Borse dell'Asia deboli, salgono metalli e materie prime

Borse cinesi. Indice Hang Seng di Hong Kong -0,3%, indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,7%. In rialzo dello 0,3% l’indice Taiex di Taipei. A Hong Kong, Xpeng  guadagna il 16%

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All’indomani della chiusura in forte rialzo dei tech di Wall Street, l’azionario dell’Asia Pacifico è tiepido dopo un avvio positivo.

Ieri il Senato degli Stati Uniti ha approvato il provvedimento per mettere fine allo shutdown. Il via libera è arrivato con 60 voti a favore e 40 contrari. La misura passa ora alla Camera, dove lo speaker Mike Johnson si augura di poter votare domani, così da riaprire il governo nei tempi più brevi possibili.

Il Nasdaq ha chiuso con un guadagno del 2,3%, l’S&P500 dell’1,5%.

Sono proseguiti gli acquisti sulle materie prime, con l’indice Bloomberg Commodity arrivato su nuovi massimi dall’agosto del 2022. L’oro continua la corsa, a 4.142 dollari l’oncia.

Poco mossi i Treasury, all’inizio di una settimana di corpose scadenze (125 miliardi di dollari). Euro a 1.155.

In Giappone torna l'Abenomics  

L’indice Nikkei di Tokyo è in calo dello 0,2%. Lo yen si indebolisce a 154,3 su dollari, minimo da febbraio.

Il primo ministro giapponese Sanae Takaichi intende utilizzare il suo primo pacchetto di stimoli per rilanciare l'economia e avviare una nuova strategia di crescita attraverso interventi in settori chiave.

Una commissione incaricata di elaborare una nuova strategia economica per il Paese entro la prossima estate ha raccomandato al primo ministro di avviare iniziative volte a promuovere una crescita solida. C’è bisogno di "investimenti nella gestione delle crisi e investimenti nella crescita", secondo quanto riportato nei documenti pubblicati dopo la prima riunione. Il comitato ha affermato che il governo dovrebbe concentrarsi su 17 settori che Takaichi ritiene essenziali: semiconduttori, intelligenza artificiale, cantieristica navale, industria della difesa, minerali critici e altro.

Azioni Cina

Borse contrastate. Hang Seng di Hong Kong -0,3%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,7%. In rialzo dello 0,3% l’indice Taiex di Taipei.

Taiwan Semiconductor Manufacturing ha comunicato stanotte di aver chiuso ottobre con un incremento delle vendite del 17% anno su anno, si tratta della crescita più bassa dal febbraio del 2024. Il titolo è in rialzo dello 0,2%.

Salgono i titoli cinesi delle energie rinnovabili dopo che il pianificatore economico statale ha dichiarato l'intenzione di istituire un sistema efficiente per l'uso e la gestione delle nuove energie entro il 2030. La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma ha affermato che il sistema consentirà l'utilizzo di oltre 200 gigawatt di nuova energia all’anno e il raggiungimento del picco delle emissioni di carbonio entro tale data.

A Hong Kong, Xpeng  guadagna il +16% e tocca il massimo degli ultimi tre anni, grazie al crescente ottimismo sui progressi compiuti dal produttore cinese di auto elettriche nel campo delle tecnologie, tra cui i robot umanoidi.

Importazioni cinesi

Nel corso del China International Import Expo (CIIE) di Shanghai, sono stati firmati contratti di importazione per un valore record di 83,5 miliardi di dollari. Il successo commerciale dell’evento ribadisce, secondo il South China Morning Post, l’importanza della domanda interna cinese per l'economia mondiale. La fiera si è chiusa ieri, a meno di due settimane dalla tregua commerciale raggiunta tra Stati Uniti e Cina.

Il totale, il quinto record consecutivo per il CIIE, segna un aumento del 4,4% rispetto all'anno precedente.

"Le aziende cinesi hanno aumentato gli acquisti di beni di produzione straniera che i consumatori locali desiderano e di cui hanno bisogno", ha affermato Ding Haifeng, consulente della società di consulenza finanziaria Integrity con sede a Shanghai. "L'accordo commerciale tra le due maggiori economie mondiali ha dato ai produttori stranieri e ai commercianti locali molta fiducia nella conclusione degli accordi".

India

Indice BSE Sensex di Mumbai -0,3%. 

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che gli Stati Uniti si stanno avvicinando al raggiungimento di un accordo con l'India che amplierà i legami economici e di sicurezza tra i due Paesi, stimolerà le esportazioni energetiche statunitensi e promuoverà gli investimenti nei settori chiave degli Stati Uniti.

"Stiamo ottenendo un accordo commerciale equo", ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale durante il giuramento del suo inviato in India, Sergio Gor. "Stiamo facendo un accordo con l'India, un accordo molto diverso da quello che avevamo in passato”. Trump ha ribadito il suo ottimismo sulla vicinanza di un accordo, affermando: "Ci stiamo avvicinando”.

La borsa di Seul è sulla parità.


Marino Masotti

Caporedattore