Alibaba fa ripartire il rally della borsa di Hong Kong
Il fatturato dell'azienda che possiede alcune delle piattaforme di e-commerce piu’ utilizzate del paese (Taobao), ha raggiunto i 280 miliardi di yuan, +8% anno su anno, meglio delle attese

La chiusura in modesto calo di Wall Street non frena la ripartenza del rally delle borse della Cina. Grazie alla spinta dei tech, l’indice Hang Seng di Hong Kong guadagna il +3% e si avvia a chiudere la settimana con un rialzo di circa il 2,7%. L’Hang Seng Tech galoppa: +5%.
Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +1,2%, è +1% il bilancio settimanale provvisorio. Indice Taiex di Taiwan +1%, è +2,4% quello della settimana.
Alibaba
I conti del trimestre sono meglio del previsto: il titolo sale di circa il +10%. Il fatturato dell'azienda che possiede alcune delle piattaforme di e-commerce più utilizzate del paese (in particolare Taobao), ha raggiunto i 280 miliardi di yuan (38,4 miliardi di dollari). Si tratta di un aumento dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: il consensus era 277 miliardi.
Le vendite dell’area dei servizi cloud, quella che ospita i progetti legati all'IA dell'azienda e fornisce potenza di calcolo per clienti esterni, ha registrato un aumento del fatturato del +13%, raggiungendo 4,3 miliardi di dollari.
Le vendite nel commercio internazionale - trainate da marketplace esteri come AliExpress e Trendyol - sono aumentate del 32%.
I guadagni e i piani di spesa in conto capitale dell'azienda hanno sorpreso il mercato in modo significativo, ha scritto Laura Wang, chief China equity strategist di Morgan Stanley, in una nota.
"Questo sviluppo convalida ulteriormente la nostra ferma convinzione che la capacità della Cina di partecipare e persino di essere leader nella competizione tecnologica globale alimentata dall'intelligenza artificiale debba essere rivalutata e maggiormente apprezzata dagli investitori globali", ha scritto.
Alibaba sta risalendo, in borsa, negli affari e nella considerazione della politica: questa settimana, il suo carismatico cofondatore, Jack Ma, è stato ripreso mentre partecipava a una riunione con il presidente cinese Xi Jinping.
Il Wall Street Journal riporta che il miliardario Ryan Cohen, l’investitore eccentrico che ha contribuito ai rialzi di GameStop, negli ultimi mesi ha aumentato la sua partecipazione personale in Alibaba fino a circa 1 miliardo di dollari, pari a circa 7 milioni di azioni.
Yen oltre le soglie di allerta
La borsa di Tokyo è sulla parità e lo yen torna giù, dopo aver superato la barriera psicologica di quota 150. Stamattina il cross su dollaro è a 150,3. Si rafforza leggermente il bond governativo decennale del Giappone.
Il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha parlato di un possibile intervento sul mercato obbligazionario per fermare la corsa dei tassi di rendimento, saliti ai massimi degli ultimi quindici anni, ribadendo l'impegno di lunga data della banca centrale a sostenere la stabilità. Il primo ministro e il ministro delle Finanze hanno espresso preoccupazione per il potenziale impatto di quel che sta succedendo sul mercato.
"Tuttavia, acquisteremmo titoli di Stato in modo agile per favorire la formazione stabile dei rendimenti nel caso eccezionale in cui i rendimenti a lungo termine salissero bruscamente". Il primo ministro Shigeru Ishiba, intervenendo in parlamento, ha detto che l'argomento degli alti rendimenti non è stato sollevato durante l'incontro di giovedì con Ueda, ma è un aspetto che sta monitorando dal punto di vista della gestione fiscale.
"Un aumento dei tassi di interesse in presenza di un elevato rapporto debito/PIL mette sotto pressione le spese politiche attraverso l'aumento dei pagamenti di interessi", ha detto Ishiba. "In precedenza, il ministro delle Finanze Katsunobu Kato ha dichiarato ai giornalisti che l'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato potrebbe mettere a dura prova le già esigue finanze giapponesi, dato l'elevato rapporto debito/PIL del Paese. Secondo un rapporto pubblicato all'inizio del mese dal Fondo Monetario Internazionale, quest'anno il debito pubblico giapponese sarà pari al 232,7% del prodotto interno lordo.
L'inflazione in Giappone ha subito un'accelerazione superiore al previsto a causa dell'aumento dei prezzi dei generi alimentari, registrando il ritmo più rapido dalla metà del 2023 e mantenendo la Banca del Giappone sulla strada dell'ulteriore aumento del tasso di interesse di riferimento.
I prezzi al consumo, esclusi gli alimenti freschi, sono aumentati del 3,2% rispetto all'anno precedente a gennaio, registrando il maggior incremento dal giugno 2023, secondo quanto comunicato venerdì dal Ministero degli Affari Interni. L'accelerazione è stata leggermente più rapida del previsto ed è stata spinta dall'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari trasformati, tra cui un balzo record del 70,9% del costo del riso, alimento base del Paese.
In Asia Pacifico è sulla parità l’indice Kospi della borsa di Seul. L’azionario indiano è debole in avvio di seduta, indice Sensex -0,7%.