Borse dell'Asia in rialzo, nella scia di Wall Street, sale di più il Kospi di Seul

La corsa dell'inflazione in Corea ha rallentato il mese scorso, dando alla banca centrale un ulteriore incentivo a riprendere il suo ciclo di tagli dei tassi, così da proteggere l'economia dai dazi 

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Le crescenti aspettative di una politica monetaria meno restrittiva da parte della Federal Reserve hanno alimentato ieri il forte rimbalzo di Wall Street, stamattina l’indice MSCI Asia Pacific accelera e guadagna lo 0,7% dopo tre sedute consecutive di ribasso. TSMC, Tencent e SoftBank sono stati tra i maggiori movimenti al rialzo dell’area.

Un taglio della Fed "consentirebbe alle banche centrali asiatiche di continuare ad allentare le proprie politiche monetarie per sostenere le loro economie", ha affermato Rajeev De Mello, gestore di portafogli macro globali presso Gama Asset Management. "L'incertezza sui dazi doganali si sta dissipando in tutta l’Asia”.

Giappone 

L’indice Nikkei di Tokyo è in rialzo dello 0,7% e lo yen si muove poco su dollaro, a 147,2. Si apprezza il titolo governativo a dieci anni, a 1,46% di tasso di rendimento, minimo delle ultime tre settimane. 

L'asta dei titoli di Stato decennali di stanotte ha registrato una domanda più debole rispetto alla media dei 12 mesi. Il rapporto medio tra domanda e offerta è stato pari a 3,06, rispetto ai 3,51 dell'asta precedente del mese scorso e alla media su 12 mesi di 3,17. In un ulteriore segnale di scarsa domanda da parte degli investitori, la coda, o il divario tra i prezzi medi e i prezzi più bassi accettati, è stata di 0,14, maggiore rispetto allo 0,03 del mese scorso.

Nuova visita programmata del capo negoziatore e ministro per la rivitalizzazione economica giapponese Ryosei Akazawa negli Stati Uniti, per meglio definire l'accordo tariffario bilaterale recentemente concluso con l'amministrazione Trump e sotto certi aspetti ancora poco chiaro.

Sebbene l'ordine esecutivo del presidente americano preveda che la cosiddetta tariffa reciproca sulle importazioni giapponesi sia fissata al 15%, con entrata in vigore giovedì, fa notare la stampa nipponica, non risulta ancora chiaro quando verrà applicata la corretta riduzione sulle automobili, un mercato chiave per l'economia del Sol levante, che contribuisce a quasi il 30% dell'intero export del Paese negli Stati Uniti.

Corea del Sud

Indice Kospi di Seul +1,4%, dal +2% di stanotte. Samsung Electronics, SK Hynix e LG Energy Solution sono tra i maggiori rialzi del Kospi.

La montante opposizione alla riforma fiscale proposta dal governo sta stimolando le azioni, ha dichiarato Shawn Oh, trader azionario presso NH Investment & Securities a Seul.

Gli investitori stranieri stanno guidando il movimento di recupero delle azioni coreane, con acquisti netti di titoli del Kospi che si avvicinano a 10 miliardi di won finora; i fondi locali e gli investitori al dettaglio invece vendono. L'indice Kosdaq delle società a piccola capitalizzazione sale fino al 2,1%.

La corsa dell'inflazione in Corea del Sud ha rallentato il mese scorso, dando alla banca centrale un ulteriore incentivo a riprendere il suo ciclo di tagli dei tassi, così da proteggere l'economia dall’impatto dell'aumento dei dazi statunitensi.

I prezzi al consumo sono aumentati del 2,1% a luglio rispetto a un anno prima, rallentando rispetto al 2,2% di giugno, ha riferito l'ufficio statistico. Il risultato corrisponde alle stime di consenso degli economisti intervistati da Bloomberg. 

L'indicatore dei prezzi che esclude i generi alimentari e l'energia è aumentato del 2% nel mese di luglio, lo stesso di giugno, secondo l'ufficio statistico coreano.
"Sebbene l'inflazione rimanga leggermente al di sopra dell'obiettivo della BOK, c'è ancora spazio per prendere in considerazione un taglio dei tassi, poiché l’economia opera ancora al di sotto della piena capacità, e sia l'inflazione effettiva che quella prevista sono generalmente stabili", ha dichiarato Bumki Son, economista di Barclays Bank PLC.

Trump minaccia l'india 

Indice BSE Sensex di Mumbai in calo dello 0,5%. 

L'intesa energetica con Mosca rischia di trasformarsi in un boomerang per Delhi. La nuova stagione del protezionismo targata Donald Trump è appena agli albori, ma minaccia già di punire il governo di Narendra Modi con dazi ben superiori all'attuale soglia del 25%, a partire dal 7 agosto. L'accusa del tycoon - affidata a Truth - è esplicita: l'India non si cura delle "vittime ucraine della macchina da guerra russa", continuando ad acquistare grandi quantità di petrolio dal Cremlino e a rivenderlo con profitto sui mercati internazionali. Ma il subcontinente non è solo.

Prima dell'ultimo affondo del presidente americano, a colpire l'India era stato il suo vice capo di gabinetto, Stephen Miller, puntando il dito contro Delhi rea nella visione di Washington di "imporre dazi esorbitanti sui prodotti americani", "truccare il sistema migratorio" e, soprattutto, continuare a fare affari con Mosca commerciando il greggio "esattamente come fa Pechino”.

Accuse che non hanno scalfito la linea di Delhi, che ha liquidato come "ingiustificate" le reazioni di Usa e Ue ai suoi legami energetici con la Russia, compresa la minaccia di sanzioni secondarie. Fonti del ministero dell'Energia indiano - citate da Bloomberg - hanno inoltre confermato che il governo non ha impartito istruzioni di alcun tipo alle raffinerie, pubbliche o private, per frenare l'import di petrolio russo. A rilanciare l'orgoglio nazionale ci ha pensato Modi, evocando l'autosufficienza economica come risposta all’offensiva americana: "D'ora in poi tutto ciò che compreremo dovrà essere made in India", ha scandito dal palco di un comizio, rivendicando una postura destinata a essere ribadita ai negoziatori Usa attesi a Delhi "entro fine agosto”.

Cina

Indice Hang Seng di Hong Kong +0,3%, CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen +0,3%. Indice Taiex di Taiwan +1%. 

La Cina ha pubblicato un piano d'azione per il periodo 2025-2030 volto a migliorare le condizioni ambientali e salvaguardare la salute pubblica.

Il documento è stato emanato congiuntamente dall'Amministrazione nazionale cinese per la prevenzione delle malattie e il controllo di (NADPC) e da diversi altri dipartimenti: i soggetti, delineano nell’iniziativa 16 misure concrete per creare ambienti più verdi, sicuri e vivibili. Tra queste, ci sono sistemi avanzati di raccolta differenziata, l'espansione e la manutenzione di spazi verdi, percorsi pedonali.


Marino Masotti

Caporedattore