Unipol - Implicazioni dall'accordo di riassicurazione
I nuovi accordi riassicurativi sono un notevole passo avanti che aumenta la visibilità sul raggiungimento dei target di piano industriale

Fatto
Il management di Unipol, in un approfondimento dedicato alla nuova politica riassicurativa posta in atto dal gruppo, ha fornito dettagli riguardanti l'accordo sottoscritto con un panel di oltre trenta riassicuratori e che sarà attivo già a partire dall’anno in corso e fino a fine del periodo di piano (2027). L’accordo ha lo scopo di limitare la volatilità del conto economico e le perdite legate ad eventi relativi a catastrofi naturali.
L’accordo di riassicurazione riguarda la possibilità di ridurre gli impatti da eventi naturali (NATCAT) attraverso una copertura riassicurativa aggregata (aggregate XL) sul 100% del portafoglio della compagnia per eventi con sinistri compresi tra €5 e 100mn che in aggregato ammontassero ad oltre la soglia fissata in €350mn, in dettaglio:
• in caso di eventi NATCAT compresi tra €5/100mn si applica una franchigia di €5mn in carico a Unipol mentre l’eccesso va ad erodere la franchigia aggregata annua di €350mn
• In casi di eventi aggregati (da €5/100mn ciascuno) oltre la soglia di €350mn si attiva la copertura riassicurativa fino al limite di €650mn, quindi per una copertura totale di €300mn annui: ovvero Unipol si garantisce un impatto di sinistri massimo fino a €350mn all’anno
• In caso di eventi superiori a €100mn rimangono in vigore le precedenti coperture riassicurative
• Le nuove coperture sono in vigore dal 2025 per un periodo triennale a rinnovo annuale del costo in base all’andamento dei sinistri registrati nell’anno
Nonostante il nuovo accordo sia un’effettiva modalità di ridurre i rischi, Unipol ha precisato che non sono previste revisioni nelle politiche assuntive della compagnia che ha ridotto la sottoscrizione di rischi in alcuni segmenti di business, riducendo l’esposizione dei principali perils NATCAT di circa il 10%. Sta inoltre proseguendo la politica di diversificazione.
Unipol non ha fornito indicazioni sui costi aggiuntivi relativi ai nuovi accordi riassicurativi ma ha precisato che i costi sono stati presi in considerazione nei target del piano industriale 2025/2027 presentato lo scorso 28 marzo mentre non sono stati inclusi effetti positivi dalle nuove coperture in termini di minori impatti sul loss ratio dagli accordi.
Unipol ha stimato che se l’accordo fosse stato in vigore nel 2023, caratterizzato da severi eventi catastrofali nel Nord Italia, la compagnia ne avrebbe beneficiato, recuperando ulteriormente dalle strutture riassicurative e riducendo la volatilità del portafoglio sottostante.
Unipol al momento è una delle poche compagnie ad aver completato al 100% il piazzamento di una copertura su base aggregate per 300mn di capacità.
Effetto
I nuovi accordi riassicurativi sono un notevole passo avanti che aumenta la visibilità sul raggiungimento dei target di piano industriale e soprattutt…
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