Israele ha attaccato gli impianti nucleari iraniani, petrolio +9%
L'indice MSCI Asia Pacific perde l'1%, la variazione negativa più ampia da quasi due settimane. Il capo del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, Hossein Salami, è stato ucciso

Tutte giù stamattina le borse dell’Asia Pacifico dopo che gli attacchi di Israele alle strutture militari iraniane hanno portato su le possibilità di un allargamento della guerra in Medio Oriente.
Scende la propensione al rischio e salgono i tassi di rendimento delle obbligazioni: il Treasury Note a dieci anni è a 4,34%, 6 punti base in meno di ieri. Si apprezza il dollaro: euro a 1,152.
Vola il petrolio: il greggio WTI sale del 9,5% a 74,4.
Future delle borse dell'Europa -1,5%.
Bombe su Natanz
Stanotte Israele ha lanciato ondate di attacchi aerei contro il programma nucleare iraniano e i siti di missili balistici. La televisione di Stato iraniana ha riferito che il capo del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, Hossein Salami, è stato ucciso.
L'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran. L'agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi", ha scritto su X il capo dell'Aiea Rafael Grossi. "L'agenzia è in contatto con le autorità iraniane e i nostri ispettori e stanno monitorando i livelli delle radiazioni", ha aggiunto.
Il regime sionista si è procurato un destino amaro e doloroso e lo subirà sicuramente". Lo ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei ribadendo che Israele "subirà una dura punizione". Lo riporta l'agenzia Irna.
Borse asiatiche
L'indice MSCI Asia Pacific perde l'1%, la variazione negativa più ampia da quasi due settimane. TSMC, Tokyo Electron e Toyota Motor sono tra i titoli che più zavorrano i rispettivi listini.
"L'allarmante escalation di questa mattina è un duro colpo perché giunge in un momento cruciale: i fondi macro e sistematici avevano da poco iniziato a ricostruire le posizioni lunghe e il sentiment degli investitori stava iniziando a rimbalzare", ha dichiarato Tony Sycamore, analista di mercato presso IG Australia. "È probabile che assisteremo a un ulteriore deterioramento perché gli operatori tagliano di norma le posizioni di rischio in vista del fine settimana”.
In sintonia con il rialzo dellì1,3% dell’oro, salgono i titoli delle società minerarie e dell’industria aurifera, in rialzo anche le azioni del comparto energia e del trasporto marittimo. Vendite sul comparto automotive dopo che il Presidente Donald Trump ha detto di voler difendere l’industria domestica con un aumento delle tariffe doganali.
L’indice Nikkei di Tokyo è in calo dell’1,3%, la settimana termina con un calo dello 0,7%. Si rafforza lo yen su dollaro a 143,5.
In calo le borse della Cina: Hang Seng di Hong Kong -0,7%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,8%, Taiex di Taipei -0,7%.
In ribasso dell’1,4% il Kospi di Seul, ma il bilancio settimanale resta molto positivo: +2,4%.
Giappone
Il capo dei negoziatori del Giappone sui dazi, arriva oggi a Washington per il sesto round di colloqui con gli Stati Uniti in vista di un summit del Gruppo dei Sette in Canada. Il Primo Ministro Shigeru Ishiba potrebbe incontrare il Presidente Donald Trump ai margini dell'incontro. Mentre il Giappone sta cercando la rimozione dei dazi del 25% sulle auto come parte dei colloqui commerciali, Trump ha dichiarato giovedì che sta considerando di aumentare ulteriormente le tasse sulle importazioni di auto negli Stati Uniti.
La banca centrale vede i prezzi al consumo salire più rapidamente di quanto si aspettasse all'inizio dell'anno, un elemento che potrebbe riaprire il tema dell’aumento dei tassi d’interesse, scrive stamattina Bloomberg.
Il costo del denaro dovrebbe comunque essere confermato allo 0,5% al termine del meeting di due giorni della prossima settimana, prosegue l’agenzia media, poiché i membri del board devono monitorare gli sviluppi nei colloqui tariffari a livello globale e le loro implicazioni economiche. Ma se gli effetti della guerra commerciale non si rivelassero così dirompenti, la banca centrale metterebbe in programma un avvio della discussione sul possibile aumento del tasso per l’estate.

