Borse dell'Asia Pacifico poco mosse, verso il settimo mese consecutivo di rialzo
Stallo al Congresso. "Penso che ci stiamo dirigendo verso uno shutdown perché i Democratici non faranno la cosa giusta", ha detto il vicepresidente Usa, JD Vance. "Spero che cambino idea, ma vedremo".

L’incombere di un blocco delle attività di governo negli Stati Uniti sta per ora influenzando solo in modo marginale i mercati. Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, sempre sulle aspettative di un proseguimento dell’allentamento monetario.
Stamattina le borse dell’Asia Pacifico sono in ordine sparso, settembre si sta per chiudere con un rialzo del 3,7% dell’indice di riferimento, l’MSCI Asia Pacific. Il bilancio trimestrale è +7,8%. Settembre è il settimo mese consecutivo di performance positiva dell’indice.
Stallo al Congresso
"Penso che ci stiamo dirigendo verso uno shutdown perche' i Democratici non faranno la cosa giusta", ha detto il vicepresidente Usa, JD Vance. "Spero che cambino idea, ma vedremo", ha proseguito parlando alla stampa fuori dalla West Wing alla Casa Bianca. Lo riporta il New York Times.
Vance ha ribadito le sue critiche ai Dem. "Non si può puntare una pistola alla testa del popolo americano e dire: 'Se non fate esattamente quello che i Democratici del Senato e della Camera vogliono che facciate, faremo fallire il vostro governo'. E' esattamente quello che stanno proponendo là fuori", ha accusato il vice di Donald Trump.
Con solo qualche ora a disposizione per raggiungere un accordo sul finanziamento del governo, i leader del Congresso di entrambi i partiti si trovano esattamente nella stessa situazione in cui si trovavano prima dell'incontro con il presidente Trump: accusano i loro avversari di essere intransigenti.
L’avvicinarsi della chiusura degli uffici federali contribuisce a spingere in alto il prezzo dell’oro, di nuovo su livelli record, a 3.864 dollari l’oncia, +0,7%.
L’indice Nikkei di Tokyo è sulla parità: il trimestre si sta per chiudere con un rialzo delll’11,3%.
Lo yen si apprezza per il terzo giorno consecutivo su dollaro, a 148,5, anche per effetto delle ultime indicazioni di politica monetaria arrivate dai verbali della riunione del consiglio esecutivo della Banca del Giappone del 18-19 settembre.
Giappone, rialzo tassi in arrivo
"Potrebbe essere il momento di considerare un nuovo aumento del tasso di interesse di riferimento", afferma nella sintesi dell’evento uno dei nove membri del consiglio. Tuttavia, "poiché il grado di rallentamento dell'economia statunitense rimane incerto, è opportuno che la banca mantenga la sua attuale posizione”. Emerge dal documento un incremento dei membri favorevoli a un altro aumento dei tassi, data l'elevata inflazione. Il mercato sconta una nuova stretta monetaria il mese prossimo, dai verbali però non esce un’indicazione chiara sulla tempistica. "Nel processo di normalizzazione del tasso di interesse di riferimento, non sarebbe troppo tardi anche se la banca prendesse decisioni dopo aver valutato un po' più di dati concreti", dice un membro.
L’industria giapponese soffre i dazi di Trump
La produzione industriale è diminuita per il secondo mese consecutivo ad agosto, poiché le aziende hanno mantenuto un atteggiamento cauto in un contesto globale offuscato dalla campagna tariffaria intrapresa dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il calo è stato dell'1,2% rispetto al mese precedente, lo stesso ritmo di luglio, secondo quanto riportato martedì dal Ministero dell’Economia. La flessione, guidata dai prodotti metallici e dai macchinari elettronici è stata più pesante delle previsioni mediane di un calo dello 0,9%. Rispetto all'anno precedente, anche la produzione è diminuita più del previsto.
I dati riflettono la cautela continua tra i produttori, poiché gli Stati Uniti continuano a minacciare ulteriori dazi per ridurre il loro deficit commerciale. Trump ha recentemente annunciato una nuova serie di prelievi specifici per settore che prendono di mira autocarri pesanti, farmaci brevettati, mobili da cucina e mobili imbottiti.
Cina
Le borse sono poco mosse nell’ultimo giorno del trimestre. Hang Seng di Hong Kong -0,1%, +10,5% la variazione dei tre mesi. Zijin Gold International esordisce su questo listino con un rialzo del 65%: la società controllata dal primo operatore minerario cinese ha raccolto 3,2 miliardi di dollari nell'offerta pubblica iniziale, la più grande del mondo da maggio. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,2%+17,5% il bilancio trimestrale.
L'attività manifatturiera ha registrato un leggero miglioramento, ma ha prolungato il suo declino per il sesto mese consecutivo, il periodo di recessione più lungo dal 2019. L'indice ufficiale dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero è stato di 49,8, contro i 49,4 di agosto, secondo quanto comunicato martedì dall'Ufficio Nazionale di Statistica. La stima mediana degli economisti intervistati da Bloomberg era di 49,6.
L'indice dell'attività non manifatturiera nel settore delle costruzioni e dei servizi è sceso più del previsto a 50 da 50,3 del mese scorso, ha affermato l'ufficio di statistica. Un valore inferiore a 50 indica una contrazione.
È la prima prova che la debolezza dell'economia è persistita fino alla fine del terzo trimestre, dopo i due mesi peggiori dell'anno, luglio e agosto. A danneggiare le prospettive delle fabbriche cinesi è la domanda interna contenuta, mentre l'incertezza sui dazi statunitensi crea rischi per gli esportatori.
Sia l'indice della produzione che quello dei nuovi ordini sono aumentati rispetto al mese precedente, mostrando un miglioramento della domanda di mercato, secondo Huo Lihui, capo statistico dell’ufficio di statistica.
La borsa della Corea del Sud è piatta, l’indice Kospi si avvia a chiudere il trimestre con un rialzo dell’11,5%. Lo scorso mese, la produzione industriale coreana è salita meno del previsto.
India
L’indice BSE Sensex di Mumbai, oggi sulla parità, è in calo del 3,2% rispetto al primo giorno del trimestre.
La Reserve Bank of India (RBI) dovrebbe mantenere invariato il tasso di riferimento nell'attuale riunione del Comitato di politica monetaria (MPC), con un taglio dei tassi di 25 punti base (bps) considerato una sorpresa positiva, secondo l'economista della Bank of Baroda Sonal Badhan.
Parlando con la stampa indiana del possibile impatto di una tale mossa, Badhan ha osservato che anche se la RBI procedesse con un taglio di 25 pb in ottobre, le previsioni sul PIL per l’anno fiscale 2026 non dovrebbero subire alcuna revisione.