UTILITY - Il governo potrebbe estendere la tassa di solidarietà
Da notare che gli esponenti del governo hanno parlato di settori energy e multiutility e questo potrebbe significare una esclusione dal prelievo delle società regolate Snam, Terna e Italgas.

Fatto
Nel corso del week end alcuni esponenti politici di governo hanno avanzato l’ipotesi di allargare il “prelievo solidale” ipotizzato per le banche anche ad altri settori che “ugualmente negli ultimi anni avrebbero beneficiato di extraprofitti”, come quello assicurativo e le aziende energetiche”.
Tra questi esponenti vi sono Raffaele Nevi, deputato e portavoce nazionale di Forza Italia (“vogliamo chiamare tutti a dare un contributo straordinario all’economia italiana, non solo le banche, anche le assicurazioni e le multiutility energetiche”) e Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia, e presidente della Commissione Finanze della Camera (“se dovesse esserci bisogno non vedrei nulla di negativo nel coinvolgere altri settori che certamente in questi anni hanno avuto introiti maggiori”).
Il contributo solidale ipotizzato per le banche potrebbe prevedere una una tantum del 1 o 2% da calcolare sul profitto degli ultimi 12-24 mesi.
Effetto
Ipotizzando un contributo pari al 2% degli utili pre-tasse totali 2024 dei settori energy e utilities (incluse le regolate) si arriverebbe ad un impat…
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