Unicredit - Risultati migliori delle attese
Le motivazioni sono legate al forte trading e ad accantonamenti più bassi delle stime

Fatto
Pubblichiamo un secondo commento sui risultati trimestrali annunciati stamattina prima dell'apertura. Vedi il precedente.
UniCredit ha appena pubblicato i risultati del 3Q25, che sono stati migliori delle attese principalmente per utili da trading maggiori e per Risk Provisions decisamente più basse.
Segnaliamo:
- Top line ca. flat QoQ, che include una riduzione del margine d’interesse compensata da una buona tenuta delle commissioni, trainata da quelle di investimento e assicurativo, e da forti risultati da trading.
- OpEx in leggera riduzione QoQ, portando il Cost/Income ratio a 37.1%.
- Sotto la linea operativa, il CoR si è attestato a 10bps (vs 15bps attesi), mentre le risk provisions sono state decisamente inferiori alle attese, con Overlays stabili a €1.7bn.
- Utile netto a €2.6bn, +15% A/E e +9.5% rispetto al consensus. CET1 ratio a 14.8% rispetto ai 13.9% attesi, per un minor impatto, rispetto alle attese, derivante da CBK e una minor crescita dei RWAs.
Guidance confermata sia sul 2025 che sul 2027 (rispettivamente utile netto a €10.5bn e >€11bn), così come la payout policy a partire dal 2026 (payout ratio ordinario all’80%, dal precedente 90%, con cash dividend pari al 50% dell’utile). Eventuali distribuzioni aggiuntive saranno decise anno per anno.
È stato inoltre approvato il pagamento dell’interim DPS da €1.4282, con la seconda tranche del SBB 2024 che partirà nei prossimi giorni (€1.8bn). Non è stato proposto alcuno interim SBB.
Effetto
Risultati migliori delle attese a causa di maggiori utili da trading e minori provisions.
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