UNICREDIT - Possibile riduzione del G-SIB buffer per le banche significative

notizie positive dalla trimestrale
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FATTO
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il Comitato di Basilea (BIS) starebbe analizzando la possibilità di abbassare i requisiti patrimoniali di alcune banche significative europee, in quanto le esposizioni cross-border all’interno dell’area euro inizierebbero ad essere trattate in linea con quelle domestiche e di conseguenza sarebbero ritenute meno rischiose. Secondo l’articolo, tale scelta potrebbe comportare un abbassamento dei requisiti patrimoniali (G-SIB buffer) al massimo di “one notch” e non dovrebbe influire sulla classificazione di una banca come sistematicamente importante.

EFFETTO
A seguito dello SREP 2021, il regolatore ha assegnato a UCG un requisito G-SIB buffer pari all’1%, equivalente alla parte bassa del range applicabile alle banche significative. Per questo motivo, seppur riteniamo positivo l’approccio del regolatore, non ci attendiamo significativi impatti per la banca dal punto di vista del capitale. Riteniamo, altresì, che una maggiore uniformità di trattamento dei Paesi area Euro potrebbe portare benefici in termini di costo del funding e migliore allocazione del capitale. Al 1Q 2022, UCG aveva un CET1 ratio pari al 14%, già includendo 1.6 mld di buyback.

Su Unicredit raccomandazione NEUTRALE, target price 12,50 euro. 

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