Inizio di settimana con rialzi diffusi in Asia Pacifico

La Cina ha incrementato le spedizioni di magneti di terre rare nel mese di giugno - anche verso gli Stati Uniti - dopo una stretta globale sulle forniture che aveva infiammato le tensioni commerciali

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La settimana inizia in Asia Pacifico con lo yen in apprezzamento dopo la mezza sconfitta del partito in maggioranza alle elezioni di ieri in Giappone. Si muovono poco le altra valute, anche le materie prime e le obbligazioni sono in prossimità dei prezzi di venerdì.
Salgono le borse della Cina, della Corea del Sud, dell'India e di Singapore.

Hang Seng di Hong Kong +0,3%, sui massimi da novembre del 2021, mentre gli abitanti della città tirano il fiato dopo la paura di disastri naturali: le autorità hanno abbassato il livello di allerta per l’arrivo del tifone Whipa. 

Indice CSI 3000 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,3%. In lieve calo l’indice Taiex di Taipei.

Tech cinese

Meituan guida il rialzo delle società del settore: +5%. Le autorità di Pechino, in particolare l'Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato, ha convocato per il fine settimana le tre maggiori società di food-delivery. E’ probabile che la riunione sia dedicata agli eccessi di una concorrenza esasperata tra operatori della consegna del cibo a domicilio. JD.com sale del 3,6%, Alibaba Group, che possiede la piattaforma Ele.me, +2,6%.
"Il mercato ritiene che la concorrenza irrazionale tra questi operatori possa essere presto risolta perché sono stati convocati dalle autorità di regolamentazione", ha dichiarato Vey-Sern Ling, direttore di Union Bancaire Privee a Singapore "Il raffreddamento della guerra dei prezzi andrà a vantaggio di tutte le aziende del settore, "comprese Alibaba, JD.com e Meituan, ma Meituan ne trarrà maggiore beneficio perché la consegna di cibo e il commercio rapido sono le sue attività principali, dove aveva la quota di mercato dominante", ha detto Ling.

Terre rare a tutti

La Cina ha incrementato le spedizioni di magneti di terre rare nel mese di giugno - anche verso gli Stati Uniti - dopo una stretta globale sulle forniture che aveva minacciato la chiusura di fabbriche e infiammato le tensioni commerciali.
I carichi totali di magneti sono saliti a 3.188 tonnellate il mese scorso, secondo i dati cinesi di domenica, più che raddoppiando i volumi di 1.238 tonnellate a maggio. I flussi verso i siti statunitensi sono saliti a 353 tonnellate, da appena 46 tonnellate.
Va detto che le spedizioni totali sono state comunque sostanzialmente inferiori rispetto a prima che Pechino lanciasse i controlli sulle esportazioni, all’inizio di aprile.
Restano in vigore le restrizioni su sette dei 17 elementi delle terre rare, quelli da cui si ottengono i potenti magneti utilizzati nella produzione di alta tecnologia, dai veicoli elettrici agli smartphone e ai jet da combattimento.

Indice Kospi di Seul +0,6%.

Corea 

Le esportazioni della Corea del Sud mantengono lo slancio in luglio, riflettendo la resilienza dell’economia, mentre Seul lavora per raggiungere un accordo con Washington prima che aumenti le tariffe doganali il 1° agosto. 
Il valore delle spedizioni aggiustate per le differenze dei giorni lavorativi è aumentato del 4,1% rispetto all'anno precedente nei primi 20 giorni di luglio, secondo i dati pubblicati stanotte dall'ufficio doganale. Giugno si era chiuso con un incremento del 6,8%.
Le esportazioni non rettificate sono scese del 2,2%, mentre le importazioni complessive sono diminuite del 4,3%, determinando un surplus commerciale di 465 milioni di dollari.
"Le esportazioni della Corea del Sud sono rimaste resistenti nei primi 20 giorni di luglio, grazie al forte appetito globale per i chip AI e agli antici  in vista dell'incombente aumento dei dazi statunitensi” commenta Hyosung Kwon, economista di Bloomberg Intelligence.

Elezioni in Giappone

La borsa di Tokyo è chiusa. Lo yen si rafforza su dollaro a 148,5.

Nuova debacle elettorale per il premier Shigeru Ishiba, con il mancato raggiungimento della soglia dei 50 seggi necessari a mantenere la maggioranza al Senato, dopo l'analogo risultato ottenuto alla Camera bassa nelle consultazioni dello scorso autunno: non succedeva dal 1955, l'anno di fondazione dei Liberal-democratici (Ldp), che il partito di governo non riusciva a conservare la prevalenza numerica in entrambe le aule del Parlamento.
Circa 26 milioni di cittadini si sono recati alle urne, nonostante il lungo ponte di vacanza nazionale, con un’affluenza stimata di poco inferiore al 58%, in leggero rialzo rispetto alla ultima tornata elettorale del 2022, a marcare l'insoddisfazione per l'operato del premier, da tempo in crisi nei sondaggi. Tuttavia, nessun ribaltone alla guida della coalizione di governo - di cui fa parte anche il partito centrista di ispirazione buddista Komeito - è previsto nell'immediato, ha assicurato il leader 68enne in un’intervista televisiva a scrutinio ancora in corso.
Le principali forze di opposizione hanno escluso la possibilità di formare un raggruppamento con l'attuale esecutivo. Uno scenario complicato ancor di più dall'inatteso successo, solo fino a qualche anno fa, del partito populista di destra Sanseito. Dapprima attivo solo sulle piattaforme social, durante la pandemia del coronavirus, impegnato perlopiù a diffondere messaggi con teorie complottistiche sulle vaccinazioni, il movimento è riuscito a guadagnare slancio con la sua posizione anti-establishment e la retorica filo-trumpiana con il messaggio "Japanese First”, intriso di pesanti critiche all'immigrazione, la lotta alla globalizzazione e il ruolo dei capitali stranieri. Gli ultimi exit poll segnalano il raggiungimento di almeno 7 seggi (fino a 16, secondo altre fonti), facendo appello soprattutto ai giovani elettori maschi.


Marino Masotti

Caporedattore