UNICREDIT - DgComp pronta ad analizzare le condizioni di vendita dei crediti di BMPS ad Amco

Si attendono news sull'offerta

FATTO
Secondo quanto riportato da MF, nell’ambito del potenziale deal Unicredit-BMPS , DgComp potrebbe fornire il proprio via libera per quanto riguarda il potenziale trasferimento dei crediti deteriorati e in Stage 2 che UCG non includerà nel perimetro oggetto di acquisto. Come sempre, tuttavia,  il regolatore richiederà che tali crediti siano ceduti a prezzi di mercato.

EFFETTO
Ricordiamo che tra i prerequisiti concordati tra UCG e il MEF vi era l’esclusione dal perimetro oggetto di acquisto dei crediti deteriorati di BMPS (circa 4.2 mld lordi/circa 2.2 mld netti). Per quanto riguarda i crediti classificati come Stage 2 (15.3 mld lordi/14.8 mld netti), invece, l’eventuale inclusione sarà oggetto di negoziazione tra le parti.

Raccomandazione su Unicredit MOLTO INTERESSANTE, target price a 13 euro. 

Si può investire anche tramite il Certificate Isin JE00BGBB8J82 con tre blue chip del nostro listino: Generali , Telecom Italia e Unicredit . Da settembre il prodotto staccherà cedole trimestrali di importo pari a 15 euro a condizione che i tre sottostanti non scendano oltre il livello barriera fissato al 70% dello strike. Ultimo giorno per incassare la cedola: 29 settembre. Al momento il certificato quota ampiamente sotto la parità e potrebbe offrire un rendimento annualizzato di circa il 12,0% al lordo delle imposte. Se alla data dello stacco della cedola trimestrale di settembre i tre sottostanti dovessero superare il livello di strike, il prodotto potrebbe scadere in via anticipata offrendo un rendimento del 17,0% al lordo delle imposte. Leggi attentamente il documento KID. 

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