Frena l'inflazione a Tokyo, sale il Nikkei della borsa del Giappone

L’inflazione nella capitale è rallentata per la prima volta in quattro mesi, grazie all'attenuazione degli aumenti dei prezzi dell'energia e all'esonero di alcune tariffe sull'acqua

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Ieri Wall Street ha mancato di un soffio l’approdo sui record, i due indici di riferimento, l’S&P500 e il Nasdaq, hanno frenato poco prima del suono della campanella, chiudendo la seduta con un rialzo dello 0,8% e dell’1%, rispettivamente.
I massimi storici, già oltrepassati intraday, potrebbero essere superati oggi, i future, pur di poco, sono positivi.

Nel dopo borsa, le comunicazioni del trimestre di Nike hanno contribuito a tenere alta la propensione al rischio: a fronte di un persistente calo dei ricavi, la società dell’abbigliamento sportivo ha detto che il peggio è alle spalle: il titolo è arrivato a guadagnare il 10% nel dopo borsa.

MSCI Asia Paific: miglior settimana da due mesi

In Asia Pacifico, anche per effetto del progressivo riavvicinamento tra la Cina e gli Stati Uniti sui commerci, l’indice di riferimento dell’area guadagna lo 0,7%, sui massimi dal settembre del 2021. L’indice MSCI Asia Pacific guadagna circa il 3,3% rispetto a venerdì scorsa, si tratta della miglior settimana degli ultimi due mesi.

 

Scende il carovita a Tokyo 

Il continuo rafforzamento dello yen non ferma il rally dell’indice Nikkei della borsa del Giappone, +1,2% nel finale di seduta: +4,7% la settimana.

L’inflazione a Tokyo è rallentata per la prima volta in quattro mesi, grazie all'attenuazione degli aumenti dei prezzi dell'energia e all'esonero da parte del governo municipale di alcune tariffe dell'acqua per le famiglie.
I prezzi al consumo, esclusi gli alimenti freschi, sono aumentati del 3,1% nella capitale nel mese di giugno rispetto a un anno prima, secondo il comunicato del Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni. La previsione mediana degli economisti di era di un aumento del 3,3%. Anche l'inflazione complessiva si è attestata al 3,1%, in rallentamento rispetto al 3,4% di maggio.

Poco mosse le borse di Shanghai e Hong Kong: bilancio settimanale positivo per l’ indice Hang Seng (+3,3%) e per il CSI 300 (+2,5%).

Xiaomi 

Il titolo sale dell’8% e tocca il massimo storico. Il produttore di smartphone e auto elettriche ha raccolto forti ordini iniziali per il suo nuovo SUV da 35.000 dollari presentato stanotte. In poche ore lo YU7 è arrivato a 289.000 ordini, molto di più di quel che si aspettava la direzione commerciale.

Il prezzo della nuova autovettura - ampiamente in linea con le aspettative degli analisti - si colloca appena sotto i 263.500 yuan dell'ultima versione della Model Y di Tesla, il SUV più popolare in Cina.

 

E’ in ribasso la borsa di Seul: indice Kospi -1%: bilancio settimanale +0,8%. 


Marino Masotti

Caporedattore