Borse dell'Asia in rialzo corale, record del Kospi di Seul e del Nikkei di Tokyo
Si profila la possibilità di una riapertura delle attività governative negli Stati Uniti, ad aspettarsi a breve la fine dello shutdown è direttore del Consiglio Economico Nazionale, Kevin Hassett

Wall Street ha mancato di poco il record ieri sera, in Asia Pacifico ci sono stamattina due massimi della storia, quelli delle borse di Tokyo e di Seul. Oltre alle azioni si stanno rafforzando anche le obbligazioni, l’oro si sta assestando dopo il rialzo di oltre il +2% di ieri. Bitcoin in calo del -2,5%. Il petrolio è in prossimità dei minimi da maggio.
Si profila la possibilità di una riapertura delle attività governative negli Stati Uniti, ad aspettarsi a breve la fine dello shutdown è direttore del Consiglio Economico Nazionale, Kevin Hassett.
Il Giappone si riarma con Takaichi, la borsa sale
L’indice Nikkei guadagna l’1% mentre sono iniziate al Parlamento le votazioni per la nomina del nuovo premier, Sanae Takaichi.
L’agenzia Kyodo scrive che la leader del Partito Liberal-democratico si prepara a ordinare un riesame di documenti chiave sulla sicurezza nazionale. L'obiettivo sarebbe chiaro: aumentare ulteriormente la spesa per la difesa in un contesto geopolitico sempre più instabile. Secondo gli analisti, Takaichi - che è destinata a diventare la prima donna a guidare un governo in Giappone - intende cogliere l'occasione della visita del presidente statunitense Donald Trump, prevista per la prossima settimana, per sottolineare l'impegno di Tokyo ad allinearsi alle richieste di Washington su un maggiore contributo alla sicurezza regionale.
La mossa arriva mentre l'Ldp si appresta a governare con il sostegno di Nippon Ishin (Japan Innovation Party), dopo la rottura con lo storico alleato di minoranza Komeito, una forza centrista di ispirazione buddista, ponendo così le basi per una nuova agenda strategica.
I documenti oggetto di revisione risalgono al 2022 e avevano già segnato una svolta storica nella politica difensiva del Giappone, tradizionalmente vincolato a una Costituzione pacifista.
In essi era previsto un raddoppio progressivo della spesa militare, da portare a circa il 2% del Pil entro il 2027.
Takaichi, tuttavia, punta ancora più in alto: in una recente dichiarazione pubblicata sul suo sito ufficiale, ha affermato che la soglia del 2% sarà "inevitabilmente superata" per far fronte "alle crescenti minacce nell'area Asia-Pacifico". Per sostenere l'aumento dei fondi destinati alla difesa, l’esecutivo sta valutando un incremento fiscale in tre settori: imposte sulle imprese, sul reddito e sul tabacco. Nell’ambito dell'attuale strategia di difesa, per contrastare l'espansionismo di Pechino - che la Casa Bianca vede come una minaccia alla sua egemonia, Tokyo è pronta a spendere circa 10.000 miliardi di yen (61,6 miliardi di euro) all’anno, diventando così il terzo paese al mondo per spesa militare dopo Stati Uniti e Cina.
Corea del Sud, i dazi non fermano l’export
Indice Kospi di Seul +0,3%, +47% da inizio anno.
Le esportazioni coreane hanno registrato un aumento nel mese di ottobre, sostenute dalla forte domanda di semiconduttori, nonostante i dazi statunitensi abbiano frenato lo slancio e le festività abbiano creato distorsioni. Il valore delle spedizioni, corretto per tenere conto delle differenze nel numero di giorni lavorativi, è aumentato del +9,7% rispetto all'anno precedente nei primi 20 giorni di ottobre, secondo i dati diffusi martedì dall’ ufficio doganale. Ciò è in contrasto con il calo del -6,1% rivisto registrato per l'intero mese di settembre.
Le spedizioni non corrette sono diminuite del -7,8%, mentre le importazioni complessive sono scese del -2,3%, determinando un deficit commerciale di 2,8 miliardi di dollari. La ripresa si è verificata nonostante il numero di giorni lavorativi nei primi 20 giorni di ottobre fosse inferiore rispetto allo scorso anno a causa delle festività di Chuseok in Corea del Sud, che si sono svolte dal 3 al 9 ottobre. Ciò ha ridotto l'attività delle fabbriche e i volumi di spedizione. Nel 2024, la festività è caduta a settembre, rendendo meno significativi i confronti con l'anno precedente.
Le esportazioni di semiconduttori sono aumentate del 20,2%, mentre le spedizioni via nave sono aumentate dell'11,7%. Le esportazioni di automobili, invece, sono diminuite del 25% poiché l'aumento dei dazi statunitensi ha iniziato a pesare sul settore.
Cina
Salgono le borse: indice Hang Seng di Hong Kong +1,7%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +1,5%. Lo yuan è sui massimi di un mese su dollaro.
“Le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti ed il processo di de-risking selettivo nei confronti dell’economia cinese che gli Stati Uniti stanno portando avanti continuano”, scrive Luca Simoncelli, Investment Strategist di Invesco in una nota. - La probabilità di escalation sostanziale rimane limitata, l’incontro tra Trump e Xi per inizio novembre in Sud Corea è in dubbio e rientra in un processo di escalation tattica, probabilmente seguita da una tregua fragile con limitate aperture. La rivalità tecnologica di fondo è destinata comunque a riprendere a fasi alternate”.
Simoncelli segnala nel suo commento che la crescita del PIL reale della Cina nel terzo trimestre è stata del 4.8% “Il dato è leggermente migliore delle attese ma la domanda interna si conferma debole e le difficoltà per la crescita cinese dovrebbero aumentare nel quarto trimestre. Questa settimana, la riunione Plenum del Partito Comunista andrà a definire il piano strategico per i prossimi cinque anni”.
Australia
Indice S&P500 ASX 200 di Sidney +0,5%.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un accordo storico con il primo ministro australiano Anthony Albanese, in visita negli Stati Uniti, per aumentare l'accesso dell'America alle terre rare e ad altri minerali critici, nel tentativo di contrastare la stretta morsa della Cina sulle catene di approvvigionamento dei metalli chiave.
I due governi investiranno congiuntamente in una serie di miniere e progetti di lavorazione in Australia per aumentare la produzione di materie prime utilizzate nelle tecnologie avanzate, dai veicoli elettrici ai semiconduttori e agli aerei da combattimento. L'Australia ha un "progetto da 8,5 miliardi di dollari pronto per essere avviato", ha dichiarato Albanese durante un incontro tra i due leader alla Casa Bianca. "Tra circa un anno avremo così tanti minerali critici e terre rare che non saprete cosa farne", ha detto Trump.