Borse dell'Asia contrastate, in rialzo l'Hang Seng di Hong Kong

In lieve calo l'indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen; Stati Uniti e Cina dovrebbero prorogare la tregua tariffaria di altri tre mesi, ha scritto ieri il South China Morning Post.

cina_websim_7

Mentre i future delle borse dell’Europa puntano verso l’alto, dopo il raggiungimento di un accordo commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, in Asia Pacifico i mercati azionari sono contrastati o deboli: si mettono in luce, con rialzi in alcuni casi importanti, i titoli delle società esportatrici verso l’Europa.

Cina 


Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,3%, Hang Seng di Hong Kong +0,4% e Taiex di Taiwan +0,3%.

Stati Uniti e Cina dovrebbero prorogare la tregua tariffaria di altri tre mesi, ha scritto ieri il South China Morning Post. Secondo alcune fonti a conoscenza della decisione, durante questo periodo, i due paesi non dovrebbero imporre ulteriori dazi l'uno all'altro. L'attuale pausa sarebbe dovuta terminare il 12 agosto.
L'indiscrezione arriva alla vigilia dei colloqui commerciali, che inizieranno oggi in Svezia, tra il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent e il vice premier cinese He Lifeng. Bessent ha dichiarato di aspettarsi che dai negoziati di questa settimana possa emergere una proroga della tregua commerciale. Ci sarà tempo, nelle prossime settimane, anche di parlare del tema degli acquisti di petrolio da parte della Cina, dalla Russia e dall'Iran.

Gli utili industriali della Cina sono diminuiti per il secondo mese consecutivo, con le autorità pronte a intensificare gli sforzi per frenare l'eccessiva concorrenza. In giugno il calo è stato del 4,3% anno su anno, dopo una contrazione del 9,1% a maggio, secondo i dati pubblicati domenica dall'Ufficio Nazionale di Statistica. Il primo semestre di quest'anno si chiude con una flessione dll'1,8%. Bloomberg Economics aveva previsto un calo dell'8% su base annua a giugno. 

Macao

Secondo alcuni analisti citati da Bloomberg, il rialzo delle azioni dei casinò di Macao, un indicatore delle condizioni economiche della Cina, è destinato a continuare, poiché gli eventi speciali e l'offerta di hotel di lusso contribuiscono a favorire il gioco d'azzardo. L’indice di Bloomberg Intelligence sulle società del settore guadagna il 59% dal minimo di aprile, a fronte del 31% dell’Hang Seng Composite. Nonostante le persistenti preoccupazioni sulla salute economica della Cina e sulle questioni normative, i concerti dell'icona del cantopop Jacky Cheung e del rapper coreano G-Dragon hanno contribuito ad attrarre visitatori. L'allentamento delle politiche di viaggio e i miglioramenti ferroviari sono altri elementi del trend rialzista.

Giappone

L’indice Nikkei di Tokyo è in calo dello 0,7%. Poco mosso lo yuan, dopo l’apprezzamento della scorsa settimana. Si rafforza leggermente il titolo governativo a dieci anni, a 1,55%.
La banca centrale del Giappone ritiene che l'accordo sui dazi al 15% annunciato ieri sera in Scozia da Stati Uniti e Unione Europea, riduca una primaria fonte di incertezza per l'economia e le imprese, per cui, secondo quanto riporta Bloomberg, aumentano le possibilità di un altro incremento del costo del denaro nel corso dell’anno.

Non sono solo le considerazioni sul quadro economico e finanziario a influenzare il mercato, ci sono le ultime indiscrezioni sulla politica: il premier Shigeru Ishiba resiste, pare che le richieste di dimissioni arrivate dai vertici del suo partito, non lo abbiano portato a prendere in considerazione le dimissioni.
“La scorsa settimana, in Giappone c’è stata la rielezione di 125 dei 248 seggi della Camera dei consiglieri, la camera alta del parlamento nazionale. La coalizione di governo ha perso la maggioranza, ottenendo solo 47 seggi, tre in meno rispetto alla soglia necessaria. Il Partito Liberal Democratico (LDP) ha ora perso la maggioranza in entrambe le camere per la prima volta dalla sua fondazione nel 1955. Ishiba rimane fermamente determinato a restare in carica, scrive in una nota del fine settimana lo strategist di Pictet, César Pérez Ruiz-
Gli esiti delle elezioni giapponesi suggeriscono minor disciplina fiscale e un probabile aumento dei tassi d’interesse sulla parte a lunga della curva. I rendimenti obbligazionari sono in aumento e questo, nel complesso, ci porta a sottopesare i Titoli di Stato giapponesi”.

Chip in Corea 

La borsa di Seul è piatta. 

Samsung Electronics, la più grande azienda del Paese, ha annunciato che  produrrà semiconduttori per un importante cliente, nell'ambito di un nuovo accordo da 16,5 miliardi di dollari. Il titolo guadagna il 5%. La commessa durerà fino alla fine del 2033. Tesla, che già collabora con la divisione di produzione di chip su contratto di Samsung, secondo Bloomberg è l’anonimo cliente di cui si parla nel comunicato. L'acquisizione del contratto arriva in un momento di difficoltà, il produttore di chip di memoria e semiconduttori per conto dei clienti, ha avuto difficoltà a ottenere ordini sufficienti per sfruttare appieno la capacità produttiva della sua fonderia. TSMC deteneva una quota del 67,6% del mercato globale della fonderia nel primo trimestre di quest'anno, secondo TrendForce di Taipei. La quota di Samsung è scesa al 7,7% dall'8,1%. Masahiro Wakasugi e Takumi Okano, analisti di Bloomberg Intelligence, stimano che il contratto potssa aumentare le vendite di Samsung nel settore della fonderia del 10% annuo.


Marino Masotti

Caporedattore