Petrolio in ribasso e borse dell'Asia contrastate
L'OPEC+ ha sorpreso i mercati annunciando un aumento della produzione maggiore del previsto. Nella riunione di sabato, i membri del cartello hanno concordato un incremento di 411.000 barili al giorno

La settimana inizia con il petrolio in forte calo e il dollaro di nuovo debole. In Asia Pacifico sono chiusi i mercati finanziari di Tokyo, Shanghai, Hong Kong e Seul.
I future di Wall Street sono in ribasso di circa mezzo punto percentuale: venerdì l’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1,5%, nona seduta consecutiva in positivo.
Piatti quelli sull'Eurostoxx.
Petrolio
L'OPEC+ ha sorpreso i mercati annunciando nel fine settimana un aumento della produzione maggiore del previsto. Nella riunione virtuale di sabato, i membri del cartello hanno concordato un incremento di 411.000 barili al giorno, quasi il triplo del volume originariamente programmato. La decisione mostra in modo ancora più evidente che l’organizzazione, o perlomeno i due paesi leader, Arabia Saudita e Russia, hanno abbandonato la strategia di difesa a oltranza dei prezzi del petrolio. Invece, Riyadh sembra voler puntare sulla disciplina interna. Il messaggio è rivolto ai membri che superano da tempo le loro quote, come Kazakhstan e Iraq. Astana ha oltrepassato il suo limite per 440.000 mila barili al giorno in marzo.
India
La borsa di Mumbai è in rialzo: indice BSE Sensex +0,4%.
Gli investitori istituzionali esteri hanno acquistato azioni indiane per la dodicesima sessione consecutiva venerdì, la più lunga striscia di acquisti giornaliera in due anni. Tra i titoli del Sensex, HDFC Bank, Reliance Industries, ICICI Bank, Infosys e TCS, contribuiscono in modo più importante al guadagno di oggi. Kotak Mahindra Bank -5% dopo che l'istituto di credito ha comunicato di aver registrato un calo degli utili trimestrali superiore alle attese, appesantito da un forte aumento degli accantonamenti.
Le obbligazioni indiane potrebbero rafforzarsi a seguito del forte calo del petrolio: gli economisti della State Bank of India, tra cui Soumya Kanti Ghosh, scrivono che l'inflazione locale è in calo e che la Reserve Bank of India potrebbe tagliare i tassi in modo “aggressivo”. “Nel migliore dei casi, stimiamo tagli dei tassi di 125-150 pb su base cumulativa nell'anno finanziario in corso, iniziato il 1° aprile”. I rendimenti obbligazionari si potrebbero portarsi verso il verso il 6%, da 6,25% di oggi.
Australia
L’indice S&P ASX200 di Sidney è in calo dello 0,7%. Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito “ottimi” i suoi rapporti con il Primo Ministro australiano Anthony Albanese, uscito vittorioso dalle elezioni politiche di sabato: lo sconfitto, con un margine di portata storica, è il conservatore Peter Dutton. Interrogato sul risultato elettorale, Trump ha dichiarato di essere "molto amico di Albanese”, affermazione che rende più probabile un avvicinamento tra Stati Uniti e Australia sui commerci.
Gli australiani hanno rinnovato la fiducia ai laburisti, penalizzando come poche volte si è visto nella storia i conservatori fermatisi al 44% dei voti: il partito di Albanese dovrebbe avere circa 85 seggi su 150.

