TEMI CALDI

Borse dell'Asia in lieve rialzo, telefonata fiume tra Trump e Putin

L'attenzione ora è rivolta al voto della Camera dei Rappresentanti Usa su una proposta di legge fiscale sostenuta da Trump, nonché a ulteriori sviluppi nei colloqui commerciali statunitensi

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La maggior parte delle borse asiatiche registra un lieve rialzo, con la Cina in testa dopo che Pechino ha tagliato un tasso chiave sui prestiti, mentre il listino azionario australiano si rafforza in previsione di un taglio dei tassi da parte della banca centrale.

Wall Street ha assorbito senza traumi il declassamento del rating sovrano degli Stati Uniti da parte di Moody's. I future della borsa americana anticipano un avvio in moderato ribasso, mentre salgono i future sulle borse europee. 

L'attenzione è rivolta al voto della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti su una proposta di legge fiscale sostenuta da Trump, nonché a ulteriori sviluppi nei colloqui commerciali statunitensi.

Due ore di colloquio telefonico tra Putin e Trump

Donald Trump, al termine di una telefonata durata oltre due ore con il leader russo Vladimir Putin, ha annunciato che Kiev e Mosca inizieranno a trattare "immediatamente" una tregua. E, "ancora più importante, a negoziare la fine della guerra", senza però fornire alcun dettaglio.

Trump è apparso ottimista, parlando di una conversazione dai "toni e dallo spirito eccellente". Nemmeno una parola sul possibile incontro fra i due leader: "non è il momento", ha tagliato corto il Cremlino. Per ora Trump sembra avere spuntato da Putin solo impegni vaghi che, comunque, rappresentano un piccolo passo in avanti dopo i colloqui di Istanbul che ha segnato il primo contatto diretto fra Kiev e Mosca in tre anni.

Da parte sua Voldymyr Zelensky, aggiornato da Trump sulla maratona telefonica con Putin, ha assicurato che Kiev è pronta a studiare l'offerta russa su un possibile memorandum. Ma il leader ucraino ha anche ribadito che Kiev non si ritirerà dalle zone sotto il suo controllo - riferendosi alle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia - condizione che era stata posta dai russi a Istanbul.

Taglio del costo del denaro in Cina

Gli indici CSI 300 e Shanghai Composite salgono rispettivamente di circa lo 0,6% e lo 0,4%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong balza in avanti dell'1,2%.

La Banca Popolare Cinese ha tagliato il suo tasso primario di riferimento sui prestiti, come previsto, portando il livello in territorio record. Il taglio ha segnalato che Pechino è disposta a erogare ulteriori stimoli monetari per sostenere l'economia, sebbene gli investitori continuino a puntare su nuove misure fiscali, soprattutto volte a stimolare i consumi.

I guadagni sono tuttavia limitati da un avvertimento di Pechino secondo cui le rigide restrizioni statunitensi alle esportazioni di chip verso la Cina minacciano di minare i progressi nella de-escalation commerciale tra i due Paesi. Il Ministero del Commercio cinese ha criticato un recente avvertimento della sua controparte statunitense secondo cui i chip Ascend del produttore cinese Huawei violano i controlli sulle esportazioni statunitensi.

Mercato australiano ottimista in vista del taglio dei tassi

L'indice australiano ASX 200 sale dello 0,6%, sfiorando il massimo degli ultimi tre mesi, sulla scia delle scommesse su un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base da parte della Reserve Bank of Australia nel corso della giornata. Il taglio della RBA è ampiamente previsto a seguito del recente calo dell'inflazione australiana e di una certa chiarezza sulle politiche commerciali statunitensi.

L'attenzione sarà focalizzata sulle prossime mosse della banca centrale. Gli analisti prevedono che la RBA non si impegnerà in un ulteriore allentamento monetario. Il taglio di martedì sarà il secondo della RBA quest'anno, dopo che la banca centrale ha avviato un ciclo di allentamento di modesta entità a gennaio.

Altrove, gli indici giapponesi Nikkei 225 e TOPIX guadagnano rispettivamente lo 0,2% e lo 0,1%, dopo che il ministro dell'economia Ryosei Akazawa ha confermato che i colloqui commerciali tra Giappone e Stati Uniti si sono svolti lunedì.

Il KOSPI della Corea del Sud è piatto, così come l'indice Straits Times di Singapore.

Apertura debole per il Sensex indiano, anche l'India è alla ricerca di un accordo commerciale provvisorio con gli Stati Uniti prima della scadenza di luglio per i dazi reciproci di Trump.