Borse contrastate in Asia, si ferma il Nikkei, settimana di rialzo del Kospi di Seul

L’indice Kospi di Seul guadagna l’1%, il bilancio settimanale è +3,7%. Da inizio anno la borsa della Corea del Sud guadagna oltre il 70%. Un anno fa il tentativo di golpe da parte dell'ex presidente

corea_websim_4

Le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate nell’ultima seduta di una settimana dalle performance complessivamente positive. Da Wall Street non sono arrivate particolari indicazioni, in quanto prevale la cautela in attesa dei dati di oggi sull’occupazione: l’S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,1%. I future sono leggermente positivi.

I tassi di rendimento delle obbligazioni, saliti nella prima parte della settimana per le indicazioni sul rialzo dei tassi arrivate dal Giappone, tengono le posizioni: ieri i Treasury si sono indeboliti a valle degli ultimi dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
L’oro è in lieve calo a 4.215 dollari, la settimana si sta per chiudere in lieve ribasso.
Dollaro sui minimi: l’euro si avvia a chiudere la settimana con un apprezzamento dello 0,5%.

Corea del Sud

L’indice Kospi di Seul guadagna l’1%, il bilancio settimanale è +3,7%. 
A un anno dalla scossa provocata dal disastroso tentativo dell’ex presidente di imporre la legge marziale, il nuovo presidente Lee Jae Myung ha ripristinato la stabilità e ora sta sfruttando la sua popolarità per portare avanti misure favorevoli agli investitori, scrive il responsabile del desk di Bloomberg a Seul.
Da quando è entrato in carica a giugno, Lee ha superato le aspettative sulla scena mondiale, ottenendo concessioni dal presidente Donald Trump, placando l'indignazione per l'arresto di centinaia di lavoratori coreani in Georgia e organizzando una risposta forte alla raffica di dazi e richieste di investimenti da parte di Washington.
In patria, i suoi indici di gradimento sono alti e le azioni sono in forte ascesa, segni che egli indica come prova che il suo programma sta funzionando, mentre promette di gettare le basi per guadagni ancora maggiori. 
Una delle prime mosse di Lee è stata quella di promuovere cambiamenti volti a rafforzare i diritti degli azionisti di minoranza nelle società quotate.
Il Partito Democratico ha già rivisto due volte il Codice di Commercio dalla sua elezione, misure che sono state viste come un miglioramento dell'attrattiva dei titoli azionari sudcoreani per gli investitori a lungo termine. Il partito sta spingendo per un altro emendamento entro la fine dell’anno che richiederebbe alle società di cancellare le azioni proprie.

Cina. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,1%, +0,5% la settimana. Hang Seng di Hong Kong invariato, +0,2% il bilancio settimanale.

Intelligenza artificiale cinese

Moore Threads Technology Co., uno dei principali produttori cinesi di chip per l'intelligenza artificiale, si impenna al suo debutto alla Borsa di Shanghai dopo aver raccolto 8 miliardi di yuan (1,13 miliardi di dollari) nella seconda più grande IPO onshore dell'anno.
Le azioni della società sono salite fino al 502% dopo essere state vendute a 114,28 yuan l'una durante l'offerta pubblica iniziale. Se i guadagni dovessero mantenersi, il debutto segnerebbe il più grande aumento del primo giorno per un’IPO superiore a 1 miliardo di dollari dal 2019, anno di introduzione delle riforme sulla raccolta di capitali in borsa.
La quotazione arriva in un momento di crescente ottimismo riguardo alla spinta della Cina verso l'autosufficienza tecnologica, alimentata anche dalle tensioni commerciali e dai timori di restrizioni tecnologiche da parte degli Stati Uniti. La frenesia per le azioni di Moore Threads spicca in un mercato altrimenti stagnante, segnalando un forte interesse da parte degli investitori in settori specifici come quello dell'intelligenza artificiale.

Giappone

Indice Nikkei di Tokyo -1%, +0,3% la settimana. Yen a 154,9 su dollaro, in lieve apprezzamento rispetto a ieri a una settimana fa. Sono poco mossi, in prossimità dei massimi di lunghissimo periodo, i bond governativi a lunga e lunghissima scadenza. 
La Banca del Giappone si prepara ad aumentare i tassi di interesse in occasione della riunione di politica monetaria di fine mese, seppur a condizione che nel frattempo non si verifichino shock significativi all'economia o ai mercati finanziari, scrive Bloomberg.
La banca centrale indicherà inoltre che continuerà ad aumentare i tassi se le sue previsioni economiche si realizzeranno, pur rimanendo cauta su quanto i tassi potranno essere aumentati, hanno affermato le persone informate sulla questione ai giornalisti dell’agenzia. 
I funzionari ritengono altamente probabile un aumento del tasso di riferimento di un quarto di punto percentuale allo 0,75% al termine della riunione di due giorni del 19 dicembre. Un aumento dei tassi porterebbe il tasso di riferimento in Giappone al livello più alto dal 1995. Un punto chiave per il mercato è quanto aggressivamente la banca centrale indicherà ulteriori aumenti. 

India

Indice BSE Sensex di Mumbai +0,2%, -0,2% la performance settimanale provvisoria. Ha recuperato leggermente terreno la rupia, arrivata ieri poco sopra la soglia psicologica di 90 su dollaro, il cambio è 89,8. Si apprezzano i bond governativi dopo che la banca centrale, nel comunicato post riunione del board, annuncia l’avvio di un piano di acquisto di mille miliardi di dollari di obbligazioni.
La Reserve Bank of India ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto, a 5,25%, come da previsioni.
In India l’inflazione è sui minimi della storia e nel comunicato la banca centrale ha ulteriormente abbassato le previsioni sull’andamento dei prezzi al consumo.


Marino Masotti

Caporedattore