UNICREDIT - In vista del nuovo piano industriale, focus sulle partnership commerciali (bancassurance e AM)
FATTO
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, nelle prossime settimane Unicredit (UCG) potrebbe concludere il riassetto della partnership nel bancassurance con Cnp. In particolare, la prossima settimana è atteso il subentro di Cnp ad Aviva nella JV Aviva Vita (51% Cnp e 49% UCG), che successivamente potrebbe essere unita a Cnp Unicredit Vita, JV tra Cnp, UCG e Cardiff (57%, 39% e 4% rispettivamente).
A valle di tale operazione, UCG dovrebbe mantenere una quota di minoranza della JV allargata, mentre la quota di Cardiff potrebbe essere liquidita. Oltre a questa specifica ri-organizzazione, Orcel starebbe lavorando per semplificare i diversi accordi distributivi che UCG ha attualmente in vigore nel bancassurance nelle diverse regioni in cui opera (i.e. Allianz, Unipol, Munich Re, Generali). Secondo il giornale, UCG starebbe anche facendo ragionamenti sull’attuale partnership nel WM con Amundi e non sono escluse possibili revisioni dell’accordo. Infine, secondo il giornale, la liquidazione delle non core bank dovrebbe essere completata entro fine anno.
EFFETTO
Riteniamo che la crescita del business commissionale possa essere uno dei pilastri chiave del nuovo piano industriale che sarà presentato il 9 dicembre. A nostro avviso, una razionalizzazione delle partnership potrebbe essere una mossa efficiente per agevolare l’offerta commerciale con impatti limitati in termini di capitale. Le nostre stime incorporano una crescita graduale dei ricavi netti (al netto degli accantonamenti sui crediti) secondo un CAGR 21-24 di poco inferiore all’1.5%. Per quanto riguarda la chiusura della non core bank entro fine anno attraverso la cessione degli ultimi NPE è in linea con le indicazioni societarie.
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