzione globale per l'intero 2025 a circa 10 milioni di veicoli, lo stesso livello di due anni fa. Ad anticiparlo è stato sabato il sito del giornale Nikkei.

La prima casa auto mondiale aveva inizialmente fissato un obiettivo di produzione globale di 9,9 milioni di unità a fronte di tariffe più penalizzanti sul principale mercato di sbocco, ma le vendite si sono rivelate più robuste del previsto. La produzione globale di Toyota ha superato i 10 milioni di unità per la prima volta nel 2023, raggiungendo i 10,03 milioni, dopo la risoluzione della carenza di chip che aveva creato seri rallentamenti alla catene di montaggio. Mercoledì scorso, l'azienda nipponica ha dichiarato che il gruppo ha venduto un record di 5,54 milioni di veicoli su scala mondiale nei primi sei mesi del 2025, confermando il primo posto a livello globale per il sesto anno consecutivo.

Costo del denaro in Giappone


Si assesta lo yen dopo il forte apprezzamento di venerdì: il cross è a 147,7. Scende il tasso di rendimento del bond governativo a dieci anni, a 1,49%, nella scia del movimento dei Treasury degli Stati Uniti. 

Circa il 42% dei 45 economisti intervistati da Bloomberg prevede il rialzo del costo del denaro in ottobre, in aumento rispetto al 32% del sondaggio precedente. Va detto che le opinioni sono state raccolte prima due eventi rilevanti, l'annuncio dell' accordo commerciale tra Giappone e Stati Uniti del 22 luglio e la decisione sui tassi della Banca del Giappone della scorsa settimana. Coloro che prevedono il rialzo a gennaio sono leggermente diminuiti a un terzo, mentre quelli che lo prevedono a dicembre sono raddoppiati all'11%. Nessuno prevede un intervento nella prossima riunione di settembre come scenario di base. Circa il 60% ha affermato che il prossimo aumento potrebbe arrivare già a ottobre.

Corea del Sud: finisce la guerra dei rumori 

La borsa di Seul è in rialzo dell’1%. La distensione tra Corea del Sud e Nord è anche una questione di decibel. Come gesto di buona volontà, Seul ha deciso di rimuovere lungo il 38esimo parallelo gli altoparlanti utilizzati per trasmettere musica K-pop e notiziari. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa sudcoreano.

La mossa segue l'elezione a giugno del presidente Lee Jae Myung, deciso ad aprire una nuova pagina nel rapporto con Pyongyang. Ma anche la mano tesa dal Nord che a giugno ha smesso di trasmettere rumori bizzarri lungo il confine, diventati un grosso fastidio per i locali sudcoreani.

India 

La borsa di Mumbai è intorno alla parità. Il primo ministro Narendra Modi ha assunto un tono di sfida di fronte alle minacce tariffarie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, esortando nel fine settimana la nazione ad acquistare prodotti locali ed affermando che continuerà ad acquistare petrolio russo. Il governo di Modi non ha dato istruzioni alle raffinerie petrolifere indiane di interrompere l'acquisto di petrolio russo e non è stata presa alcuna decisione in merito alla possibilità di sospendere gli acquisti, dice Bloomberg.


Marino Masotti

Caporedattore