Borse dell'Asia Pacifico in calo, si ferma la corsa del Kospi di Seul
Il dollaro si apprezza per la quinta seduta consecutiva dopo che un membro della Federal Reserve ha detto di essere più preoccupato dell’andamento dell’inflazione, rispetto a quello dell’occupazione

L’intelligenza artificiale ha contribuito ieri a portare su i tech a Wall Street, il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,5% nel giorno dell’accordo tra Amazon e OpenAI. L’S&P500 è salito meno, +0,2%, il Dow Jones, quasi per nulla esposto al tema più caldo del momento, è sceso, -0,75%.
Nel dopoborsa, Palantir ha presentato conti del trimestre ben sopra le attese ed ha rivisto al rialzo le previsioni sul 2025, inizialmente il titolo della società con i multipli più cari dell’S&P500 ha guadagnato il 5%, nel giro di poco però, il verso si è invertito al ribasso. Difficile trovare lati negativi nelle comunicazioni del trimestre della società fornitrice di servizi cloud al Pentagono, se non quella che da inizio anno le azioni sono salite del 170%.
Nel corso della notte i future di Wall Street hanno girato in negativo e le borse dell’Asia Pacifico sono in calo, l’indice di riferimento dell’area perde lo 0,4%.
Il dollaro si apprezza per la quinta seduta consecutiva dopo che un membro del board della Federal Reserve, il presidente della Fed di Chicago, Austan Golsbee, ha detto di essere più preoccupato dell’andamento dell’inflazione, rispetto a quello dell’occupazione. Euro dollaro a 1,151.
Il Treasury Note a dieci anni si è portato nella parte alta della fascia di oscillazione degli ultimi mesi, a 4,10% di tasso di rendimento. Qualche ora dopo, un altro membro della banca centrale degli Stati Uniti, il governatore Lisa Cook, ha espresso considerazioni sullo scenario macroeconomico degli Stati Uniti, opposte a quelle di Golsbee.
Nikkei e yen
La borsa di Tokyo ha riaperto dopo la chiusura per festività di inizio settimana: Nikkei -0,4%. Lo yen tratta a 154 su dollari, sui minimi di medio periodo.
Goldman Sachs e Bank of America ritengono che non vi sia alcun rischio immediato di intervento valutario in Giappone, in quanto i consueti fattori scatenanti "non si sono ancora verificati”. La valuta giapponese "non sembra essere particolarmente debole", ha scritto la stratega di Goldman Karen Reichgott Fishman in una nota di ieri. La recente sottoperformance è stata determinata in gran parte dalla rivalutazione del premio di rischio fiscale del Giappone e dalle aspettative a breve termine sui tassi della Banca del Giappone, ha affermato. Questa opinione è condivisa da Shusuke Yamada di BofA, secondo cui un cambio dollaro-yen superiore a 155 "non dovrebbe innescare un intervento imminente in assenza di un'eccessiva volatilità o di un accumulo di posizioni speculative".
Le borse della Cina sono deboli. Hang Seng di Hong Kong -0,1%, CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen -0,5%. Taiex du Taipei -0,8%.
Baidu
Nel listino di Hong Kong, le azioni delle società Internet cinese registrano un balzo del 7,2% in vista del rilascio degli ultimi aggiornamenti sui suoi prodotti di intelligenza artificiale. La prossima settimana dovrebbero essere annunciate a Pechino parecchie novità, si va dai modelli linguistici di grandi dimensioni, al cloud, fino alla guida autonoma. Il Securities Times, il primo ad anticipare l’evento, ha scritto che Baidu ha delineato le dieci principali innovazioni tecnologiche di quest' anno, tra cui i motori di ricerca integrati con funzionalità di intelligenza artificiale.
Caffetterie in Cina
Il colosso statunitense Starbucks cederà la quota di maggioranza della sua filiale cinese alla società di investimento di Hong Kong Boyu Capital. Un accordo annunciato dalle due società e valutato sui 4 miliardi di dollari, che giunge a un anno dall'insediamento di Brian Niccol, Ceo di Starbucks artefice di una imponente ristrutturazione a fronte delle recenti difficoltà del gruppo. Grazie all'accordo - spiegano i due gruppi in una nota - sarà creata una joint venture di cui Starbucks manterrà il 40% delle quote. La Cina è il secondo mercato del gruppo di Seattle (Stato di Washington) del caffè dopo gli Stati Uniti, con circa 8.000 punti vendita, pari a quasi un quarto delle sedi mondiali di Starbuck. Presentando gli ultimi risultati trimestrali, mercoledì scorso, Brian Niccol aveva anticipato il “forte interesse" del gruppo per la filiale cinese e per mantenervi una partecipazione visto che il gruppo "restava fiducioso sul potenziale di crescita di questa regione". I due partner mirano ad aumentare a lungo termine il numero di caffetterie Starbucks in Cina fino a raggiungere quota 20mila.
La borsa della Corea del Sud è in calo del 2%, una variazione negativa che no si vedeva da fine settembre. SK Hynix è in ribasso del 5%. La borsa di Seul ha emesso un invito alla cautela sul titolo, salito da inizio anno del 257%: l’avviso è valido per una seduta e non comporta una particolare limitazione all’operatività.
Rupia indiana
Mercato azionario dell’India poco mosso, indice BSE Sensex -0,1%. La rupia si apprezza, recuperando terreno dopo aver toccato un minimo quasi da record: Bloomberg riferisce che nel corso della notte c’è stato un intervento della Reserve Bank of India.
La valuta ha guadagnato fino allo 0,4%, il massimo dal 15 ottobre, raggiungendo quota 88,3925 per dollaro. Secondo fonti vicine alla vicenda, la banca centrale è intervenuta con vendite di dollari sul mercato valutario offshore poco prima dell’ apertura delle contrattazioni onshore alle 9:00 ora locale.
Si indebolisce il dollaro australiano dopo la conferma dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia.
