Borse dell'Asia in ribasso, salgono petrolio e dollaro
Reuters ha scritto che l'amministrazione Trump sta valutando un piano per limitare una vasta serie di esportazioni verso la Cina di prodotti basati su software, dai laptop ai motori a reazione

L’indice MSCI Asia Pacific arretra dopo aver toccato a inizio settimana il massimo della storia, a scendere di più è il Nikkei di Tokyo, -1,6%, sono poco sotto, o di poco sopra, la parità, le borse di riferimento dell’area.
Il quadro è debole all’indomani del calo di Wall Street: indice S&P500 -0,5%.
Nel dopo borsa, Tesla ha presentato dati del trimestre molto forti, per quanto riguarda le vendite, inferiori alle aspettative invece l’utile, zavorrato dai forti costi: il titolo è arrivato a perdere il -3%.
L’oro è quasi piatto a 4.090 dollari.
Sale del +3% il petrolio, per effetto delle nuove sanzioni statunitensi contro le compagnie petrolifere russe Rosneft e Lukoil. Trump ha annunciato i nuovi provvedimenti ieri sera a Washington, dopo aver affermato che i suoi colloqui con il suo omologo russo, Vladimir Putin, per porre fine alla guerra in Ucraina "non stanno portando a nulla".
Giappone
La borsa scende, la zavorra sono le azioni del cosiddetto Takaichi Trade, quelle salite sulle aspettative di arrivo di misure di sostegno ai redditi e aumenti delle spesa militare.
Lo yen si svaluta, a 152,5. Il cross su dollaro è al quinto giorno consecutivo di rialzo.
Il Primo Ministro giapponese Sanae Takaichi ha ordinato un nuovo pacchetto di misure economiche volte ad alleviare il peso dell'inflazione su famiglie e imprese.
Takaichi, che martedì è diventata la prima premier donna del Giappone, non ha specificato l'entità del pacchetto né ha indicato se saranno necessarie ulteriori emissioni obbligazionarie per finanziarlo. Sarà predisposto un bilancio supplementare per finanziare le misure. I dettagli seguiranno, ma l'ordine suggerisce che il pacchetto includerà sussidi per le tariffe di elettricità e gas durante l'inverno, insieme a sovvenzioni regionali per alleviare la pressione sui prezzi. Ci sono poi incentivi alle piccole e medie imprese che intendono aumentare i salari e gli investimenti di capitale.
Cina
L’indice Hang Seng di Hong Kong è sulla parità, in calo dello 0,5% il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen.
L'amministrazione Trump sta valutando un piano per limitare una vasta serie di esportazioni verso la Cina di prodotti basati su software, dai laptop ai motori a reazione, per reagire all'ultima tornata di restrizioni sulle esportazioni di terre rare da parte di Pechino.
E' quanto riporta Reuters, che cita un funzionario statunitense oltre a tre persone informate dalle autorità Usa. Sebbene il piano non sia l'unica opzione sul tavolo, darebbe seguito alla minaccia di inizio mese del presidente Trump di vietare le esportazioni di "software critico" verso la Cina, limitando le spedizioni globali di prodotti contenenti software statunitense o prodotti che utilizzano software statunitense.
Azioni cinesi
Gli utili societari e i flussi di reddito globali della Cina rimangono intatti nonostante le crescenti tensioni commerciali e la volatilità, rendendo il recente calo del mercato un potenziale punto di ingresso, secondo Goldman Sachs.
"Il fattore chiave sarà ancora la crescita degli utili", afferma Si Fu, stratega del portafoglio Cina di Goldman Sachs, in un'intervista a Bloomberg Television giovedì. "Consigliamo agli investitori di acquistare durante i ribassi perché la volatilità offre l'opportunità di salire sul treno".
Corea del Sud
Indice Kospi della borsa di Seul in calo dello 0,8%. Lo won si indebolisce e tocca i minimi da maggio su dollaro.
La Banca di Corea ha mantenuto stabili le sue impostazioni di politica monetaria e ha affermato che la sua propensione rimane su un ulteriore allentamento, anche se ha cercato di moderare le aspettative di un taglio dei tassi a breve termine.
La banca centrale ha mantenuto il tasso di riacquisto a sette giorni al 2,5%, con un membro dissenziente, lo stesso dato dell'ultima riunione di agosto. La decisione era in linea con le aspettative di 23 dei 25 economisti intervistati da Bloomberg. La mossa prolunga una pausa iniziata a luglio, dopo quattro riduzioni dall'ottobre dello scorso anno.
Il governatore Rhee Chang Yong ha dichiarato in una conferenza stampa successiva alla decisione che è troppo presto per sapere se ci saranno le condizioni per una riduzione dei costi di indebitamento quando il consiglio di amministrazione definirà la prossima politica monetaria il 27 novembre. Rhee Ha affermato che quattro dei sei membri del consiglio erano aperti a un taglio dei tassi nei prossimi tre mesi, in calo rispetto ai cinque dell'ultima riunione del consiglio. Il passaggio da 5 a 4-2 nella forward guidance "riflette una maggiore attenzione alla stabilità finanziaria", ha affermato Rhee.