Il Politburo promette il risveglio economico cinese, borse in rialzo

Rimbalza dai minimi degli ultimi quindici mesi la borsa di Seul, indice KOSPI +2,4%. Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol è indagato per insurrezione e abuso d'ufficio, ritirato il suo passaporto

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Cina up

Le prime indicazioni sui piani economici della Cina danno impeto alle borse della Cina, l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +1,9%. In positivo, sia pur con una variazione meno ampia, l’indice Hang Seng di Hong Kong +1%. In calo dello 0,7% l’indice TAIEX di Taipei.

Il bond decennale di Pechino si rafforza, il tasso di rendimento scende di sei punti base a 1,85%, nuovo minimo storico.


La Cina adotterà nel 2025 una politica fiscale più proattiva e una politica monetaria "moderatamente flessibile", segnalando il più grande cambiamento del suo genere in circa 14 anni. E’ quanto emerso dalla riunione di ieri del Politburo, l'organo collegiale di vertice del Partito comunista cinese composto dai 24 funzionari più anziani e guidato dal presidente Xi Jinping. L'incontro ha esaminato e studiato "il lavoro economico del 2025" e organizzato la condotta del Pcc e il lavoro anticorruzione, rimarcando che la Cina aumenterà "vigorosamente i consumi e amplierà la domanda interna su tutti i fronti”. La riunione del Politburo di dicembre "ha inviato il tono di stimolo più aggressivo in un decennio", hanno scritto in una nota di ricerca gli economisti di Morgan Stanley, tra cui Robin Xing, aggiungendo che "mentre il tono è molto positivo, l'attuazione rimane incerta”.
I dati sull’interscambio commerciale segnalano una persistente debolezza della domanda interna. La Cina registra un surplus commerciale a novembre di 97,44 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 69,45 miliardi dello stesso mese del 2023 e ai 95 miliardi attesi dagli analisti. Il saldo, ha riferito l'Amministrazione generale delle Dogane cinesi, è il più ampio da giugno e beneficia della spinta dell'export a +6,7% (quasi dimezzando il +12,7% di ottobre) malgrado abbia mancato le attese degli analisti a +8,5%. L'import, al contario, scivola a sorpresa a -3,9% da -2,3% di ottobre e mancando le previsioni di un frazionale rialzo a +0,3%.

Rimbalza dai minimi degli ultimi quindici mesi la borsa di Seul, indice KOSPI +2,4%. Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol non è stato messo in stato d’accusa ma è indagato per insurrezione e abuso d'ufficio. Il ministero della Giustizia ha disposto a suo carico il divieto di viaggi all'estero, a seguito della richiesta della procura speciale che sta lavorando per ricostruire e fare chiarezza sulle turbolenti vicende del 3 dicembre, sulla legge marziale dichiarata da Yoon e ritirata sei ore dopo per la bocciatura del Parlamento. Allo stesso tempo, il People Power Party, il partito di Yoon al governo, ha tenuto una riunione di emergenza per discutere le modalità delle sue dimissioni. Sul fronte delle indagini, la procura ha chiarito di ritenere l'ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun la figura chiave di una delle pagine più buie della storia sudcoreana degli ultimi 40 anni. Kim, infatti, è al centro degli interrogatori per l'ipotesi che abbia consigliato a Yoon di dichiarare la legge marziale per spezzare lo stallo politico del Parlamento controllato delle opposizioni. Per Kim è stata formalizzata la richiesta di arresto, ha riferito l'agenzia Yonhap, e dalle sue deposizioni potrebbe scaturire un mandato di cattura per il presidente, eventualità non più esclusa dopo il ritiro del suo passaporto.

La borsa di Tokyo è in rialzo mentre lo yen si indebolisce: Nikkei +0,4%. Cross a 151,1 da 149,9 di ieri.

In calo dello 0,3% l’indice S&P ASX200 della borsa di Sidney, si svaluta il dollaro australiano a1,56. 
La banca centrale australiana tiene il tasso d'interesse di riferimento sui massimi degli ultimi 13 anni e avverte di aver  "acquisito una certa fiducia" nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso l'obiettivo. La Reserve Bank ha lasciato il suo tasso di liquidità al 4,35%, livello raggiunta da più di un anno.  Le cosa stanno cambiando, visto che ”alcuni dei rischi al rialzo per l'inflazione sembrano essersi attenuati”. 


Marino Masotti

Caporedattore