Borse di Shanghai e Shenzhen protagoniste della seduta e di agosto
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen guadagna lo 0,7% a 4.487 punti, sui massimi dal marzo del 2022: il mese sta per chiudersi con un rialzo dell'8,1%. Goldman Sachs alza il target

All’indomani del ventesimo record dell’indice S&P500 di Wall Street nel corso del 2025, in Asia Pacifico sono ancora le borse della Cina a mettersi in luce.
Il petrolio è in calo dello 0,5% dopo due sedute consecutive di rialzo: il mese si sta per chiudere con un ribasso del 7% circa.
L’oro tratta a 3.410 dollari l’oncia, a questi prezzi, agosto termina con un rialzo del 3,7%.
Borse di Shanghai e Shenzhen
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen guadagna lo 0,7% a 4.487 punti, sui massimi dal marzo del 2022: il mese sta per chiudersi con un rialzo di poco più dell’otto per cento.
Il volume medio giornaliero di scambi finora ad agosto è stato di 2,2 trilioni di yuan (309 miliardi di dollari), sulla buona strada per raggiungere un record.
Goldman Sachs ha alzato l’obiettivo a 12 mesi per l'indice CSI 300 a 4.900 punti, dal precedente 4.500: nella nota di promozione, si parla di valutazioni favorevoli, di crescita degli utili a livello di trend in alta cifra singola e di posizionamento di mercato positivo.
Al contrario, Morgan Stanley avverte che ci sono segnali di surriscaldamento del mercato.
"Il trend rialzista ha solide basi, nonostante le pressioni per le prese di profitto a breve termine", hanno scritto in una nota gli strateghi di Goldman Sachs, tra cui Kinger Lau. "I fattori di liquidità e l'espansione delle valutazioni, al contrario dei fondamentali macroeconomici ciclici, sono stati il principale motore dei guadagni azionari a livello globale, Cina inclusa".
Gli analisti di Morgan Stanley osservano che, sebbene i segnali di surriscaldamento non siano ancora diffusi, per essere del tutto positivi è necessario che si verifichino a breve dei miglioramenti dei fondamentali aziendali e venga fornito un maggiore sostegno politico.
La borsa di Hong Kong sale, indice Hang Seng +0,6%: agosto si sta per chiudere con un calo dell’1,5%. Bilancio del mese più che positivo per il Taiex di Taipei, +5%.
In Giappone, l’indice Nikkei della borsa di Tokyo è in lieve calo, il mese invece, nonostante la zavorra del cambio sfavorevole, si sta per chiudere con una performance molto positiva, +5%.
Lo yen è poco mosso su dollaro, in agosto, la valuta nipponica si è apprezzata di circa il 2,5% sulla controparte degli Stati Uniti.
Borsa di Seul in calo dello 0,4%, -1% il bilancio provvisorio da inizio agosto.
L’azionario dell’India è sulla parità, -3,6% in agosto a seguito delle tensioni sui dazi con gli Stati Uniti.

