Borse dell'Asia Pacifico piatte, arrestato il presidente in Corea
In lieve rialzo la borsa di Seul. Indice KOSPI +0,2%. I corpi speciale anti corruzione hanno arrestato stanotte il presidente Yoon Suk Yeol, barricatosi da qualche giorno nel palazzo presidenziale


I mercati finanziari sono in stand by in Asia Pacifico dopo un inizio settimana con alti livelli di volatilità: prevale la cautela in vista dell’uscita del dato sull’inflazione di dicembre negli Stati Uniti.
Buste paga in crescita in Giappone
L’indice Nikkei di Tokyo è sulla parità e lo yen si apprezza leggermente a 157,2. Resta sui massimi dal 2011 il tasso di rendimento del bond governativo del Giappone a dieci anni, a 1,24%.
In vista della riunione di politica monetaria della prossima settimana, il governatore della banca centrale Kazuo Ueda ha dichiarato che la decisione terrà conto soprattutto della possibile evoluzione dell’economia degli Stati Uniti e delle prossime trattative salariali in Giappone.
Gli swap sui tassi overnight indicano una probabilità del 68% di un aumento dei tassi questo mese, con le probabilità che salgano all'86% entro marzo.
Le osservazioni di Ueda riecheggiano i commenti del vicegovernatore Ryozo Himino di martedì, che non hanno escluso la possibilità di un aumento dei tassi la prossima settimana.
Taro Kimura di Bloomberg Economics prevede che il 2025 sarà caratterizzato da forti aumenti salariali e ulteriori rialzi del tasso di policy da parte della Banca del Giappone, fino all'1%.
“I mercati sostengono che la carenza strutturale di manodopera in Giappone, dovuta all'invecchiamento della popolazione, sia alla base della solida tendenza salariale. Siamo d'accordo. Ma vediamo anche altri due fattori spesso trascurati e probabilmente più importanti. In primo luogo, i leader delle imprese sembrano aver concluso che sono necessari aumenti salariali più consistenti per evitare la contrazione del mercato interno. Il secondo fattore, più specifico, è rappresentato dalle retribuzioni dei lavoratori pubblici, destinate ad accelerare quest’anno”.
Cina: più liquidità per le feste
La borsa di Hong Kong è piatta e l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen perde lo 0,6%. In calo di oltre l’1% l’azionario di Taipei.
In vista delle festività di Capodanno, la banca centrale cinese ha immesso stanotte un ammontare quasi storico di fondi a breve termine nel sistema finanziario. La People's Bank of China ha iniettato 958,4 miliardi di yuan (131 miliardi di dollari) di liquidità tramite operazioni di pronti contro termine a sette giorni, il secondo valore più alto mai registrato nei dati compilati da Bloomberg a partire dal 2004.
L'operazione mira a compensare l'impatto della scadenza dei prestiti a medio termine e l’aumento della domanda di contanti prima delle festività del Capodanno lunare.
L'ingente sostegno porta sollievo alle banche dopo che, all'inizio della settimana, una crisi di liquidità ha spinto i tassi di finanziamento interbancario a sette giorni ai massimi da oltre un anno.
La crescente determinazione della PBOC nella difesa dello yuan aveva fatto temere che ci potesse essere una carenza di liquidità per l’economia, soprattutto dopo la sospensione degli acquisti di titoli di Stato.
"La PBOC continuerà probabilmente a incrementare le operazioni di mercato aperto nel 2025, dato che ha puntato ad aumentare l'uso di questi strumenti di politica monetaria", ha detto Lynn Song, capo economista della Greater China presso ING Bank.
In Corea hanno arrestato il presidente
In lieve rialzo la borsa di Seul. Indice KOSPI +0,2%.
I corpi speciale anti corruzione della Corea del Sud hanno arrestato stanotte il presidente Yoon Suk Yeol.
Gli agenti del servizi Ufficio per le indagini sulla corruzione degli alti funzionari l’hanno prelevato nel palazzo presidenziale dopo che il presidente aveva ripetutamente rifiutato l'invito a comparire per un interrogatorio. Gli investigatori del CIO avevano rinunciato all’arresto il 3 gennaio dopo quasi sei ore di stallo, dopo l’opposizione del personale di sicurezza di Yoon.
L'arresto di mercoledì, confermato dal CIO, fa di Yoon il primo presidente in carica nella storia del Paese a essere preso in custodia.
Gli investigatori stanno esaminando se la sua dichiarazione di legge marziale sia un atto di insurrezione, anche se Yoon ha sostenuto che era nei suoi poteri di presidente emettere l’ordine.

