UNICREDIT - La banca conferma di monitorare l’esposizione in Russia

FATTO
Unicredit ha pubblicato le risposte alle domande pre-assembleari poste dagli azionisti. Particolare focus è stato posto sull’attuale conflitto tra Russia e Ucraina. UCG ha confermato di monitorare attentamente l’evoluzione del conflitto per valutare le possibili azioni da intraprendere. Tuttavia, in considerazione delle dimensioni dell’esposizione, delle implicazioni per i clienti e per i dipendenti, ha sottolineato come una decisione definitiva richieda maggiori analisi.
EFFETTO
UCG ha confermato come la banca impieghi in Russia oltre 4,000 FTE e serva più di 1,500 aziende, reiterando che nello scenario estremo lo shock potrebbe essere pari a 7.5 mld di euro.
Tali cifre sono in linea con quelle già comunicate in precedenza dalla banca.
Ricordiamo che l’evoluzione della situazione in Russia ed il relativo costo per la banca sia decisivo per lo svolgimento del piano di buyback. Nello scenario avverso, infatti, l’impatto a livello di capitale è stimato pari a 200 bp, il che farebbe scendere il CET1 ratio al 13%, un livello in linea con il target della banca, non lasciando spazio per il piano di riacquisto azionario.
Su Unicredit raccomandazione INTERESSANTE, target price 15,50 euro.
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