Borse di Tokyo, Seul e Mumbai in rialzo, scende il petrolio

ll petrolio WTI perde quasi il 5%, dopo le incursioni aeree dell’aviazione di Israele sull’Iran: l’attacco non ha colpito le strutture petrolifere e Tehran ha detto di non voler rispondere

borsa giappone websim oib
borsa giappone websim oib

L’ultima settimana di ottobre inizia con la caduta del prezzo del petrolio, l’ulteriore svalutazione della valuta del Giappone e il rialzo della borsa di Tokyo.

L’indice Nikkei guadagna l’1,8%. La scelta del nuovo premier Shigeru Ishiba di dissolvere le Camere si è rivelata un azzardo: alle elezioni anticipate di ieri, il suo partito ha perso la maggioranza per la prima volta dal 2009. Il 67enne Ishiba, politico di lungo corso diventato a fine settembre leader del Liberal Democratic Party al suo quinto tentativo, aveva promesso di ripulire l'immagine offuscata del partito dopo le dimissioni forzate di numerosi esponenti di primo piano, inclusi ministri del precedente esecutivo.
Dai precedenti 288 seggi ottenuti nelle elezioni del 2021 con l'alleato di centro destra Komeito, l'Ldp non riuscirà a raggiungere la semplice maggioranza di 233, il “minimo sindacale" a cui puntava Ishiba, su un totale di 465 contesi nell'aula più influente della Dieta. Superano invece le aspettative la principale forza di opposizione, il Partito costituzionale democratico (Cdpj), rappresentato dall'ex premier Yoshihiko Noda, e i centristi del Democratic Party for the People (Dpp), questi ultimi indicati dagli osservatori come i possibili nuovi alleati dei conservatori per garantire la governabilità, malgrado le divergenze in materia fiscale. Il responso degli elettori, inoltre, ridimensiona le aspirazioni dell'ala più nazionalista del partito che si batte da decenni per la revisione della Costituzione pacifista, per la quale sono necessari i due terzi della maggioranza della Camera Bassa, o 310 seggi, per dare il via al dibattito seguito da una consultazione referendaria. Un impedimento che potrebbe precludere ad un progetto di riorganizzazione a livello geopolitico, e che, secondo gli osservatori, non escluderebbe un brusco cambio al vertice dell'Ldp stesso; un processo di espiazione delle proprie responsabilità non estraneo alla erudizione giapponese. 
Lo yen è sui minimi degli ultimi tre mesi a 153,5, +0,8%.

Le borse della Cina sono deboli, indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,4%. Hang Seng di Hong Kong +0,2%. TAIEX di Taipei -0,6%.
I profitti delle imprese industriali cinesi sono diminuiti in settembre a un ritmo più rapido rispetto al mese precedente: il calo, secondo quanto comunicato ieri sera dall'Ufficio nazionale di statistica, è stato del  27,1% rispetto a un anno prima, dal -17,8% ad agosto. I profitti sono diminuiti del 3,5% nei primi nove mesi rispetto allo stesso periodo del 2023.
Intanto cresce l’attesa per la riunione del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo, il massimo organo legislativo della Cina: l’incontro è stato messo in agenda tra il quattro e l’otto novembre. Il mercato si attende che dal conclave escano i provvedimenti legislativi di stimolo all’economia e al mercato azionario anticipati nelle scorse settimane.

In rialzo la borsa di Seul, indice KOSPI +1%. Lo won si apprezza di poco a 1.385: da inizio mese la valuta della Corea del Sud perde circa il 5%.
Il ministro delle Finanze coreano  Choi Sang-mok h ha promesso azioni rapide capaci di frenare l'eccessiva volatilità del won. Le autorità coreane “risponderanno prontamente secondo piani di emergenza” in caso di eccessiva volatilità nei mercati finanziari, ha dichiarato stanotte il ministro. Tre giorni fa, un avvertimento simile era arrivato dal governatore della Banca di Corea, Rhee Chang-yong.

Indice S&P BSE Sensex di Mumbai +1% in avvio di seduta. 
Bloomberg riporta che l'India sta diventando una destinazione per gli investitori alla ricerca di un relativo riparo dalla volatilità esasperata provocata dalle imminente elezioni negli Stati Uniti. Un costante afflusso di capitali stranieri ha posizionato le obbligazioni del Paese tra le migliori performance dei mercati in via di sviluppo quest'anno, mentre il mercato azionario  resta vicino ai record grazie alla solida liquidità interna. L'attrattiva dell'India è dovuta a una combinazione di fattori strutturali: legami politici stabili con gli Stati Uniti e la Russia, controlli sui capitali che frenano i flussi di denaro e una valuta che risente meno delle grandi oscillazioni del dollaro rispetto agli altri mercati emergenti. La divergenza dell'India rispetto ai mercati globali è stata evidente la scorsa settimana, quando i suoi titoli sovrani sono rimasti relativamente stabili nonostante il crollo globale dei Treasury statunitensi. Il Paese è diventato una delle principali scommesse sui mercati emergenti per abrdn, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre, mentre gli hedge fund si preparano a una ripresa della volatilità globale."Il mercato obbligazionario locale indiano è relativamente isolato dalla volatilità dei mercati globali, rimanendo tranquillo in mezzo alla tempesta", ha dichiarato Edward Ng, gestore di fondi obbligazionari presso Nikko Asset Management Co. "Data la bassa volatilità del mercato, rimaniamo tranquilli nel rimanere investiti in obbligazioni indiane", che potrebbero sovraperformare in un contesto di dollaro forte.

Il petrolio WTI perde quasi il 5% a 68,5 dollari, dopo le incursioni aeree dell’aviazione di Israele sull’Iran: l’attacco di venerdì notte non ha colpito le strutture petrolifere e le autorità di Tehran hanno detto di non voler rispondere.


Marino Masotti

Caporedattore