Borse dell'Asia miste, Kospi di Seul +4% la settimana
L’indice coreano supera quota tremila punti, nuovo massimo dell’anno e di lungo periodo. Lo won si apprezza a 1.370 su dollaro, da 1.380: la valuta della Corea del Sud è sui massimi da settembre

Quello che sembrerebbe un momentaneo disimpegno degli Stati Uniti sull’Iran ha raffreddato le tensioni geostrategiche. Un buon numero di borse dell’Asia Pacifiche salgono, scendono i beni rifugio come l’oro.
Il petrolio fa marcia indietro e il Brent corregge in ribasso del -2%.
Segnano un rialzo dello 0,5% i future dell’azionario dell’Europa.
Iran-Israele: 8° giorno di guerra
Donald Trump prende tempo su un eventuale attacco all'Iran e sembra aprire la porta a nuovi negoziati con Teheran. Il commander-in-chief avrebbe per il momento rinviato la decisione di dare il via libera ad un intervento militare, riservandosi di prendere una decisione nel giro di 15 giorni, nella convinzione che la via diplomatica sia non solo ancora percorribile ma anche l'unica per evitare di trascinare l'America nell'ennesimo conflitto dagli esiti incerti.
"Donald Trump deciderà se attaccare o meno l'Iran nelle prossime due settimane", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, smentendo le indiscrezioni che davano un attacco degli Stati Uniti imminente, nelle prossime 24-48 ore. Ma avvertendo anche come a Teheran basterebbero appena due settimane per produrre la bomba atomica.
Qualche ora prima lo stesso presidente aveva respinto quanto sostenuto in un articolo del Wall Street Journal, secondo il quale il presidente avrebbe già approvato i piani per un intervento militare. "Non sa nulla delle mie idee riguardo all’Iran".
In Giappone, non solo il prezzo del riso è alle stelle
Indice Nikkei di Tokyo invariato, +1,7% il bilancio settimanale. Si indebolisce leggermente lo yen, a 145,3 su dollaro, da 145 di ieri.
L'inflazione in Giappone (esclusi i prodotti freschi) è salita al 3,7% su base annua a maggio, accelerando ancora una volta dopo essersi assestata al 3,5% ad aprile, e raggiungendo il livello più alto da gennaio 2023, secondo i dati governativi pubblicati oggi. Questo dato, che supera le previsioni degli economisti intervistati da Bloomberg (+3,6%), conferma la persistenza dell'inflazione nell'arcipelago, ben al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dalla Banca del Giappone (BoJ).
I prezzi sono aumentati per una serie di prodotti alimentari, compresi quelli non freschi, dal caffè al cioccolato. Le bollette dell'elettricità sono aumentate dell'11,3% e quelle del gas del 5,4%.
Il primo ministro Shigeru Ishiba si è impegnato a elargire 20.000 yen (139 dollari) per ogni cittadino - raddoppiando per i bambini - per aiutare le famiglie a combattere l'inflazione in vista delle elezioni di luglio. La corsa è cruciale per Ishiba dopo che il sostegno pubblico al suo governo è crollato al livello più basso da quando si è insediato a ottobre, secondo gli osservatori in parte causato da un'impennata dell'inflazione e dall'aumento del costo del riso. Un blocco della catena di approvvigionamento, ha fatto sì che il prezzo del riso sia aumentato del 101% a maggio, rispetto all'incredibile aumento del 98% registrato ad aprile.
Cina
Borse contrastate. Indice Hang Seng di Hong Kong +1,1%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,2%. Taiex di Taipei -0,3%.
La banca centrale della Cina ha mantenuto invariati i tassi di riferimento sui prestiti, come previsto, dopo aver varato ampie misure di allentamento monetario per sostenere l'economia. Il tasso di riferimento per i prestiti a un anno (LPR) è stato mantenuto al 3,00%, mentre quello a cinque anni è rimasto invariato al 3,50%. La maggior parte dei prestiti nuovi e in essere in Cina si basa sul LPR a un anno, mentre il tasso a cinque anni influenza il prezzo dei mutui.
Corea del Sud
La borsa di Seul torna a salire dopo il lieve calo di ieri, l’indice Kospi guadagna l’1,2% e supera quota tremila punti, nuovo massimo dell’anno e di lungo periodo. Il bilancio settimanale è +3,9%. Lo won si apprezza a 1.370 su dollaro, da 1.380 di ieri: la valuta della Corea del Sud è sui massimi da settembre.
I prezzi di beni e servizi dei fornitori sudcoreani sono scesi per il secondo mese consecutivo a causa del calo dei prezzi dei beni agricoli e dei prodotti petroliferi, secondo i dati della banca centrale di stanotte.
L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) è sceso dello 0,4% a maggio rispetto al mese precedente dopo essere scivolato dello 0,2% nel mese precedente. I prezzi alla produzione dei prodotti industriali, compresi i prodotti petroliferi, sono scesi dello 0,6 per cento a maggio su base mensile.
I prezzi del carbone e dei prodotti petroliferi sono scesi del 4,2%, mentre quelli dei prodotti chimici, dei prodotti metallici, dei computer e dei dispositivi elettronici e ottici sono scesi a una cifra. I prezzi dei prodotti agricoli, del bestiame e della pesca tra i fornitori sono crollati del 4,4% il mese scorso, a causa del calo dei prezzi dei prodotti agricoli che ha compensato l'aumento dei prodotti del bestiame.
Thailandia
Rimbalza la borsa di Bangkok, l’indice SET guadagna lo 0,7% dopo sei sedute consecutive di ribasso. Da inizio anno, il SET perde il -21%.
Il destino politico del primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra rimane incerto venerdì, mentre l'opposizione e i gruppi nazionalisti continuano a chiedere le sue dimissioni.
A scatenare la crisi di governo è stata la diffusione sui media della telefonata riservata con l’ex leader della Cambogia: nella conversazione, Shinawatra critica le forze armate della Thailandia.
Tre partiti dell'alleanza di governo, su dieci in totale, si sono incontrati in queste ore per decidere il futuro della coalizione, con due che si sono impegnati a sostenere primo ministro. Il partito ultraconservatore United Thai Nation Party, il secondo più grande della coalizione con 36 seggi, intende chiedere le dimissioni di Paetongtarn, ha riferito The Nation, senza citare una fonte. Il partito potrebbe anche lasciare l'alleanza, una mossa che priverebbe il governo della sua maggioranza.

