Borse dell'Asia Pacifico deboli, in calo oro e petrolio
Indice Kospi di Seul piatto. Lo won si apprezza per il terzo giorno consecutivo su dollaro, a 1.396. I governi degli Stati Uniti e della Corea del Sud hanno discusso di recente di politica valutaria

Le borse danno l’impressione di volersi assestare dopo il recupero delle ultime quattro settimane. Ieri a Wall Street è proseguito il rally delle società dell’high tech, in particolare di quelle legate all’intelligenza artificiale. I tassi di rendimento delle obbligazioni continuano a salire e si riducono le aspettative di taglio tassi, soprattutto negli Stati Uniti.
Petrolio in ribasso del -2% dopo i passi in avanti nel negoziato sul nucleare tra gli Stati Uniti e l'Iran.
L’indice MSCI Asia Pacific si avvia a registrare il primo calo dopo cinque sedute consecutive di rialzo.
Giappone
L’indice Nikkei di Tokyo perde l’1%. Lo yen arriva alla terza seduta consecutiva di apprezzamento, a 146 su dollaro. Il tasso di rendimento del bond governativo a dieci anni sale sui massimi delle ultime cinque settimane, a 1,46%. Stanotte il Giappone ha emesso un prestito a 5 anni, il tasso bid to cover, un indicatore della forza della domanda, è sceso a 3,19 da 3,85 di aprile. I titoli sono stati emessi a 100,3, quattro centesimi in meno della fase di pre marketing.
L’indice Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,6%: il peso massimo Tencent è in calo dello 0,5% dopo la presentazione dei dati del trimestre. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,7%. Quasi sulla parità la borsa di Taipei.
Distensione sui dazi
La Cina ha sospeso il divieto di esportazione di articoli con applicazioni sia militari che civili - probabilmente compresi alcuni minerali strategici come le terre rare - a 28 aziende statunitensi: la mossa si inquadra nell'ambito della distensione commerciale raggiunta tra le due maggiori economie mondiali.
Il Ministero del Commercio cinese ha messo in pausa per tre mesi le restrizioni annunciate tra il 4 e il 9 aprile: i provvedimento del mese scorso introducono il divieto all'esportazione dei cosiddetti prodotti a duplice uso. Annunciata dallo stesso soggetto la sospensione del divieto di investimento commerciale riguardante 17 aziende statunitensi.
La borsa dell’India ha aperto in lieve ribasso, indice BSE Sensex di Mumbai -0,4%. In lieve rialzo, nel finale di sedute, l’azionario dell’Australia.
Won
Sulla parità l’indice Kospi della borsa di Seul. Lo won si apprezza per il terzo giorno consecutivo su dollaro, a 1.396.
I governi degli Stati Uniti e della Corea del Sud hanno discusso di recente di politica valutaria, ha scritto ieri pomeriggio Bloomberg. Le indiscrezioni rafforzano quella che sta diventando una convinzione diffusa: l’amministrazione del presidente Donald Trump è aperta a un dollaro più debole e intende introdurre il tema dei tassi di cambio nei prossimi colloqui commerciali. Il vice ministro delle Finanze della Corea del Sud Choi Ji-young e Robert Kaproth, che attualmente svolge le funzioni di assistente del segretario al Tesoro degli Stati Uniti per le finanze internazionali, hanno parlato di politiche valutarie in un incontro avvenuto il 5 maggio a Milano: non è chiaro perché il vertice si sia tenuto in Italia. Un portavoce del ministero delle Finanze della Corea del Sud ha confermato l’incontro.

