I tech dominano, a Wall Street e in Asia, record della borsa di Seul
I titoli asiatici legati ai chip sono in gran parte in rialzo in vista degli utili che saranno resi noti tra qualche ora dalla colosso TSMC. Indice Kospi di Seul +2%. Taiex di Taipei +1,1%

La spinta dei tech si è portata dietro ieri quasi tutta Wall Street. L’indice SOX delle società dei semiconduttori ha guadagnato il 3%, il Nasdaq dello 0,7% e l’S&P500 dello 0,4%.
Lo shutdown prosegue ma non disturba il sogno dell’intelligenza artificiale.
Alcune dispute commerciali sembrano sulla via della ricomposizione. Il Segretario del Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che gli Stati Uniti sono vicini a definire nuovi termini per un accordo commerciale con la Corea del Sud e che i negoziati con il Canada sono tornati sulla giusta strada. Bessent ha inoltre affermato che la buona relazione tra il presidente Trump e il leader cinese Xi Jinping dovrebbe contribuire a fermare l'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
I tassi di mercato si sono assestati ieri intorno ai minimi di medio periodo. Il dollaro sconta gli effetti delle parole di Jerome Powell di martedì e il contenuto del beige book diffuso ieri: in assenza di dati macroeconomici, le considerazioni qualitative e perlopiù empiriche contenute nel bollettino sullo stato dell’economia degli Stati Uniti, sono state lette con grande attenzione.
L’oro sale sempre di più, stanotte nuovo record a 4.235 dollari.
Rimbalza il petrolio dopo che l’India, secondo quanto riferito da Donald Trump, ha deciso di interrompere gli acquisti di petrolio russo.
Bitcoin a 114.000 dollari.
Cina
Le borse sono contrastate. Hang Seng di Hong Kong -0,4%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,3%. Taiex di Taipei +1,2%.
I titoli asiatici legati ai chip sono in gran parte in rialzo in vista degli utili che saranno resi noti tra qualche ora dalla colosso TSMC. "Tutti stanno aspettando i risultati di TSMC”, dice a Bloomberg Amir Anvarzadeh di Asymmetric Advisors, "non vedo come i dati possano essere negativi".
Salgono anche i titoli dei produttori di chip che si preparano ad approfittare del divieto cinese sui chip Nvidia.
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent ha prospettato la possibilità di prorogare la sospensione dei dazi doganali sui prodotti cinesi per più di tre mesi se la Cina interromperà il suo piano di nuovi controlli rigorosi sulle esportazioni di terre rare.
Gli Stati Uniti e la Cina hanno concordato una serie di tregue di 90 giorni dall'inizio di quest'anno, con la prossima scadenza che si avvicina a novembre.
"È possibile che potremmo arrivare a un prolungamento più lungo in cambio? Forse. Ma tutto questo sarà negoziato nelle prossime settimane", ha detto Bessent durante una conferenza stampa a Washington.
Giappone
L’indice Nikkei di Tokyo è in rialzo dell’1%. Cambio dollaro yen sui livelli di ieri, a 151.
Il membro del consiglio della Banca del Giappone Naoki Tamura ha chiesto un aumento dei tassi di interesse, poiché ritiene che i rischi di inflazione siano in aumento, una posizione in linea con quella espressa il mese scorso, quando si era dissociato dalla decisione di mantenere invariata la politica monetaria.
"Ritengo che la banca sia ora nella fase di decidere un aumento del tasso di interesse di riferimento", ha dichiarato Tamura giovedì in un discorso rivolto agli imprenditori locali a Okinawa, nel sud del Giappone.
"In questo modo si modificherebbe il grado di accomodamento monetario e si fisserebbe il tasso un po' più vicino al tasso di interesse neutro".
Rispetto a qualche settimana fa, il panorama politico giapponese è meno chiaro, per cui molti economisti hanno rivisto le aspettative sulla politica monetaria. Tamura non sembra curarsene, nel suo intervento ha detto di ritenere probabile che la banca raggiunga il suo obiettivo di inflazione stabile del 2% prima di quanto previsto ufficialmente, ovvero nella seconda metà del periodo di proiezione che terminerà a marzo 2028.
Corea del Sud
L’indice Kospi di Seul è in rialzo del 2%, in continuità con il +3% di ieri.
Il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha affermato che la Corea del Sud e gli Stati Uniti possono risolvere le loro divergenze su come attuare l'impegno di investimento di 350 miliardi di dollari da parte di Seul, aggiungendo che si aspetta che "qualcosa" accada "nei prossimi 10 giorni", secondo quanto riportato da Yonhap News.