UNIPOL - Sconto eccessivo sul NAV

impatto positivo sul target price

FATTO
I risultati dei primi nove mesi riflettono i trend di Unipol SAI .

I primi nove mese sono stati archiviati con un utile netto di 813 milioni (+7,2% su anno) per la holding e di 704 milioni per la controllata UnipolSai (+0,4%), beneficiando del miglior andamento del comparto Vita grazie anche all'apporto della bancassurance.

Quanto all'ultimo trimestre di quest'anno, Cimbri ha precisato che, nonostante il superamento dei target del piano, in chiusura di bilancio annuale il gruppo effettuerà delle "valutazioni prudenziali che riguardano l'accumulazione di risorse per il prossimo triennio".

Il gruppo si prepara al nuovo piano industriale triennale, atteso per la prossima primavera, puntando sulla bancassurance e su una politica di dividendi più attraente, mentre si appresta a chiudere l'attuale piano al 2021 superando tutti i target prefissi. E' quanto espresso dal numero uno del gruppo assicurativo Carlo Cimbri nel corso della conference call sui risultati. 

EFFETTO
Lo sconto sul NAV appare eccessivo, oggi è intorno al 36% considerando che il 92% del GAV è rappresentato dalle partecipazioni in Unipol SAI e BPER ed il resto degli asset appare visibile.

Tuttavia non ci sono indicazioni imminenti circa la possibilità che venga considerato un accorciamento della catena di controllo.

Portiamo il target price da 5,8 a 6,3 euro applicando uno sconto sul NAV invariato al 20%.

Confermiamo la raccomandazione INTERESSANTE su UNIPOL , target price a 6,30 euro. 

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