Borsa di Hong Kong sempre più in alto grazie ai tech
Alibaba in rialzo del 6,5% dopo le discrezioni sulla collaborazione con Apple per portare le funzionalità di intelligenza artificiale sull'iPhone in Cina, da inizio anno il titolo sale del 35%

La riluttanza di Jerome Powell a parlare di taglio tassi ha ieri frenato Wall Street e indebolito il dollaro. L’S&P500 ha chiuso sulla parità.
Il giorno dopo, in Asia Pacifico, la borsa di Hong Kong sale e tocca un nuovo massimo da ottobre: indice Hang Seng +1,5%. Hang Seng Tech +1,9%
Alibaba
Le azioni del conglomerato delle attività tech con sede a Huangzhou sono in rialzo del 6,5% ed arrivano a un guadagno da inizio anno del 35%. Tutto nasce delle indiscrezioni sulla collaborazione con Apple per portare le funzionalità di intelligenza artificiale sull'iPhone in Cina. Secondo quanto riportato da ‘The Information', lo sviluppo potrebbe cancellare mesi di incertezza sulle strategie IA di Apple per la Cina, dove ha perso quote di mercato a favore dei rivali nazionali, tra cui Huawei i cui smartphone includono strumenti AI già dal 2024. Apple aveva scelto Baidu come partner primario lo scorso anno, ma i progressi della società cinese nello sviluppo di modelli per Apple Intelligence non sarebbero stati all’altezza dei suoi standard. Di conseguenza, la società di Cupertino ha preso in considerazione le soluzioni sviluppate da Tencent, ByteDance (che controlla la popolare app di video TikTok), Alibaba e addirittura Deepseek (la stella dell'IA mandarina), che sarebbe stata però scartata perché il team della startup non aveva manodopera ed esperienza necessarie per supportare un grande cliente, secondo The Information. Le offerte di funzionalità IA sono considerate fondamentali poiché le vendite di iPhone sono calate nel trimestre delle festività, solitamente il periodo di maggiori vendite di Apple, a causa della mancanza di proposte sull’intelligenza artificiale. The Information ha affermato che la decisione di Apple di affidarsi ad Alibaba è stata in parte determinata dalle vaste riserve di dati personali che il gigante dell'e-commerce ha sulle abitudini di acquisto e di pagamento degli utenti, utili per la definizione di modelli e servizi di IA più personalizzati.
Nello stesso listino sale sui massimi della storia BYD. La casa automotive cinese ha annunciato che la sua tecnologia di guida autonoma "God's Eye" sarà installata nella maggior parte delle sue auto senza costi aggiuntivi, compresi alcuni dei modelli più economici. L'annuncio è stato dato dal presidente Wang Chuanfu durante un evento tenutosi due giorni fa a Shenzhen. Secondo i media, "il 2025 sarà il primo anno di guida intelligente per tutti", prevedendo che la funzione di guida autonoma diventerà normale come le cinture di sicurezza entro tre anni.
Le altre borse della Cina sono deboli, indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,2%. Indice TAIEX di Taipei -0,3%.
Ha riaperto il mercato finanziario del Giappone: il Nikkei è in rialzo dello 0,3%. Si apprezza lo yen su dollaro a 153,7 da 152 di ieri. Il cross sale da tre giorni.
Dazi: il Giappone vuole l'esenzione
Il governo di Tokyo ha chiesto al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di escludere le sue aziende dalle nuove tariffe su acciaio e alluminio. Il Ministro del Commercio Yoji Muto ha dichiarato ai giornalisti che la richiesta, presentata stanotte, sarà seguita da un annuncio sulle nuove misure tariffarie utilizzate come base per i pagamenti assicurativi sulle esportazioni giapponesi negli Stati Uniti. Anche il Ministro delle Finanze Katsunobu Kato e il Segretario di Gabinetto Yoshimasa Hayashi hanno comunicato la vigilanza di Tokyo sulla questione in conferenze stampa separate, con Hayashi che ha detto che la richiesta di esenzione è stata fatta tramite l'ambasciata a Washington. Nel 2018, Trump ha imposto dazi sull'acciaio e sull'alluminio dei suoi maggiori partner commerciali, tra cui l'UE e il Giappone, citando rischi per la sicurezza nazionale. Durante l'amministrazione di Joe Biden, gli Stati Uniti e il Giappone hanno raggiunto una tregua che ha permesso alla maggior parte delle spedizioni di acciaio dalla nazione asiatica di circolare senza dazi. Nel 2024, il Giappone ha esportato negli Stati Uniti 1,1 milioni di tonnellate di acciaio per un valore di 303 miliardi di yen (2 miliardi di dollari) e 74.565 tonnellate di metalli non ferrosi per un valore di 179 miliardi di yen, incluso l’alluminio.
Ucraina
La Casa Bianca sta intensificando gli sforzi di pace sull’Ucraina, ieri Donald Trump ha affermando che il rilascio di un insegnante americano detenuto in Russia per uso di droga, "potrebbe essere una parte importante della fine della guerra”: un altro rilascio potrebbe arrivare nelle prossime ore. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent si appresta ad andare a Kiev da Volodymyr Zelenskiy.. Trump ha accennato a un altro rilascio domani, senza identificare la persona
Intelligenza artificiale made in Europe
"Troppo spesso sento dire che l'Europa è in ritardo, mentre Stati Uniti e Cina sono in vantaggio. Non sono d'accordo". Ursula von der Leyen sale sul palco del Grand Palais di Parigi subito dopo JD Vance e amplia i confini della sfida ormai a tutto campo con Washington: la risposta dell'Europa alla fuga delle grandi potenze sull'intelligenza artificiale ha i contorni di un maxi-piano da 200 miliardi di euro per fare affari e innovare, senza però sacrificare valori e regolamentazione. La chiave, nella visione del presidente francese Emmanuel Macron, è la "fiducia" da creare intorno all'hi-tech. Un approccio agli antipodi del modello americano delineato dal vice di Donald Trump, che nelle "eccessive norme" continentali - articolate nella triade AI Act, Data Act, Data Governance Act - vede un freno letale. Lo strappo si è tradotto nella mancata firma degli Usa in calce alle conclusioni del vertice fiore all'occhiello dell'Eliseo. A sfilarsi dalla dichiarazione sottoscritta da 61 governi - tra cui l'Ue al gran completo, la Cina, l'India e l'Unione africana - è stata anche la Gran Bretagna di Keir Starmer che, fedele alla linea preannunciata sui dazi, ha scelto di mettere al primo posto "l'interesse nazionale”.