Borse asiatiche positive, rimbalza la rupia indiana, sale il petrolio
Indice BSE Sensex -0,2%. La rupia ha registrato il rafforzamento più consistente degli ultimi sette mesi rispetto al dollaro dopo che la banca centrale ha venduto dollari in modo aggressivo

Le borse dell’Asia Pacifico sono in lieve rialzo dopo la chiusura contrastata di Wall Street. I dati su consumi e occupazione diffusi ieri negli Stati Uniti non hanno cambiato di molto le assunzioni sulle prossime mosse della politica monetaria, dollaro e obbligazioni in assestamento.
Il petrolio rimbalza sulla notizia di un blocco navale imposto dagli Stati Uniti su tutte le petroliere sanzionate che entrano ed escono dal Venezuela. L’oro si avvicina ai massimi della storia, a 4.323 dollari l’oncia, l’argento tocca un nuovo record, a 65,8 dollari l’oncia. Bitcoin in calo dello 0,8% a 87.000 dollari.
Cina. Hang Seng di Hong Kong +1%. CSI 300 dei listini di Shanghai e e Shenzhen +2,2%. Lo yuan è sui massimi degli ultimi diciotto mesi su dollaro.
Debutti con il botto a Hong Kong
MetaX, società di Shanghai attiva nelle unità di elaborazione grafica per gli sviluppatori di intelligenza artificiale, vola nel suo primo giorno di negoziazione all’Hang Seng : +750%.
All’inizio di questo mese, Moore Threads Technology aveva debuttato con un botto analogo dopo aver raccolto 585,8 milioni di dollari nell'offerta pubblica iniziale.
I guadagni hanno portato il titolo sulla buona strada per diventare il debutto con le migliori prestazioni tra le IPO tra 500 milioni e 1 miliardo di dollari in Cina nell'ultimo decennio. Bloomberg riporta che l’IPO di MetaX attirerà probabilmente gli investitori che non hanno avuto la fortuna di ottenere un'assegnazione nella lotteria delle IPO, notoriamente difficile.
Le azioni sono state sottoscritte 2.986 volte nella parte riservata al pubblico.
Mattone cinese
China Vanke ha presentato una proposta rivista di proroga delle obbligazioni su cui voteranno i creditori, mentre il costruttore sull’orlo della bancarotta tenta nuovamente di ottenere sostegno per un piano volto a evitare il default.
I detentori di titoli per un valore di 2 miliardi di yuan (284 milioni di dollari) scaduti il 15 dicembre potranno votare la proposta fino alle le 10:00 ora locale del 22 dicembre, giorno in cui termina il periodo di grazia iniziale sul prestito obbligazionario, secondo quanto riportato in un documento depositato presso la Shanghai Clearing House.
Vanke, l'ultimo grande sviluppatore immobiliare a evitare il default nel contesto della crisi immobiliare cinese, aveva inizialmente proposto di posticipare di 12 mesi sia il pagamento del capitale che degli interessi sul prestito, ma il piano è stato respinto dai creditori.
Giappone. Indice Nikkei di Tokyo in lieve calo. Yen a 155. Alla vigilia della decisione di politica monetaria della Banca del Giappone, c’è il nuovo massimo di lunghissimo periodo per il tasso di rendimento del bond governativo a dieci anni, a 1,97%.
Bilancia commerciale giapponese
Le esportazioni verso gli Stati Uniti tornano a crescere per la prima volta da quando Donald Trump ha annunciato i dazi di base a inizio aprile, segnando un’inversione di tendenza che sostiene l’export complessivo del Paese.
L’aumento delle vendite negli Usa ha compensato il calo delle esportazioni verso la Cina, mentre restano sotto osservazione i possibili effetti delle tensioni diplomatiche tra Pechino e Tokyo sugli scambi commerciali. Secondo i dati diffusi mercoledì dal Ministero delle Finanze, a novembre le esportazioni complessive sono cresciute del 6,1% su base annua, superando le attese degli economisti, trainate da componenti per semiconduttori e prodotti medicali.
Le spedizioni verso gli Stati Uniti e l’Unione Europea sono aumentate rispettivamente dell’8,8% e del 19,6%. La bilancia commerciale giapponese è tornata in attivo, con un surplus di 322,3 miliardi di yen, mentre le importazioni sono salite dell’1,3%. Il surplus commerciale con gli Stati Uniti ha raggiunto i 739,8 miliardi di yen, in crescita dell’11,3% rispetto all’anno precedente.
Corea del Sud
Indice Kospi di Seul +0,4%. A partire da lunedì, per poter prendere posizione su certi prodotti finanziari ad alto livello di leva, gli investitori retail coreani dovranno fornire alla piattaforma di trading sulla quale operano il numero identificativo che si ottiene dopo aver guardato un video di formazione di circa un’ora. Lo ha stabilito il regolatore di mercato Financial Supervisory Service.
Il corso di formazione obbligatorio. Chi vuole operare su derivati particolarmente complessi deve invece guardare una serie di video da circa tre ore di durata.
La misura dissuasiva dei comportamenti più estremi e speculativi è arrivata dopo il balzo record delle puntate degli investitori retail coreane in derivati sulle azioni dell’high tech di Wall Street.
India. Indice BSE Sensex -0,2%. La rupia indiana ha registrato il rafforzamento più consistente degli ultimi sette mesi rispetto al dollaro dopo che la banca centrale ha venduto dollari in modo aggressivo per sostenere la valuta.
Singapore
Secondo i dati rilasciati da Enterprise Singapore, le esportazioni nazionali non petrolifere sono cresciute dell'11,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L'aumento, superiore alle aspettative, è principalmente attribuito alla volatilità dei prodotti farmaceutici ed è supportato dai prodotti elettronici come circuiti integrati e personal computer.
Il settore elettronico del Nodx è cresciuto del 13,1% a novembre, facendo seguito all'aumento del 33,1% del mese precedente. Circuiti integrati, pc e circuiti stampati hanno contribuito maggiormente a questo risultato con un’espansione rispettivamente del 22,9%, del 48% e del 26,8%.
Nel frattempo, il comparto non elettronico è cresciuto dell'11,1% a novembre, dopo l'espansione del 18,1% registrata a ottobre. Su base annua, il commercio totale è aumentato dell'8,8% a novembre, segnando un rallentamento rispetto al 23,1% del mese precedente Per quanto riguarda i mercati principali, le esportazioni verso Stati Uniti, Unione Europea e Taiwan sono aumentate notevolmente, mentre le spedizioni verso Indonesia, Hong Kong, Giappone e Thailandia sono risultate sensibilmente inferiori rispetto all'anno precedente.