Borse dell'Asia miste, in calo Hong Kong, torna a salire l'oro

Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha detto che il dialogo con Pechino non è ancora iniziato ed ha smentito che Trump starebbe valutando la possibilita' di ridurre i dazi sui prodotti cinesi

cina_websim_5

Le borse dell'Asia-Pacifico sono contrastate dopo la chiusura in rialzo di Wall Street: salgono i listini azionari del Giappone e di Taiwan, arretra l'azionario della Cina. Torna a salire l'oro.

L'indice MSCI Asia Pacific è in lieve calo dopo una striscia vincente di cinque giorni.

L'indice Nikkei di Tokyo è in rialzo dello 0,7%. Lo yen si rafforza a 142,8 su dollaro, dopo due giorni consecutivi di rafforzamento della valuta degli Stati Uniti.

Dazi sulla Cina

A raffreddare la propensione al rischio hanno contribuito le precisazioni di Washington sui dazi contro la Cina. Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha detto durante una conferenza stampa che il dialogo con Pechino non è ancora iniziato ed ha smentito le indiscrezioni del Wall Street Journal secondo cui Trump starebbe valutando la possibilita' di ridurre unilateralmente i dazi sui prodotti cinesi. "Penso che entrambe le parti stiano aspettando di parlare con l'altra".
Per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, esiste la prospettiva di un "accordo equo" sul commercio con la Cina: parlando stanotte con i giornalisti, Trump ha detto che il canale del negoziato "e' attivo", quanto presto i dazi potranno essere abbassati "dipende da loro", ha aggiunto. Anche in questa occasione, il presidente ha detto che i rapporti con Xi Jinping sono più che buoni.

Mercato cinese 

L'indice Hang Seng di Hong Kong perde l'1,3%, primo calo dopo quattro sedute in positivo. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,1%.

La Cina ha emesso stanotte il primo lotto di obbligazioni di titoli sovrani speciali per l'anno in corso, come parte dello stimolo annunciato dalle autorità per attenuare l'impatto delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti.

Il Ministero delle Finanze ha emesso una serie di tre obbligazioni sovrane speciali in tre parti, per un ammontare previsto di 286 miliardi di yuan (39 miliardi di dollari). La vendita di obbligazioni serve a finanziare il pacchetto fiscale approvato a marzo, ma a differenza del debito sovrano, le obbligazioni speciali sono emesse per scopi specifici e non sono considerate nel deficit fiscale, che per l'anno in corso è del 4%.
L'emissione di giovedì è consistita in 165 miliardi di yuan di obbligazioni speciali a 5 anni per finanziare l'iniezione di capitale bancario per le banche statali, alle prese con margini di profitto ridotti a causa del malessere economico.

Corea del Sud

L'indice Kospi della borsa di Seul è intorno alla parità. Inaspettata contrazione per l'economia della Corea del Sud nel primo trimestre del 2025. "Il prodotto interno lordo reale e' diminuito dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso", ha reso noto la Banca di Corea, ricordando che e' diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Il Paese e' alle prese con una profonda crisi politica e tensioni  commerciali. 


Marino Masotti

Caporedattore