I giudici fermano i dazi di Trump, borse dell'Asia in rialzo
Una Corte composta da 3 giudici dell’ITC ha stabilito che le sovrattasse doganali decise dalla Casa Bianca sono di competenza del Congresso, per cui, il presidente ha abusato dei poteri di cui dispone

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Il no del Tribunale internazionale del commercio degli Stati Uniti (ITC) ai dazi di Trump ha messo le ali ai future di Wall Street e delle borse dell’Europa.
Contribuisce positivamente a far salire la propensione al rischio anche la trimestrale di Nvidia.
Si apprezza il dollaro e sale il petrolio. Sono poco mossi i bond.
Salgono quasi tutte su le borse dell’Asia Pacifico.
I dazi di Trump sono un abuso
Una corte composta da tre giudici dell’ITC ha stabilito che le sovrattasse doganali decise dalla Casa Bianca sono di competenza del Congresso, per cui, il presidente Donald Trump ha abusato dei poteri di cui dispone. Il verdetto riguarda i dazi doganali imposti a Canada, Messico e Cina, la sovrattassa di almeno il 10% imposta il 2 aprile su tutti i prodotti che entrano negli Stati Uniti e le sovrattasse fino al 50% a seconda del paese di origine, la cui applicazione era stata rinviata a luglio. La Casa Bianca ha già detto che si appellerà.
Nvidia
Il titolo è salito di quasi il +5% nell'after hours. Il produttore di chip per AI ha superato ancora una volta le aspettative per i risultati del primo trimestre del suo esercizio, grazie soprattutto a un impatto inferiore del previsto dei dazi americani all'esportazione dei suoi chip verso la Cina.
Le restrizioni, che alla fine sono state annullate a metà maggio dall'amministrazione Trump, hanno comunque lievemente danneggiato il gruppo con sede a Santa Clara (California). Il risultato netto è stato pari a 18,8 miliardi di dollari su un fatturato di 44,1 miliardi.
Goldman Sachs alza i target dell’azionario Asia
L’esito migliore del previsto dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina è uno dei motivi della decisione di Goldman Sachs di alzare gli obiettivi, a 3 e 12 mesi, dell’indice MSCI Asia Pacific ed ex-Japan. Le nuove indicazioni sono le seguenti: 610 e 660 punti, le precedenti erano 570 e 620. Gli strategist guidati dal team leader Tim Moe citano anche il miglioramento della crescita degli utili.
I target di Goldman Sachs implicano rendimenti a 3 e 12 mesi rispettivamente dello 0% e dell’8% in termini di dollari.
”Uno scenario tariffario più costruttivo suggerisce rendimenti piatti nei prossimi tre mesi piuttosto che un calo, ma il rialzo potrebbe essere limitato dalla continua incertezza sulla posizione delle tariffe”. In un'ottica a 12 mesi, "la crescita degli utili sarà il principale driver dei rendimenti ora che le valutazioni sono tornate alla fascia media di e al fair value rispetto allo scenario macro previsto”.
Giappone
La borsa di Tokyo è in rialzo e lo yen si indebolisce per il terzo giorno consecutivo a 145,8. Indice Nikkei +1,5%. Sembra volersi assestare il mercato secondario delle obbligazioni giapponese, dopo lo scossone provocato dal deludente esito di un’importante asta di titoli a quarant’anni.
Cina
L’azionario cinese sale. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,7%, Hang Seng di Hong Kong +0,7%, Taiex di Taipei +0,5%.
Salgono i titoli delle società fornitrici di software per la produzione di chip dopo che l'amministrazione Trump ha intimato ad alcune aziende statunitensi del settore di interrompere le spedizioni verso la Cina. L'Ufficio per l'Industria e la Sicurezza del Dipartimento del Commercio ha inviato venerdì diverse lettere ai principali fornitori di prodotti per l'automazione della progettazione elettronica (EDA), riporta Bloomberg. Primarius Technologies sale del +20%, Empyrean Technology +17%.
Daisy Dai di Morgan Stanley scrive che Empyrean Technology potrebbe trarre vantaggio "se gli Stati Uniti dovessero inasprire ulteriormente le restrizioni all'esportazione di strumenti EDA, pensiamo che sia probabile accelerare l'adozione da parte dei clienti cinesi di strumenti EDA locali “.
Corea del Sud
Indice Kospi di Seul +1,6%, nuovo massimo dallo scorso agosto.
La Banca centrale sudcoreana (Bok) taglia i tassi di riferimento di 25 punti base, al 2,5%, a soli cinque giorni dalle elezioni presidenziali del 3 giugno, negli sforzi per rilanciare una crescita economica stagnante alle prese con consumi deboli e incertezze legate alla dazi Usa del presidente Donald Trump.
Allo stesso tempo, la BoK dimezza anche le sue stime di Pil per il 2025 a +0,8%, contro l'1,5% di febbraio, a rimarcare il peggioramento della congiuntura.
Il taglio sui tassi è il quarto intervento (tutti da 25 punti base) da ottobre del 2024, quando la Banca centrale decise il suo primo allentamento monetario da agosto del 2021.
“Malgrado persistano le preoccupazioni sulla crescita del debito delle famiglie e sull'aumento della volatilità dei mercati valutari, si prevede che il tasso di crescita economica diminuirà considerevolmente", ha riferito la nota della BoK.
Pertanto, il taglio dei tassi è stato "ritenuto opportuno" per mitigare “la pressione al ribasso sull'economia". La tempistica e il ritmo di eventuali ulteriori limature dei tassi saranno adeguati "in base ai negoziati tariffari in corso tra gli Stati Uniti e le principali economie, ai cambiamenti nelle politiche monetarie delle principali economie e all'evoluzione dei rischi geopolitici”.
Quanto alle proiezioni sul Pil del 2025, il dato rettificato è al di sotto del tasso di crescita potenziale stimato, pari al 2%, che ipotizza il ritmo massimo a cui l'economia può espandersi senza innescare i pericolosi rischi di inflazione.
India
Indice BSE Sensex di Mumbai +0,3%. L’azionario dell’India è pronto a rimbalzare di più degli omologhi asiatici nella seconda metà del 2025, grazie alle aspettative di forti afflussi dall'estero e al miglioramento degli utili societari. Gli strateghi di società come Societe Generale, HSBC Holdings e Nomura sono positivi.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, ciò aiuterebbe il mercato indiano a sovraperformare l’Asia per il quinto anno consecutivo, la sequenza più lunga in oltre due decenni.


