Alibaba sfida DeepSeek e guida il rialzo della borsa di Hong Kong

Alibaba, in rialzo del 7% e sui massimi dal 2021, ha rilasciato un nuovo modello di intelligenza artificiale sviluppato in open source e incentrato sul miglioramento delle capacità di ragionamento

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L’esenzione di un mese ai dazi accordata dalla Casa Bianca all’industria dell’auto ha innescato prima il rimbalzo di Wall Street e poi la ripartenza delle borse dell’Asia Pacifico.

Salgono le azioni e cadono le obbligazioni, vendute in tutto il mondo dopo il balzo storico del tasso di rendimento del Bund decennale: ieri l’incremento è stato di 29 punti base, la variazione giornaliera positiva più forte dal 1990. 

L'indice Hang Seng di Hong Kong è anche oggi il capofila in Asia, con un un rialzo del 2,9%. Salgono soprattutto i tech domiciliati in Cina: Kuaishou +9,1% e trip.com +4,7%.

Sfida cinese sull'intelligenza artificiale

Alibaba, in rialzo del +7% e sui massimi da fine 2021, ha rilasciato oggi Tongyi Qwen QwQ-32B, nuovo modello di intelligenza artificiale sviluppato in open source e incentrato sul miglioramento delle capacità di ragionamento. La nuova offerta è stata presentata come in grado di competere con la DeepSeek r-1. L'ultimo modello QwQ-32B, in particolare, punta a dimostrare che piccoli parametri possono raggiungere grandi prestazioni: secondo le informazioni ufficiali, questo modello riesce con soli 32 miliardi di parametri non solo a eguagliare le prestazioni di DeepSeek r-1, che ha 671 miliardi di parametri (di cui 37 miliardi attivati), ma a superarlo anche in alcuni test settoriali.

La Cina socialista ha bisogno dell’iniziativa privata

L'indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen sale dell’1,50%. Inizia a breve la conferenza stampa congiunta dei responsabili della pianificazione economica, del ministro delle finanze, del ministro del commercio, del governatore della banca centrale e dei vertici dell'autorità di vigilanza sui titoli. Gli investitori sono convinti che saranno annunciate e spiegate nel dettaglio le misure finanziarie, economiche e monetarie in grado di risvegliare la domanda interna.

Il presidente cinese Xi Jinping ha rafforzato il suo sostegno alle imprese private e ha richiamato "lo spirito" del simposio tenuto il 17 febbraio con i capi delle grandi aziende tecnologiche mandarine, incontrando mercoledì a Pechino i delegati della provincia di Jiangsu, a margine dei lavori del Congresso nazionale del popolo.

Xi, nel resoconto dei media statali, ha chiesto di "implementare in modo completo" quello spirito, a indicare che i temi di quell'evento sono destinati a influenzare la politica economica futura in cui le aziende private saranno più coinvolte nel perseguimento di obiettivi chiave come innovazione e consumi.

L'obiettivo, in altri termini, è di allinearle agli obiettivi nazionali. Il leader cinese ha infatti sollecitato il Jiangsu, provincia orientale che è una potenza economica, a svolgere “un ruolo importante nello sviluppo generale del Paese", assumendo la guida "nell'integrazione dell'innovazione tecnologica e industriale, promuovendo riforme approfondite e un'apertura di alto livello nel contesto delle strategie di sviluppo nazionale", ha riferito l'agenzia Xinhua.

La borsa di Tokyo sale e lo yen si rafforza di poco su dollaro. Indice Nikkei +0,8%. In sintonia con il movimento delle obbligazioni in tutto il mondo, il governativo a dieci anni tocca un tasso di rendimento dell’1,50%, massimo dal 2009.

Lo yen potrebbe salire di un altro 15%

Secondo BNP Paribas, lo yen potrebbe rafforzarsi fino a circa 130 su dollaro, nella scia dell’aumento dei tassi d’interesse: la valuta potrebbe quindi avanzare del 10-15% rispetto ai livelli attuali, per effetto della stretta monetaria in Giappone e dell’allentamento da parte della Federal Reserve.

James McAlevey, head of global aggregate and absolute return della banca francese aggiunge nell’intervista citata da Bloomberg che i timori di un'intensificazione della guerra commerciale globale dovrebbero portare ad un aumento della domanda di beni rifugio, di cui lo yen sarà sempre più beneficiario.

"La BOJ sta stringendo per una buona ragione, perché l’inflazione sembra un po' più persistente", ha dichiarato McAlevey. I trader cominciano a considerare la valuta giapponese a buon mercato, dopo quattro anni consecutivi di perdite causate dall’enorme differenziale di tassi rispetto agli Stati Uniti. 

In Asia, è anche oggi in controtendenza la borsa dell’Australia: indice S&P ASX200 -0,6%. Indice Taiex -1%, quinto giorno consecutivo di ribasso. Il Kospi di Seul si avvia a chiudere in rialzo dello 0,7%. BSE Sensex di Mumbai +0,3%.


Marino Masotti

Caporedattore