TEMI CALDI

Borse dell'Asia contrastate dopo la Fed, nuovo record dell'oro

Nvidia: il ceo Jensen Huang dice al Financial Times che la società ha stanziato centinaia di miliardi di dollari per l’acquisto di chip e altri componenti elettronici prodotti negli Stati Uniti

logo bianco nvidia con sfondo blu e fasci di luce per riprendere le connessioni digitali

La rassicurazioni sulla possibile ripartenza del taglio tassi da parte della Federal Reserve hanno portato una chiusura in rialzo di Wall Street. L’S&P500 ha guadagnato l’1,1%.

L’oro ha toccato un altro record ed è salito anche il petrolio. Il Bitcoin ha guadagnato oltre il 4%.

In calo i tassi di rendimento delle obbligazioni.

Poco mosso il dollaro Usa.

Nvidia

Nel corso della notte, i future di Wall Street hanno girato in positivo per effetto di quanto riporta il Financial Times sui colossali piani di spesa di Nvidia: l'amministratore delegato Jensen Huang ha detto al quotidiano che la società ha stanziato centinaia di miliardi di dollari per l’acquisto di chip e altri componenti elettronici prodotti negli Stati Uniti.

"Complessivamente, nel corso dei prossimi quattro anni, acquisteremo probabilmente mezzo trilione di dollari di elettronica in totale”. Huang ha smentito le voci di una sua partecipazione al consorzio di aziende che puntano a investire in Intel. In precedenza, parlando con un gruppo di investitori, il Ceo aveva affermato che le preoccupazioni sull’impatto di DeepSeek sono esagerate.

In Asia, è chiuso il mercato finanziario del Giappone.

L’indice Taiex della borsa di Taipei ha chiuso in rialzo dell’1,90% grazie alla spinta delle società dei semiconduttori.

Il Kospi di Seul guadagna lo 0,4%.

Samsung Electronics

Il titolo del colosso delle memorie è in rialzo di quasi il 3% dopo aver fatto sapere di volersi impegnare nel rafforzamento della sua posizione nel mercato dei chip ad alta larghezza di banda. Jun Young-hyun, il responsabile del settore chip, ha dichiarato che Samsung prevede di fornire memorie HBM3E a 12 strati migliorate già nel secondo trimestre di quest'anno e punta a produrre chip ultra avanzati HBM4 nella seconda metà. Jun ha riconosciuto che l'incapacità di Samsung di assicurarsi un vantaggio iniziale nel mercato HBM ha contribuito a farle perdere terreno rispetto alla rivale SK Hynix, ma gli errori del passato non si ripeteranno.

Le borse della Cina sono in ribasso. Indice Hang Seng di Hong Kong -1,7%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,8%.

Tencent non spende abbastanza per l’AI

Le azioni quotate a Hong Kong sono scese fino al -4% nonostante un solido aumento dei ricavi registrato nel quarto trimestre. L’utile è salito più del previsto grazie agli ottimi risultati della raccolta pubblicitaria online. Gli operatori di borsa attribuiscono il calo a quanto detto dalla società a proposito dei piani di spesa per l’AI: gli investimenti promessi sono meno di quanto gli analisti si aspettavano previsto. Xin-Yao Ng di Aberdeen Investments commenta così: “Penso che la società sia solida, ma manca di punti di riferimento per l’intelligenza artificiale, rispetto a Alibaba che sta facendo il botto”.

La borsa dell’India ha aperto in rialzo, indice BSE Sensex +0,5%. Ha chiuso in positivo l’indice S&P ASX200 di Sidney: +1,1%. Prosegue il rimbalzo della borsa dell’Indonesia, dopo il crollo di inizio settimana.

Brasile

Ieri sera l’indice Bovespa della borsa di San Paolo ha chiuso in rialzo dello 0,7%. Il Comitato di politica monetaria della Banca centrale del Brasile, il Copom ha alzato di di 100 punti base il tasso di interesse di riferimento (Selic), passato così dal 13,25% al 14,25% annuo.

La decisione, che è stata presa all'unanimità durante il secondo incontro dell'anno della Banca centrale verde-oro, era attesa dal mercato e si tratta del quinto aumento consecutivo. Era dal 2016 che il Selic non era così alto e l'ultima volta che il Brasile ha raggiunto questo livello, il paese era in piena crisi durante il secondo mandato dell'ex presidente Dilma Rousseff (2011-2016).

"Il Copom ritiene che questa decisione sia compatibile con la strategia di convergenza dell'inflazione attorno alla meta lungo l'orizzonte rilevante. Senza pregiudicare il suo obiettivo fondamentale di garantire la stabilità dei prezzi, questa decisione implica anche un'attenuazione delle fluttuazioni del livello di attività economica e la promozione dell’occupazione piena", ha reso noto la Banca centrale in un comunicato, aggiungendo che la prossima riunione (il 6 ed i 7 maggio prossimi) sarà caratterizzata da un nuovo aumento del Selic, seppure di "minore entità". 

Federal Reserve

Nella riunione di marzo la banca centrale degli Stati Uniti ha lasciato fermo il tasso sui Fed Funds nella forchetta 4,25%-4,50%, estendendo la pausa iniziata a gennaio e in linea con le aspettative, mentre gli Usa navigano in un'economia innervosita dalle politiche sui dazi del presidente Donald Trump.

Il Fomc, il 'braccio' di politica monetaria della banca centrale, ha notato che l'"incertezza" sulle prospettive economiche è aumentata, ma prevede comunque di ridurre i tassi di interesse di circa 50 punti base quest’anno, come nelle proiezioni di dicembre.

Si conferma anche il sentiero per gli anni a venire: 3,25-3,75% a fine 2026, 3-3,25% a fine 2027 e 3% nel medio periodo.

Nel frattempo, il board della Fed ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del Pil per quest'anno all'1,7% dal 2,1% di dicembre, per il 2026 (1,8% contro 2%) e per il 2027 (1,8% contro 1,9%).

Al contrario, l’inflazione Pce è prevista in aumento nel 2025 (2,7% contro 2,5%) e nel 2026 (2,2% contro 2,1), ma la previsione è stata mantenuta al 2% per il 2027.

Inoltre il tasso di disoccupazione è stimato leggermente in aumento quest'anno al 4,4% (contro il 4,3%), ma la proiezione è stata mantenuta stabile al 4,3% sia per il 2026 che per il 2027.

Il Fomc ha anche deciso di rallentare fino a un massimo di 5 miliardi, dai precedenti 25 miliardi, i rimborsi dei soli Treasuries (in concreto la quota non reinvestita) mentre resta a 35 miliardi quelli degli agency bond e delle asset backed securities.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim