Borse della Cina e del Giappone in ribasso, oggi Wall Street chiusa
Con decisione unanime del board, la Federal Reserve ha confermato i tassi di interesse nell’intervallo 4,25%-4,50%, come da previsioni. La banca centrale ha tagliato le stime di crescita

I mercati finanziari sembrano essersi messi in stand by, anche in vista della festività del Juneteenth negli Stati Uniti: Wall Street riapre venerdì, presumibilmente con pochi volumi, non ci sono inoltre transazioni cash sul secondario dei Treasury.
Il petrolio è poco mosso: WTI a 75 dollari il barile. Sui prezzi di ieri anche l’oro, a 3.374 dollari.
Le comunicazioni della Federal Reserve non hanno avuto ripercussioni sui cambi. Dollar index a 98,9.
L’indice MSCI Asia Pacific perde l’1%.
FED: meno crescita e più inflazione
Con decisione unanime del board, la Federal Reserve ha confermato i tassi di interesse nell’intervallo 4,25%-4,50%, come da previsioni. La banca centrale ha tagliato le stime di crescita per gli Stati Uniti nel 2025 a +1,4%, l'inflazione dovrebbe essere al 3% a fine anno, più alta di quanto indicato in precedenza. Il Pce 'core', che esclude i prezzi di alimentari ed energia, è previsto al 3,1%, da 2,7% di tre mesi fa. Le previsioni sulla disoccupazione hanno subito una leggera revisione, al 4,5%, ovvero 0,1% punti percentuali in più rispetto a marzo e 0,3 punti percentuali sopra il livello attuale. In generale, l'economia è cresciuta a un "ritmo solido", con una disoccupazione "bassa" e un'inflazione “leggermente elevata", ha affermato il comitato di politica monetaria. L'incertezza sulle prospettive economiche è diminuita ma è ancora elevata.
Sull’Iran la Casa Bianca temporeggia
Gli Stati Uniti si starebbero preparando per un possibile attacco all'Iran nei prossimi giorni, probabilmente nel fine settimana. Lo riporta Bloomberg citando alcuni funzionari dell’amministrazione, secondo i quali la situazione continua a evolversi e le cose potrebbero cambiare.
La possibilità di un attacco Usa nel fine settimana è un segnale che Washington sta assemblando in Medio Oriente l'infrastruttura necessaria per entrare direttamente in guerra contro l’Iran.
CNN dice che Donald Trump vuole evitare di coinvolgere gli Stati Uniti in una guerra più ampia in Medio Oriente, per cui, all'interno dell'amministrazione americana è in corso un dibattito su come consentire agli Usa di attaccare i suoi bersagli in Iran senza restare coinvolti in un conflitto. Pur essendo ricettivo delle spiegazioni di coloro che spingono per un intervento Usa, Trump è preoccupato dalla possibilità di un conflitto lungo e dagli esiti incerti. Nel fine settimana alcuni alleati americani sono stati messi a conoscenza del fatto che l'amministrazione Trump voleva attendere cosa Israele era in grado di fare nella prima settimana di combattimenti prima di decidere.
Borsa di Tokyo in calo: indice Nikkei -0,8%. Poco mosso lo Yen. Si rafforza leggermente il governativo giapponese a dieci anni, a 1,42%.
Debito del Giappone
L'asta dei titoli di Stato quinquennali ha registrato la domanda più forte in quasi due anni, grazie al calo delle aspettative di un rialzo dei tassi da parte della banca centrale.
Il rapporto tra domanda e offerta per la vendita del debito da parte del Ministero delle Finanze è stato di 4,58, il più alto dal luglio 2023. Il rapporto è stato di 3,19 rispetto all’asta precedente del 15 maggio.
L'asta precede di un giorno l'incontro del ministero delle Finanze con i principali operatori del debito sovrano giapponese per discutere le prospettive del mercato, eventualmente anche per aggiustare il programma delle emissioni.
"L'asta dei titoli quinquennali è stata un risultato sicuro e sta sostenendo il mercato obbligazionario", ha dichiarato Miki Den, stratega senior dei tassi presso SMBC Nikko Securities Inc. a Tokyo.
Il governo giapponese prevede di tagliare le vendite di obbligazioni super-lunghe di circa il 10% rispetto al piano originale in una revisione del programma obbligazionario per l'anno fiscale in corso, riferisce Reuters, citando una bozza di documento che ha visto.
Cina: borse in ribasso. Indice Hang Seng di Hong Kong -2%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,8%, Taiex di Taipei -1,4%.
Intelligenza artificiale cinese
MiniMax sta valutando un'offerta pubblica iniziale
a Hong Kong, riporta Bloomberg. La valutazione di partenza dell’operatore dell’intelligenza artificiale, potrebbe essere intorno ai tre miliardi di dollari. Lo sbarco in borsa potrebbe essere già quest'anno. La società con sede a Shanghai ha assunto i consulenti finanziari in vista dell’IPO.
Sulla parità le borse della Corea del Sud, dell’India e dell’Australia.
Brasile: un altro rialzo tassi
Ha chiuso piatto il mercato azionario di San Paulo.
La Banca centrale ha alzato il tasso di interesse di riferimento Selic di 0,25 punti percentuali, portandolo al 15% annuale, il livello più alto dal giugno del 2006, quando era stato del 15,25%. Si tratta del settimo aumento consecutivo dal settembre dello scorso anno.
La maggior parte degli economisti si aspettava che il Copom, il Comitato di politica monetaria della Banca centrale, mantenesse il tasso di riferimento al 14,75%, ma altri avevano previsto l'aumento odierno di 0,25 punti percentuali. Il Selic al 15,00% all'anno ha come motivo principale il controllo dell'inflazione: la Banca centrale ha infatti come obiettivo che non superi il tetto del 4,5% alla fine del 2025, ma l'indicatore su base annua a maggio era del 5,32%.
La decisione odierna del Copom è stata presa all'unanimità e, nella dichiarazione ufficiale, il consiglio di amministrazione della Banca centrale ha anticipato di prevedere l’interruzione del ciclo di rialzo del tasso di interesse di riferimento nella prossima riunione, a luglio, per esaminare gli impatti accumulati dell'aggiustamento già effettuato.

