Utilities - Revisione dei criteri di rivalutazione dei costi capitale

Da sottolineare che l’impatto positivo verrà trascinato anche sugli anni successivi. Impatti marginali per le utilities integrate.

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Fatto

Pubblicata ieri la delibera per la revisione dei criteri di rivalutazione dei costi del capitale.

A decorrere dalla rivalutazione dei costi di capitale all’anno 2024, rilevante per l’anno tariffario 2025, il riferimento al deflatore degli investimenti fissi lordi è sostituito con il riferimento all’Indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi dell’Unione Europea relativo all’Italia (IPCA Italia), facendo riferimento all’indice generale pubblicato da Eurostat.

Per l’anno 2024 (ai fini della rideterminazione dei ricavi di riferimento relativi all’anno 2025) verrà utilizzato un tasso di variazione peri al 1.1% rispetto allo 0.0% provvisorio per tutti i settori eccetto la gas distribution per cui verrà utilizzato il 1.3% rispetto al 0.3% provvisorio. Arera ha poi ricalcolato anche il tasso di variazione del 2023 (valido per le tariffe 2024): per la trasmissione e distribuzione elettrica si passa dal 5.5% al 6.5%, per il trasporto gas dal 5.5% al 7.9% e per la distribuzione gas dal 5.3% al 6.2%.

Effetto

Complessivamente, rispetto ai dati precedenti la variazione del tasso di variazione per il calcolo delle tariffe 2025 è superiore del 1.9% per la dist…

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AZIONI:

 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim