Borse dell'Asia miste, in calo il Nikkei di Tokyo, sale il Sensex di Mumbai

Donald Trump vuole dazi universali sulle importazioni negli Usa ben più alti del 2,5% a cui, secondo indiscrezioni del Financial Times, starebbe pensando il suo ministro del Tesoro Scott Bessent

Intelligenza artificiale_websim18

Il ritorno della minaccia di dazi ha portato stanotte a un forte apprezzamento del dollaro sulle principali valute del mondo. 
Il dollaro dell’Australia si indebolisce dello 0,7%, il dollaro di Singapore dello 0,6% e il Peso del Messico dello 0,3%.
Tiene le posizioni lo yuan cinese, anche perché la banca centrale di Pechino sta iniettando una quantità record di liquidità nel sistema finanziario attraverso un nuovo strumento di intervento.

L’euro si indebolisce a 1,043 su dollaro, da 1,047 di ieri.

Dazi

Donald Trump vuole dazi universali sulle importazioni negli Usa ben più alti del 2,5% a cui, secondo indiscrezioni del Financial Times, starebbe pensando il suo ministro del Tesoro Scott Bessent. Lo ha detto il presidente americano parlando con i giornalisti al suo seguito.

Giappone

Lo yen si svaluta a 155,8 su dollaro e la borsa del Giappone è in calo dell’1,2%. I titoli delle aziende giapponesi legate ai semiconduttori risentono negativamente anche oggi del rilascio del modello cinese di intelligenza artificiale DeepSeek. Advantest, che fornisce tester a Nvidia Corp. cede l'11%. Il produttore di apparecchiature per chip Disco -9,5%, SoftBank Group -6,7%. Quest'ultima ha annullato i guadagni della scorsa settimana, quando si era rafforzata grazie alla notizia che la società intendeva impegnare 19 miliardi di dollari in un piano di investimenti per infrastrutture di intelligenza artificiale negli Stati Uniti. Altre aziende legate ai chip, tra cui Lasertec, Screen e Tokyo Electron, perdono intorno al -4%. Ieri Nvidia ha perso il 17%, pari a quasi 600 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

Il tasso di rendimento del bond governativo a dieci anni del Giappone è poco mosso a 1,19%. La Banca del Giappone aspetterà probabilmente fino all'estate prima di aumentare i tassi di interesse: circa il 56% dei 45 osservatori della BOJ interpellati da Bloomberg prevede che il prossimo rialzo avverrà a luglio, secondo il sondaggio condotto lunedì, dopo la decisione della banca centrale di venerdì di portare i tassi al livello più alto dal 2008. Settembre è il secondo momento preferito, con il 18% che lo prevede, mentre il 9% dice che sarà a giugno. 

Narendra Modi alla Casa Bianca

La borsa dell’India è in rialzo dello 0,9%: il presidente Narendra Modi potrebbe essere a Washington il prossimo mese: lo ha detto stanotte Trump parlando con i giornalisti.

Sono chiusi per festività i mercati finanziari della Cina e della Corea del Sud.


Marino Masotti

Caporedattore