Nuovi massimi della borsa di Shanghai, sulla parità il Nikkei di Tokyo

Future borse dell'Europa +0,2%. Dal summit di ieri alla Casa Bianca è emersa la possibilità di un faccia a faccia tra Volodymyr Zelenskiy e Vladimir Putin, da tenere prima della fine del mese

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All’indomani della seduta svogliata di Wall Street, in Asia Pacifico la borsa di Shanghai sale leggermente e oltrepassa nuovamente i massimi degli ultimi dieci anni. L’indice Composite guadagna lo 0,3%, settima seduta consecutiva di rialzo, l’undicesima in positivo delle ultime dodici.

Tono lievemente  positivo anche alle borse di Hong Kong e di Shenzhen: indice Hang Seng +0,2%, Shenzhen Composite +0,4%.

I future delle borse dell'Europa sono in lieve rialzo. Dal summit di ieri alla Casa Bianca è emersa la possibilità di un faccia a faccia tra Volodymyr Zelenskiy e Vladimir Putin, da tenere prima della fine del mese: successivamente, Donald Trump potrebbe tentare di chiudere la guerra con un incontro a tre.  

Soldi in movimento tra Shanghai e Hong Kong

I vorticosi scambi di capitali in corso tra la Cina e Hong Kong, dovrebbero avere come effetto un progressivo indebolimento dello yuan: il prezzo spot della valuta cinese potrebbe scendere anche sotto i valori di ancoraggio determinati dalla banca centrale. Il cross dollaro yuan è 7,18.
Le azioni di Hong Kong hanno attratto 209 miliardi di dollari di HK attraverso il programma di connessione delle azioni avviato in luglio con il mercato azionario di Shanghai. Inoltre, la sottoperformance delle obbligazioni cinesi, in parte guidata dai guadagni delle azioni onshore, ha portato a 300 miliardi di yuan di deflussi da questa classe di attivi il mese scorso, si è trattato del più consistente movimento da almeno cinque anni a questa parte.

Nikkei

La borsa di Tokyo è piatta, indice Nikkei -0,1%.

Nel listino giapponese Softbank è in calo del 2%.  La holding delle attività tech ha concordato di acquistare due miliardi di dollari di azioni di Intel, un'operazione a sorpresa che mira a rafforzare le ambizioni egemoniche nel campo dei chip: nel suo portafoglio degli investimenti ci sono già quote importanti in Nvidia e Taiwan Semiconductor Manufacturing. Softbank pagherà 23 dollari - un piccolo sconto rispetto all'ultima chiusura di Intel, le nuove azioni emesse a questo proposito dalla società americana. 

Si indebolisce lo yen, a 147,7 su dollaro. Il tasso di rendimento del bond governativo a dieci anni sale a 1,59%, sui massimi delle ultime quattro settimane. 

Debito giapponese con scarso appeal

L'asta dei titoli di stato giapponesi a 20 anni ha attratto una domanda più debole rispetto alla media dei 12 mesi, riflettendo la cautela degli investitori riguardo al debito a lungo termine in un contesto di preoccupazioni sulla tenuta di conti pubblici. La vendita ha registrato un rapporto offerte/copertura di 3,09, rispetto al 3,15 dell'asta precedente e a una media dei 12 mesi di 3,24.
I titoli a lunga scadenza del Giappone sono al centro dell'attenzione dopo che la coalizione di governo ha perso la sua maggioranza alle elezioni della camera alta del mese scorso. La misera performance elettorale del blocco di governo il mese scorso e la prospettiva di una corsa per la leadership hanno spinto gli investitori a speculare sulla possibilità di piani di aumento della spesa pubblica e riduzione delle entrate fiscali. Queste preoccupazioni arrivano anche in un momento in cui la Banca del Giappone sta gradualmente riducendo i suoi massicci acquisti di obbligazioni, lasciando un divario di domanda. Il rendimento del titolo a 20 anni è diminuito leggermente, ma rimane comunque vicino ai picchi del mese scorso, il livello più alto dal 1999. Il Ministero delle Finanze ha già ridotto l'emissione di obbligazioni super-lunghe da luglio nel tentativo di calmare il mercato obbligazionario, e la Banca del Giappone ha anche rallentato il suo tapering degli acquisti di debito. L'asta di martedì è stata un test chiave per le scadenze più lunghe, che sono sotto pressione a livello globale a causa della crescente preoccupazione per l'allargamento dei deficit fiscali. I rendimenti dei titoli tedeschi a 30 anni sono aumentati al massimo in 14 anni la settimana scorsa.

La borsa di Seul è in ribasso dello 0,6%. In calo dello 0,7% l’indice S&P ASX 200 di Sidney.

India

In rialzo dello 0,2% l’indice BSE Sensex di Mumbai. Prosegue il buon momento dei titoli delle società dei consumi, dopo che il primo Ministro Narendra Modi ha annunciato l'intenzione di abbassare le tasse sui beni di uso quotidiano. Ieri l’indice dei consumi del Nifty è salito di oltre il 2%, registrando l’incremento percentuale dall'inizio di maggio. Le obbligazioni sono scese mentre la rupia ha guadagnato rispetto al dollaro

I mercati avevano riaperto ieri di slancio dopo la festività di venerdì, anche per effetto dell'aggiornamento del rating del credito indiano da parte di S&P Global Ratings.


Marino Masotti

Caporedattore