Borse dell'Asia in ribasso, cade il bitcoin e salgono oro e petrolio

La Cina ha convocato l'ambasciatore giapponese e ha chiesto alla premier Sanae Takaichi di ritrattare le sue recenti dichiarazioni sul coinvolgimento militare di Tokyo in caso di un'emergenza a Taiwan

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Sono tutte in calo le borse dell’Asia all’indomani della peggior seduta di Wall Street dell’ultimo mese. L’indice S&P500 ha chiuso in ribasso dell’1,7%, il Nasdaq del 2,3%.

I tech sono stati la zavorra ma al contrario di quel che era avvenuto nelle ultime sedute, anche i titoli delle società cosiddette Value, sono scesi: Dow Jones -1,7%.

Stanno divergendo i percorsi di oro e bitcoin, il primo si avvia a chiudere la miglior settimana dell’ultimo mese, a 4.200 dollari l’oncia, il secondo è sceso sui minimi da maggio, a 97.600 dollari.

Petrolio in rialzo dopo gli attacchi ucraini alle infrastrutture della raffinazione della Russia, Brent a 64 dollari il barile, WTI a 59,7 dollari.  

I future di Wall Street e delle borse dell'Europa sono poco mossi. 

Dazi più lievi 

Bloomberg scrive che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta preparando consistenti riduzioni delle tariffe doganali volte ad affrontare l'aumento dei prezzi dei generi alimentari e una serie di nuovi accordi commerciali, tra cui accordi quadro con Argentina, Guatemala, El Salvador ed Ecuador. La Casa Bianca proverebbe così a rispondere alle preoccupazioni degli elettori sul costo dei beni.

L'iniziativa arriva dopo le vittorie elettorali dei democratici della scorsa settimana in una serie di importanti competizioni statali e locali, in cui i candidati hanno sottolineato le preoccupazioni relative all'accessibilità economica. Gli accordi commerciali con i paesi dell'America Latina resi noti giovedì vedranno gli Stati Uniti ridurre i dazi doganali e le barriere sui prodotti alimentari di uso comune come carne bovina, banane e chicchi di caffè, nel tentativo di abbassare i costi della spesa alimentare.

L’indice MSCI Asia Pacific perde l’1,3%.  

Borse Cina

Hang Seng di Hong Kong -1,3%, è +1,9% la settimana. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,7%, è -0,3% la settimana. Taiex di Taipei -1,7%, è -0,8% la settimana.

Tencent è in calo dell’1% dopo la pubblicazione dei dati del trimestre. Il colosso cinese delle attività sociali ha registrato un aumento del fatturato del 15%, meglio delle aspettative. I ricavi internazionali derivanti dai giochi sono saliti del 43%. L'utile netto è aumentato di circa il 19%. Il titolo è in calo dell’1% nel listino di Hong Kong.

La società ha ribadito di voler adottare un approccio prudente sullo sviluppo dell’IA, in contrasto con quel che fa la concorrenza: Alibaba e ByteDance che hanno investito miliardi nell'infrastruttura dell’IA e nel lancio di prodotti basati su questa tecnologia.

Cina

I dati di stanotte mostrano che il quadro macroeconomico cinese è misto.

Gli investimenti nazionali in immobilizzazioni sono diminuiti dell'1,7%, ampliando il calo dello 0,5% registrato nei primi nove mesi e sottoperformando le previsioni di una diminuzione dello 0,71%.

Le vendite al dettaglio, un importante indicatore della spesa dei consumatori, sono cresciute del 2,9% su base annua in ottobre, secondo i dati pubblicati venerdì dall'Ufficio nazionale di Statistiche (NBS). Il dato ha superato la previsione del 2,73% del fornitore di dati finanziari Wind e ha segnato un leggero calo rispetto all'aumento del 3% di settembre.

La produzione industriale è aumentata del 4,9% in ottobre, rallentando rispetto all'espansione del 6,5% di settembre e risultando inferiore alla stima del 5,52% di Wind.

Indice Nikkei di Tokyo -1,8%, il calo di oggi ha quasi del tutto azzerato la performance settimanale. Si rafforza leggermente lo yen, a 154,5. 

Giappone-Cina

La Cina ha convocato l'ambasciatore giapponese a Pechino, Kenji Kanasugi, e ha chiesto alla premier Sanae Takaichi di ritrattare le sue recenti dichiarazioni sul potenziale coinvolgimento militare di Tokyo in caso di un'emergenza a Taiwan, alla base di un durissimo scontro diplomatico tra i due Paesi.

Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Pechino, secondo cui l'incontro è avvenuto giovedì ed è stato presieduto dal vice ministro Sun Weidong.

L'ambasciata nipponica, da parte sua, ha comunicato che Kanasugi ha illustrato la posizione del Giappone sulla questione che sta infiammando le relazioni bilaterali.

Il governo giapponese ha assicurato che la sua posizione su Taiwan, l'isola su cui Pechino rivendica la sovranita', e’ rimasta "invariata". A tentare di placare gli animi è stato il sottosegretario Minoru Kihara.

Corea del Sud

Indice Kospi di Seul -3,8%, ma il bilancio settimanale, per effetto dei guadagni dei giorni scorsi resta molto positivo, +2%.

SK Hynix perde il 6% ma si avvia a chiudere la sesta settimana consecutiva di rialzo, in ottobre il guadagno del titolo del produttore di chip di memoria è stato del 61%.

Gli investitori stranieri hanno acquistato titoli sudcoreani per il sesto mese consecutivo, sono andati a ruba soprattutto quelli dei semiconduttori, secondo i dati diffusi oggi dall'autorità di vigilanza finanziaria. Gli acquirenti offshore hanno comprato per un valore netto di 4,21 trilioni di won (2,9 miliardi di dollari USA) nel mese di ottobre, rimanendo acquirenti netti da maggio, si legge nella nota del Financial Supervisory Service (FSS). Il mese scorso il governo ha rivisto le leggi e i regolamenti a sostegno del mercato azionario.

Le partecipazioni straniere in titoli quotati locali ammontavano a 1.248,9 trilioni di won (851,6 miliardi di dollari) alla fine di ottobre, rappresentando il 30,1% della capitalizzazione di mercato totale.


Marino Masotti

Caporedattore