L'intelligenza artificiale porta su la borsa di Shanghai, in rialzo anche il Nikkei
Alla borsa di Seul, MonAmi, un produttore di penne, +60% in 2 giorni. Una delle sue penne stilografiche ha attirato l'attenzione di Trump durante l'incontro con il presidente sud coreano Lee Jae Myung

La chiusura in rialzo di Wall Street sta portando su quasi tutte le borse dell’Asia Pacifico: nel giorno della pubblicazione dei dati di Nvidia, sono i tech a lasciare il segno sulla seduta.
Ieri l’indice S&P500 della borsa degli Stati Uniti ha chiuso con un guadagno dello 0,4%.
Poco mosso il dollaro, mentre va avanti la disputa tra la Casa Bianca e la Federal Reserve a proposito del governatore Lisa Cook. Piatto il petrolio, ieri in forte calo.
Intelligenza artificiale cinese
L’indice MSCI Asia Pacific sale dello 0,1% grazie alla spinta dell’azionario della Cina, indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,6%. Lo yuan si rafforza e tocca i massimi, su dollaro, da novembre. L’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong è sulla parità.
I titoli cinesi legati ai chip e all’intelligenza artificiale salgono, mentre Pechino intensifica gli sforzi per stimolare l'adozione di questa nuova tecnologia, attraverso un maggiore sostegno finanziario e fiscale. Il titolo di Cambricon, azienda cinese specializzata in chip per intelligenza artificiale, guadagna il 6% e stabilisce il record: da inizio anno il prezzo si è più che raddoppiato.
La Cina promuoverà lo sviluppo di veicoli intelligenti e di robot, nonché di telefoni e computer con intelligenza artificiale, secondo le linee guida del Consiglio di Stato sulla promozione dell'uso dell’IA.
Utili delle aziende cinesi
La discesa dei profitti delle società industriali è stata più lenta che in passato in luglio, il segnale che gli interventi di argine alla sovraccapacità stanno iniziando a funzionare: si indebolisce la concorrenza e le forze deflazionistiche si placano.
Il mese scorso i profitti industriali sono diminuiti dell'1,5% rispetto a un anno prima, registrando il calo minore da quando hanno iniziato a ridursi a maggio, secondo i dati pubblicati mercoledì dall'Ufficio nazionale di statistica.
Bloomberg Economics aveva previsto un calo del 5,8% anno su anno a luglio. Per i primi sette mesi dell'anno, i guadagni si sono contratti dell'1,7%, contro l'1,8% del primo semestre.
I profitti sono aumentati molto più rapidamente nel settore manifatturiero, crescendo del 6,8% a luglio rispetto a un anno fa, dopo un guadagno dell'1,4% a giugno, ha detto lo statistico Yu Weining in una dichiarazione separata che accompagna la pubblicazione dei dati. I produttori di materie prime, le acciaierie e le raffinerie di petrolio sono passati dalle perdite ai profitti.
La borsa di Tokyo è in lieve rialzo, Nikkei +0,3%. Poco mosso il cross dollaro - yen, a 147,9.
Nikon
Le azioni Nikon aumentano del 21%. Bloomberg ha riportato che EssilorLuxottica, il produttore degli occhiali da sole Ray-Ban, sta esplorando un potenziale accordo per aumentare la sua partecipazione nel produttore giapponese di apparecchiature ottiche. La società franco-italiana sta considerando di aumentare la sua partecipazione in Nikon a circa il 20%, dal 9% attuale. EssilorLuxottica sta discutendo con il governo giapponese da tempo, la partita è difficile perché ci sono di mezzo alcune tecnologie sulle quali lo stato del Giappone è sensibili.
Corea del Sud
La borsa di Seul è sulla parità.
Le azioni MonAmi salgono del 24%, in due giorni, il rialzo del produttore di penne, a sfera e stilografiche, è del 60% circa. Una delle sue penne ha attirato l'attenzione di Donald Trump durante il suo primo incontro personale con il presidente sud coreano Lee Jae Myung, lunedì alla Casa Bianca.
Il tasso di prestito delle banche sudcoreane è sceso per l’ottavo mese consecutivo a causa della riduzione del tasso di riferimento, secondo i dati della banca centrale di mercoledì.
ll tasso medio ponderato per i nuovi prestiti bancari è sceso di 0,03 punti percentuali rispetto al mese precedente, attestandosi al 4,06% annualizzato a luglio. La Banca della Corea (BOK) ha tagliato il tasso d'interesse di riferimento di 25 punti base a febbraio e maggio, al 2,50%, dopo averlo abbassato degli stessi punti base a ottobre e novembre dello scorso anno.
Il tasso per i nuovi prestiti bancari alle famiglie è sceso di 0,01 punti percentuali al 4,20 per cento a luglio rispetto al mese precedente. Il tasso dei mutui ipotecari per le famiglie è salito di 0,03 punti percentuali al 3,96 per cento, mentre il tasso dei prestiti di credito ha guadagnato 0,31 punti percentuali al 5,34 per cento.

